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notizie del giorno (19 febbraio 2008)

Publie le martedì 19 febbraio 2008 par Open-Publishing

  notizie del giorno (19 febbraio 2008)
a cura di Paolo De Gregorio

 incominciano i guai per Veltroni! L’unico alleato, Di Pietro, che ha il difetto di parlare sgrammaticato, ma di parlare chiaro, tocca il “sancta santorum” del potere, quello mediatico, e fa una proposta comprensibile, di buon senso, di abc della democrazia, proponendo: una sola rete pubblica senza pubblicità e fuori dai partiti (appunto servizio pubblico), e il limite di una sola rete ai privati. Fine della cappa di piombo del duopolio, che ultimamente era monopolio assoluto, visto che il Cavaliere, con la maggioranza RAI di Forza Italia, controlla 6 reti.
Mi sentirei di aggiungere che il presidente RAI, con pieni poteri, andrebbe eletto dai cittadini, per posta o via Internet, con il riscontro del numero di abbonamento, altrimenti i partiti cacciati dalla porta rientrerebbero dalla finestra.

 la ministra della salute Livia Turco, persona dall’espressione un po’ ottusa e dalle incerte convinzioni, riesce ad inanellare una serie di sciocchezze e banalità in un pubblico convegno, dove dà l’impressione di non rappresentare la classe dirigente responsabile della attuale situazione e semina solo rassegnazione e senso di impotenza.
Ecco le parole, “le ragazze oggi sono bombardate da messaggi distorti in cui la bellezza si misura in etti, in certe fattezze del corpo, e in una determinata disponibilità sessuale”
E prosegue “il diritto più importante per le donne è quello di essere se stesse, invece vedo oggi modelli culturali che propongono lo stereotipo della femminilità basata sulla mercificazione del corpo”
Un dirigente politico, soprattutto se di area progressista, se veramente facesse il suo lavoro, dovrebbe spiegare che le ragazze oggi, che hanno tutte il mito delle veline, sono proprio se stesse, in quanto queste ragazze sono state bombardate da due “grandi fratelli”, la Tv commerciale (e anche quella pubblica), e il settore della “moda” che fabbricano scientificamente il 100% dei loro orientamenti estetici, sessuali, comportamentali, più forti di scuola e famiglia, e dunque sono questi i “poteri forti” da smascherare e combattere.
Un dirigente politico, soprattutto donna, che in tanti anni di potere e di permanenza in Parlamento, non ha denunciato e combattuto la dittatura del potere mediatico che ha trasformato intere generazioni in scimmiette ammaestrate pronte ad obbedire a canoni estetici e consumi, non è un dirigente politico, ma un appecoronato alla CASTA industriale e mediatica che è il vero potere.
L’unico modo concreto di spezzare il monopolio mediatico è quello di trasformare la RAI, da megafono dei partiti, dalla gestione di Miss Italia e dallo scimmiottamento delle Tv commerciali, in SERVIZIO PUBBLICO, contrasto culturale della “ideologia industriale”, senza pubblicità, con rappresentazioni veritiere delle infinite realtà del nostro paese e del mondo, senza film sadici e violenti, con inchieste su tutte le cose che non funzionano, con la difesa dei cittadini dagli imbrogli della pubblicità, e con estrema attenzione alla salute nostra e a quella dell’ambiente.
Cara Turco, se tu fossi una che vuole cambiare qualcosa, proporresti queste cose.
Paolo De Gregorio