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notizie del giorno (6 febbraio 2006) -CdS, Binetti,crisi vocazioni-
Publie le mercoledì 6 febbraio 2008 par Open-Publishing– notizie del giorno (6 febbraio 2008)
a cura di Paolo De Gregorio -
Massimo Franco, una delle più importanti firme del partito del Corriere della Sera, dà una valutazione evidentemente falsa, però molto utile alla strategia politica di questo giornale che vede bene un Veltroni dialogante con il cavaliere. La frase è questa: “Veltroni e il suo PD devono archiviare un prodismo che ha fatto della lotta irriducibile al cavaliere la propria fonte di legittimazione”.
Siccome ho l’abitudine di ragionare sui fatti e non sulle invenzioni giornalistiche, parlerei di un Prodi irriducibile solo se avesse fatto subito le seguenti cose (tra l’altro erano nel programma elettorale):
– una nuova legge sul sistema televisivo che vede 6 reti a Berlusconi, visto che, a tutt’oggi, il CdA della RAI è a maggioranza di destra;
– una legge sul conflitto di interesse per rendere ineleggibile il proprietario di mezzi di informazione così decisivi;
– la cancellazione delle vergognose leggi “ad personam” che rendono facile il malaffare;
– una nuova legge elettorale, fatta unilateralmente, come era giusto per rispondere ad una legge unilaterale fatta due mesi prima delle elezioni dal Berlusca.
Prodi meritava di cadere per non aver fatto queste leggi. Mi dispiace solo per Visco, lui sì aveva cominciato una lotta irriducibile all’evasione fiscale, e guarda caso voci di corridoio sussurrano che non sarà ricandidato da Veltroni.
La “teodem” Paola Binetti, che non si capisce cosa faccia nel partito democratico, se non cercare di paralizzarlo con le sue sparate integraliste, a proposito dell’embrione con tre genitori (pensato per evitare malattie ereditarie) esterna le seguenti sentenze inquisitorie: “aberrazioni mentali da cui dobbiamo guardarci. La definirei una ferita grave all’organismo umano. La scienza deve avere obiettivi profondi e importanti per dare una risposta ai problemi della vita umana. Deve essere al servizio dell’uomo”.
Ma qui c’è un problema di salute mentale, forse indotto dai ripetuti orgasmi procurati dall’autoflagellazione, ma la senatrice non si è accorta che gli scienziati inglesi fanno esattamente ciò che lei chiede, ossia essi danno risposta a problemi reali cercando di non far nascere figli con malattie ereditarie, e quindi sono al servizio degli uomini, della loro salute, e della società nel suo insieme che avrà vantaggi nella spesa sanitaria.
Le persone normali nel corso della vita vogliono soffrire il meno possibile, se ne sbattono del dogma cattolico che le sofferenze sono offerte a Dio e ci aprono le porte del paradiso. Solo i preti sguazzano in mezzo ai frustrati e agli infelici, e chiudono bottega se finiscono i poveri, i sofferenti e gli infelici.
Sono 7.230 in meno i religiosi cattolici che militano nella santa romana Chiesa (dati del 2006, gli ultimi disponibili) e confermano una decadenza delle “vocazioni” già annosa.
Finito il periodo conciliare voluto da Giovanni XXIII, quello del dialogo sociale e delle aperture, vediamo oggi la Chiesa schierata con la destra politica, soprattutto negli USA, in Spagna e in Italia, segnalando così una debolezza e una crisi di credibilità, che cerca sostegno e comparaggio in forze politiche conservatrici con cui si elaborano vere e proprie strategie di governo.
Speriamo che questa scelta allontani dalla vocazione sacerdotale un numero crescente di credenti.
Paolo De Gregorio