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nuova occupazione a roma nord ( ex manicomio s.maria della pieta’)

Publie le domenica 14 novembre 2004 par Open-Publishing
8 commenti

CONTRO TUTTE LE SPECULAZIONI, 10 100 1000 OCCUPAZIONI !!!

Oggi, lavoratori precari, disoccupati, immigrati, sfrattati e famiglie di senza casa difendono la DEMOCRAZIA, occupando i padiglioni del Santa Maria, ristrutturati con i soldi delle tasse di tutti i lavoratori.

Soldi del Giubileo, che il Comune ha impiegato per ristrutturarli per darli poi alla ASL RM “E” e che con la solita logica di spartizione clientelare invece di destinarli ad uso sociale come previsto anche dai Piani Regolatori e dalla Legge Basaglia, vengono impiegati per altri scopi illegittimi, mentre nulla si fa per i senza casa e l’emergenza abitativa a Roma.

In questa città, la speculazione immobiliare impedisce di trovare abitazioni a migliaia di persone che non hanno centinaia di migliaia di euro per acquistarle e, dove le amministrazioni comunali e regionali non realizzano nemmeno un metro cubo per case popolari o ad affitti di equo canone, mentre sperperano i nostri soldi in lusso e sfarzo, con immense regalie ai padroni del mattone e agli speculatori immobiliari per fargli realizzare migliaia di metri cubi di case e centri commerciali devastando il territorio e mantenere i prezzi di case ed affitti a valori di anche cinque volte il reale costo di costruzione!

Questi spazi che nella carta dovevano diventare ostelli servono oggi per rafforzare la politica delle cartolarizzazioni, svendite dei patrimoni immobiliari pubblici e così, mentre si regalano, a prezzi di svendita, immobili alle grandi finanziarie che poi sfrattano, si sacrificano patrimoni destinati agli usi sociali e per la cittadinanza, per recuperare locali di servizio per le amministrazioni ( la ASL) , o peggio, per riaprire pure mal celatamente strutture manicomiali in subappalto.

Adesso basta, vogliamo una vera politica sociale che veda al primo punto la realizzazione di case popolari, la immissione nel mercato di case ad affitti a canone equo per tutti, il recupero di tutte le speculazioni immobiliari per destinarle ad abitazioni sociali, la realizzazione quindi di un piano di investimento sulle case pubbliche per ristabilire il diritto alla casa, colpendo le speculazioni immobiliari.

Siamo qui per rilanciare la sfida alla città degli speculatori, per il diritto alla casa, una sfida che parla tutte le lingue, una sfida per i diritti tutti, per la dignità, per l’uguaglianza, per il reddito, e per combattere l’emarginazione sociale nella nostra metropoli.

Oggi avevamo bisogno di casa, e ce la siamo presa! Domani.....

COORDNAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA
COMITATO DI OCCUPAZIONE PRIMAVALLE ROMA NORD

RIPRENDIAMOCI TUTTO!!!!!

CASA E REDDITO X TUTTI !!!!!!!

Messaggi

  • COMUNICATO STAMPA

    PRESENTATA LA LEGGE REGIONALE PER LA CESSIONE DEL S.MARIA DELLA PIETA’ AL COMUNE DI ROMA

    Sabato 13 novembre si è tenuta, alla ex Lavanderia del S.Maria della Pietà, l’iniziativa promossa dal Comitato Promotore Della Delibera di Iniziativa Popolare.

    All’incontro erano presenti Giulia Rodano, Salvatore Bonadonna, Alessio D’Amato, Giovanni Hermanin, tra i firmatari della Proposta di Legge Regionale che propone la cessione del comprensorio del S.Maria della Pietà al Comune di Roma, e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Roberto Morassut.
    I firmatari della Legge hanno affermato l’importanza della salvaguardia dell’uso pubblico del S.Maria criticando duramente le politiche di neo-ospedalizzazione del Comprensorio portate avanti dalla Regione Lazio e dalla ASL RME che non tiene conto né dei bisogni dei cittadini, né della storia e del valore dell’ex manicomio. La Legge Regionale riprende i contenuti della Delibera di Iniziativa Popolare presentata al Comune di Roma. E’ stato anche messa in relazione la vicenda del S.Maria con le politiche della Regione che smantellano il sistema di interventi sulla Salute Mentale riproponendo forme di manicomializzazione proprio a partire dall’uso residenziale psichiatrico di alcuni dei padiglioni del S.Maria.

    L’Assessore Morassut ha ribadito l’impegno del Comune di Roma a sostenere le scelte del Piano Regolatore che fa del S.Maria della Pietà una Centralità Urbana ed ha proposto un tavolo tra Comune, Regione ed Università per ragionare dell’utilizzo del Comprensorio.

    I numerosi interventi hanno rilevato l’importanza della Proposta di Legge ed hanno sollecitato l’Assessore Morassut a compiere atti concreti a partire dalla rivendicazione degli spazi ristrutturati con i fondi pubblici del Giubileo: la ex Lavanderia, come Centro Socio-culturale, e i padiglioni destinati ad ostello di fatto ormai cancellati dagli usi impropri della ASL.

    Ancora, resta sul tavolo la questione della discussione in Consiglio Comunale della Delibera di Iniziativa Popolare per l’acquisizione comunale del S.Maria della Pietà i cui termini previsti da Statuto sono scaduti da 5 mesi.

    Tutti gli interventi hanno posto in risalto la necessità di atti immediati che si contrappongano alle politiche di Storace in tema di Salute Mentale e specificatamente sull’utilizzo dell’ex manicomio S.Maria della Pietà.

    Comitato Delibera

    www.diciannovesima.net

    • AUGELLO NON PUO’ DISPORRE DEL S. MARIA DELLA PIETA’ COME FOSSE CASA SUA

      In merito alle gravi dichiarazioni sul S. Maria della Pietà dell’Assessore Regionale al Bilancio Augello, diffuse ieri dalle agenzie Ansa e Adnkronos, intendiamo esprimere le nostre più vive preoccupazioni.

      Non risulta per nulla, infatti, che i processi che investono l’ex manicomio di Roma possano essere contrabbandati come un fiore all’occhiello per la Regione e la ASL RM E considerando che si sta procedendo un’opera di risanitarizzazione forzata dei padiglioni e ad una loro configurazione in senso neomanicomiale, inserendovi strutture legate al disagio mentale che vengono in tal modo sottratte all’integrazione sociale nel territorio, in aperto contrasto con i princìpi della Legge Basaglia e con le leggi che regolano il riutilizzo dei manicomi (tema oggetto già di un esposto alla Procura).

      Non capiamo cosa intenda dire l?Assessore quando afferma che la Regione procederà a destinare le strutture ?attraverso un processo d’alienazione, ad un utilizzo pubblico in grado di riqualificare l’intero complesso e i quartieri circostanti? e gli chiediamo pertanto di rendere trasparente e pubblico il suo pensiero e gli intendimenti a cui accenna in modo solo allusivo. Quale uso pubblico? Quali soggetti beneficiari delle alienazioni?

      Denunciamo la gestione arrogante, autocratica e privatistica della Regione riguardo al S. Maria della Pietà e ricordiamo all’Assessore che quest’area è indicata dal Comune nel nuovo PRG come una Centralità Urbana Pubblica e che quindi gli atti che la riguardano non possono prescindere da un confronto col Comune stesso.

      Rammentiamo altresì all’Assessore che esiste una proposta di Legge Regionale che chiede l’avvio di un confronto fra Regione, Comune e ASL sul futuro del comprensorio per una cessione patrimoniale al Comune di Roma, che egli mostra di ignorare.

      Sottolineiamo che il trasferimento del Municipio 19 all’interno del comprensorio, che auspichiamo, al momento risulta fermo, che le opere di ristrutturazione non procedono e i ponteggi sono stati addirittura smantellati, che la Regione deve ancora approvare il contratto di affitto che il Comune le ha inviato ormai 7 mesi fa, che così si rischia di sprecare denaro pubblico e di lasciare lavoratori e utenti del Municipio nello stato di precarietà in cui da tempo versano.

      Ricordiamo, ancora, all’Assessore che la ASL RME ha beneficiato di finanziamenti pubblici (25 miliardi di lire) per ristrutturare alcuni padiglioni ad ostello della gioventù e la Ex Lavanderia a Centro socio-culturale. Nonostante il vincolo d’uso previsto, la ASL ha già proceduto allo smantellamento pressoché totale dell’ostello e aveva iniziato a trasferire propri uffici nella Ex Lavanderia (anche questa questione è stata oggetto di un esposto).

      Esigiamo quindi dall’Assessore il rispetto dovuto ai cittadini, alla società civile e alle associazioni che si sono battuti e si stanno battendo per l’uso pubblico, sociale e culturale del S. Maria, per il quale ricordiamo che sono state raccolte ben 9000 firme in una Delibera Comunale di Iniziativa Popolare.

      Comitato Delibera

    • Già ieri sera all’occupazione è stata staccata la corrente elettrica.

      Seguiranno aggiornamenti.

      OGNI SGOMBERO SARA’ UNA BARRICATA!

    • Roma, 15 nov. - (Adnkronos) - ’’Action detta ormai legge al Comune di Roma. Continua infatti la vergogna delle azioni illegali di Action questa volta a danno del Complesso del Santa Maria della Pieta’’’. Lo denuncia in una nota il presidente della Federazione romana di Alleanza nazionale, Vincenzo Piso in merito all’occupazione compiuta da Action di due padiglioni del Santa Maria della Pieta’ a Monte Mario.
      (Gma/Gs/Adnkronos)
      15-NOV-0416:35

      Parla proprio lui, Vincenzo Piso, ex terrorista nero e rapinatore di Terza Posizione.

  • COMUNICATO ACTIon

    Ieri mattina, domenica 14 novembre, centinaia di famiglie hanno dato vita a due occupazioni in contemporanea di due stabili all’interno del comprensorio del Santa Maria della Pietà, in una delle quali hanno trovato un nuovo alloggio le 22 famiglie sgomberate con la forza lo scorso martedì in Via Vercelli.
    In assenza di soluzioni concrete e pressati dall’urgenza di avere un tetto hanno occupato, visto che le autorità si sono rivelate incapaci di risposte alla drammatica emergenza abitativa.
    Con quesa nuova iniziativa Action torna a chiedere che le forze politiche e le autorità della città si impegnino a dare corso a quelle proposte che tutti i movimenti di lotta per la casa insieme hanno formulato in questi mesi e che costituiscono una possibilità utile per fare quello che migliaia di cittadini aspettano da anni.
    Queste due occupazioni rilanciano poi il problema dell’uso pubblico del S.M.Pietà affinchè si realizzino al suo interno quei progetti che un vasto e articolato arcipelago di realtà del territorio hanno proposto da tempo anche attraverso quella delibera comunale di iniziativa popolare sulle quale nei mesi scorsi sono state raccolte migliaia di firme.
    Nei prossimi giorni i movimenti di lotta chiederanno un urgente incontro con il governatore della Regione Lazio per sollecitarlo ad assumere iniziative idonee ad affrontare il problema della casa.

    Roma 14 novembre 2004
    ACTIon - Diritti in movimento-

  • COMUNICATO STAMPA

    GIULIA RODANO:" L’unica cosa razionale che la Regione può fare è cedere la gestione della struttura al Comune di Roma"

    Riportiamo integralmente il Comunicato Stampa di Giulia Rodano, Consigliera Regionale D.S.

    COMUNICATO STAMPA del 15/11/2004

    Gruppo consiliare Democratici di Sinistra - via della Pisana 1301

    Ufficio stampa: tel. 06.6593.2572 fax 06.6577.1402 email: ds@regione.lazio.it

    ?Le dichiarazioni dell?assessore Augello sulla possibile alienazione del S.Maria della Pietà sono gravi e preoccupanti?, ha dichiarato Giulia Rodano, consigliere regionale dei DS alla Pisana.

    Dopo anni di inerzia e abbandono a sé stesso del S.Maria della Pietà, l’unica cosa che sa dire Augello è che vuole vendere. Non è un caso che ieri ci siano state le occupazioni di altri due padiglioni.

    Sappiamo bene di che genere sono le vendite della Regione Lazio: l’unico scopo è fare cassa.

    Il S.Maria della Pietà, invece, è un bene pubblico di grandi potenzialità e appartiene ai cittadini, che meriterebbero dalla Regione ben altra considerazione. Sarebbe giusto, infatti, che quello che è stato un luogo di grande sofferenza venisse oggi destinato ad usi di interesse collettivo.

    L’unica cosa razionale che la Regione può fare è cedere la gestione della struttura al Comune di Roma, che ha dichiarato la centralità urbana del S.Maria della Pietà. Esiste, a tal proposito, una proposta di legge del centrosinistra in Consiglio regionale. Augello deve rispondere al più presto in commissione Sanità per riferire cosa sta facendo del S.Maria della Pietà. Vogliamo sapere a chi voglia vendere, per farci cosa e a quale cifra. Gli ricordiamo che per legge le risorse ricavate da alienazione degli ex manicomi devono essere investite nella tutela della salute mentale.

    La Regione sta solo rischiando di buttare via un patrimonio dei cittadini, dei malati di mente e dei loro familiari.

    Comitato Promotore Delibera di Iniziativa Popolare
    per l’acquisizione comunale, l’uso sociale e culturale, un progetto partecipato del

    S.MARIA DELLA PIETA’

    www.diciannovesima.net

  • ALTRO GIRO, ALTRA OCCUPAZIONE !!!

    vogliamo un tetto senza "se" e senza "ma"
    by Comitato Popolare di Lotta x per la Casa Wednesday, Nov. 17, 2004 at 7:45 AM mail: compoplottacasa@fastwebnet.it

    Roma, 17 Novembre 2004

    Questa mattina 100 famiglie (donne, anziani, bambini, migranti, operai e disoccupati), autorganizzate con il Comitato Popolare di Lotta x la Casa, hanno occupato l’ex complesso scolastico “Angelo Mai” sito nello storico Rione Monti ed abbandonato da tempo.

    Una parte degli occupanti si è già barricata sul tetto dello stabile con taniche di benzina e bombole del gas, pronti a tutto.

    Con questa nuova occupazione il Comitato Popolare di Lotta x la Casa rivendica il diritto ad occupare tutte le strutture immobiliari inoccupate, sia private che pubbliche, di questa città a favore di tutti i “senza casa”.

  • Attenzione : cancelleremmo i messagi a carattere diffamatorio, ingiurioso, xenofobo, sessista, le minacce, pubblicita’ politica e comerciale...
    Titolo: correggete gli errori di ortografia: cancelleremmo e comerciale.