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oplà: GLI INVISIBILI DIVENTANO VISIBILI!

Publie le martedì 14 marzo 2006 par Open-Publishing

Altro che veli, passamontagna e altre "coperture": quest* sono solo una
piccolissima parte degli invisibili negli armadi della nostra vergogna...
Doriana


IMMIGRATI IN FILA DAVANTI ALLE POSTE PER 170.000 POSTI IMMIGRAZIONE:
DOMANDE; DONNA IN CODA COLTA DA ICTUS A SAVONA ROMA - L’ora x
scattera’ oggi, alle 14.30, ma gia’ da ieri (e in qualche caso
addirittura durante il week end), davanti agli uffici postali di tutta
Italia, si sono formate code di immigrati in attesa di poter
regolarizzare la propria posizione lavorativa.

Il ministero dell’Interno ha, infatti, stabilito che le domande per
assumere lavoratori extracomunitari, in base alle ’quote’ fissate
(entreranno 170 mila immigrati tra stagionali, 50 mila, e non) possono
essere presentate dal primo pomeriggio di oggi agli sportelli di oltre
6.000 uffici postali abilitati. Lunghe code si sono create durante la
notte davanti agli uffici postali. Grandi disagi anche per le
temperature rigide in tutta Italia. Bigliettini e appelli per mettersi
in fila davanti ad alcuni uffici postali di Roma, come davanti
all’ufficio postale in via Marmorata, nel quartiere Testaccio, dove la
coda e’ cominciata alle 12 di ieri

A Pordenone bivacco di cinesi dalla serata di venerdi’ scorso: davanti
ai due uffici postali gli immigrati hanno piazzato sedie e parcheggiato
qualche automobile che li proteggera’ dal freddo della notte.

Situazione critica soprattutto a Vicenza dove alle 13 di ieri erano
gia’ una cinquantina gli immigrati, nella stragrande maggioranza dei
casi donne dell’est europeo impiegate come badanti e baby sitter, in
fila alle poste centrali della citta’. Nel padovano a rendere piu’
pesante l’attesa ci si e’ messo anche un brusco abbassamento della
temperatura.

A Trento le persone si sono organizzati con liste spontanee per
accedere allo sportello per prime alle 14.30 di oggi. E c’e’ chi ha
messo a punto uno schema di turni con i familiari per non perdere
posizioni.

Nelle Marche le attese fuori dagli uffici postali sono cominciate da
sabato e domenica. Volontari dei sindacati e dei patronati assistono
gli immigrati, offrendo loro bevande e conforto, in gran parte dei
comuni coinvolti in questa penosa corsa a ostacoli.

I lavoratori extracomunitari si sono mossi con largo anticipo anche in
diverse citta’ dell’Emilia Romagna. Nella provincia di Modena per far
fronte ai problemi dovuti alle code agli uffici postali per la
presentazione delle domande di regolarizzazione, sono impiegati anche i
volontari della Protezione civile.

In Umbria i primi a mettersi in fila sono stati gia’ dall’altro ieri
sera alcuni giovani del Bangladesh, seguiti da uomini e donne
prevalentemente russi, filippini ed ucraini.

L’esponente della Margherita Pierluigi Castagnetti punta l’indice
contro il Governo ’’responsabile’’ di questo ’’spettacolo delle code
diurne e notturne a dir poco penoso e inquietante’’, l’Arci ha inviato
un telegramma ai sindaci e ai dirigenti degli uffici postali delle
maggiori citta’ affinche’ sia predisposta una adeguata assistenza ai
migranti in coda. Le Acli, infine, hanno chiesto alla protezione civile
di assistere durante la notte, gli immigrati in fila.

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