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preti in politica, l’anomalia italiana

Publie le domenica 29 novembre 2009 par Open-Publishing
8 commenti

 preti in politica, l’anomalia italiana -
di Paolo De Gregorio, 29 novembre 2009

Se pensate che l’alternativa a Berlusconi dovrebbe prepararla la “sinistra sparita”, giudicate voi perché il leader di “Italia futura”, Cordero di Montezemolo, si reca alla Università Cattolica (il 19 novembre), invitato dal rettore Ornaghi, fra una moltitudine di religiosi, studenti, medici del Gemelli, a parlare delle prospettive politiche (il dopo Berlusconi), e perché il consigliere delegato della Banca Intesa San Paolo, Corrado Passera, va a parlare di “etica e finanza” (risate in sottofondo), ad un convegno organizzato a Roma dal Vaticano, fatto preceduto dal regalo di 100 milioni di euro di Passera al Vaticano, come fondo per la “famiglia in difficoltà”.
Il primo ottobre a Milano si riuniscono, sempre per iniziativa vaticana, lo stesso Passera, i banchieri Bazoli, Guzzetti, Mazzotta, Azzi, gli industriali Merloni, Riva, Pesenti, il vice di Confindustria Bombassei, Zanin, per ascoltare il professor Gotti Tedeschi, presidente del Banco Santander, area Opus Dei, nonché nominato alla guida della famigerata Banca (o banda) vaticana IOR.

Preti, banchieri, industriali, la santa alleanza che costituisce il più forte dei “poteri forti”, ha cominciato a scavare la terra sotto i piedi di Berlusconi, considerato ormai inadeguato, corrotto, impresentabile, considerato responsabile del grave attacco al direttore del giornale cattolico “Avvenire”, Boffo, costretto alle dimissioni, e chi conosce i preti sa che hanno la memoria lunga e sono piuttosto vendicativi.
La politica vera, quella che pesa, quella che smuove la finanza, ma anche le parrocchie, viene fatta da gente che ci prende per i fondelli sostenendo che loro non fanno politica, ma guarda caso sarà il loro attivismo, palese o sotterraneo, a preparare il cambio di cavallo alla presidenza del consiglio, affinché tutto cambi purchè il sistema resti.

In Italia non vi sarà mai una democrazia fino a quando esisterà una entità come il Vaticano, capace di influenzare almeno il 20% dell’elettorato, attraverso innumerevoli “opere di religione”, che poi di spirituale non hanno nulla, con la sua capillare presenza sul territorio, con il controllo di sette tipo “comunione e liberazione” che hanno le mani su tutta quell’area nel limite ambiguo tra pubblico e privato, con la capacità di offrire alla destra il voto elettorale conquistato con il suo secolare apparato.
Appare indispensabile, per chiunque intenda aprire una nuova fase politica, non solo mettere l’ambiente e la sostenibilità della economia al primo posto, ma togliere ogni privilegio (8 per mille e Concordato) alla Chiesa cattolica, che fa politica e offre alla destra il frutto del suo lavoro svolto tra i poveri, gli ignoranti, i creduloni.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • La Rivoluzione Francese non completò, purtroppo, l’opera verso la Nobiltà ed in particolare verso il Clero; noi ne patiamo le conseguenze.

    • No, non sono d’accordo ...

      La vera anomalia italiana è l’assenza di una opposizione politica e sociale che sia almeno socialdemocratica ....

      Che il ruolo del Vaticano, sia la capacità di circuire un 20% di gonzi ( che comunque non mi sembra una grandissima percentuale) sia soprattutto quella economico/affaristica, sia storicamente nefasto non esiste un dubbio al mondo ....

      Ma in Spagna, ad esempio, l’influenza della Chiesa va ben oltre il 20% di gonzi ... e questo non ha impedito al peraltro moderatissimo socialista Zapatero di prendere sacrosante iniziative laiche che in Italia ci sognamo ...

      K.

    • senza dubbio l’assenza di una opposizione politica e sociale è una anomalia italiana, ma l’anomalia del condizionamento del Vaticano in Italia è del tutto particolare.
      ciao a tutti
      paolo

  • K. non ha torto quando lamenta la carenza di menti libere all’opposizione e non ha ragione - del tutto - quando si fida di quel 20% che è riduttivo per quantità e, soprattutto, qualità

    Il Vaticano e la sua sede logistica non sono l’unico problema per la carenza di scelte libere; ma è la palla al piede più pesante per un procedere verso la Libertà delle coscienze.

    • Il Vaticano è senz’altro il maggior elemento reazionario della storia italiana ...

      Evitando di tornare indietro fino alle crociate .... il Vaticano fu senza ombra di dubbio il nemico più irriducibile, ad esempio, del Risorgimento ... ma, nonostante che la partita del Risorgimento si concluse con la sconfitta delle forze più progressiste e democratiche e si risolse in un sostanziale allargamento paracoloniale del regno piemontese all’intero territorio nazionale ... questo non impedì che, dal 1870 ( Porta Pia) fino ai Patti Lateranensi (1929) il ruolo della Chiesa nella politica italiana fosse ridotto al lumicino ....

      Insomma, ci volle Mussolini e la dittatura fascista per far tornare la Chiesa ai vecchi fasti ...

      E così negli anni settanta del secolo scorso .... nonostante la Chiesa controllasse il principale partito di governo italiano e nonostante il principale partito d’opposizione, non comunista se non nel nome ma almeno coerentemente socialdemocratico, fosse assai "timido" in materia laica e dei diritti civili ... questo non ha impedito che si portassero a termine leggi ... divorzio, aborto, nuovo diritto di famiglia, persino il rinnovo del Concordato costruito dal pur pessimo Craxi ... che limitarono fortemente il ruolo politico della Chiesa e la sua influenza nefasta nella società .....

      Insomma, ci è voluto Berluskoni ... ed il suicidio politico del Pci arrivato, con vari passaggi, all’esangue PD ..... per far tornare ancora una volta la Chiesa ai vecchi fasti ....

      Quindi, qual’è la vera anomalia italiana ?

      K.

    • LA VERA ANOMALIA ITALIANA è APPUNTO CHE NON C’è UN OPPOSIZIONE POLITICA E SOCIALE SERIA, INTELLIGENTE E SENZA AVERE NESSUN PESO, MA SUBALTERNA AI ’’POTERI FORTI’’!!! SICURAMENTE A LORO CONVIENE PUR DI AVERE IN CAMBIO UN Pò DI ’’BRUSCOLINI’’E DI POLTRONE, PERò COSI CI RIMETTE LA GENTE COME AL SOLITO.INFINE LA GERARCHIA ECCLESIASTICA IN ITALIA HA SEMPRE INFLUITO SULLA VITA SOCIALE E POLITICA E QUESTA è UN’ANOMALIA CHE PAGHIAMO SULLE NOSTRA LIBERTà DI VITA E DI PENSIERO!!!!!

    • Non avere ragione del tutto non equivale ad avere torto. Entrambe le specificità è difficile si ritrovino tutte, al 100%, e dalla stessa parte.

      Volevo solo far rilevare il peso specifico del Vaticano che va oltre il 20% o della percentuale di influenza che si vuole attribuire alla Chiesa.

      E’ innegabile che manca una seria opposizione tale da riuscire a frenare gli appetiti anche della Chiesa, rinvigoriti dal personaggio citato e dalla debacle del PD nel corpo del quale si trovano, peraltro, molti baciapile.

    • il versamento della banca di Passera al Vaticano di 100 milioni di euro per il "fondo per le famiglie in difficoltà" perchè non è stato fatto allo Stato per analoga finalità?
      Questa è l’anomalia profonda che esiste nel nostro Stato, in altri paesi i servizi assistenziali sono svolti dallo Stato direttamente.
      Noi con l’8 per mille, con il 5 per mille, con le convenzioni con strutture di ricovero della Chiesa o a essa collegate, con il micidiale sistema delle convenzioni pubblico-privato, paghiamo servizi che invece di essere correttamente svolti dallo Stato vengono svolti dalla Chiesa o da privati, ma restano a carico della fiscalità.
      Con questi mezzi la Chiesa assiste poveri, emarginati, handicappati, organizza mense, è rimasta l’unica presenza capillare sul territorio, se ne assume il merito, e influenza poi elettoralmente il 100% di questi soggetti, che di fatto sono dimenticati da tutti, partiti e Stato.
      L’anomalia della Chiesa in Italia e del suo influsso sulla vita politica si basa su questa sinergia, che secondo taluni è utile allo Stato, ma in realtà è una ferita per la nostra democrazia.
      saluti a tutti
      paolo