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Prime riflessioni sulla sconfitta
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Consolarci con il mancato trionfo di Berlusconi che non riesce a varcare il quaranta per cento che si era prefisso e staziona punto più punto meno dove era
non credo sia proprio quello che dobbiamo fare. E’ segno della estensione del degrado che ci avvolge
tirare un respiro di sollievo e confortarci.
La forza del centro destra guidato da Berlusconi resta formidabile, schiacciante ed è in insidiosa e diffusa espansione culturale at
traverso la Lega che mette radici in regioni
nella quali da oltre mezzo secolo governano i comunisti: Emilia, Toscana, Umbria Marche sono in fase di rapida colonizzazione
leghista. Non ho dubbi che le politiche di amministratori come Cofferati, Domenici ed altri hanno favorito questa penetrazione che non è solo razzista ma rimette in discussione
la coesione civile del Paese con le parole d’ordine "Roma ladrona" e "Forza Etna"!!
La Lega ha una forza consimile in Sicilia nel movimento per l’Autonomia di Lombardo che ottiene un successo strepitoso attestandosi nella regione attorno al quindici per cento. Un Partito questo di Lombardo che non può definirsi neppure sicilianista e che vive attraverso l’accaparamento della gestione della pubblica amministrazione a cominciare dal sistema sanitario. Uno sterminato sistema che definire clientelare sarebbe riduttivo dal momento che è una occupazione del "pubblico" scientificamente programmata fino a costituire un mondo parallelo e diverso dentro le stesse istituzioni.
Le elezioni europee confermano lo smottamento a destra del sistema politico italiano nello scenario di una Europa che cessa di costruire se stessa, diventa addirittura scettica sul suo futuro, rischia di diventare terreno di conquista di politiche asociali e di spoliazione di risorse. E’ facile prevedere un peggioramento della legislazione sociale, una accentuazione del carattere antioperaio del liberismo di Maastrict a cominciare dallo aumento dell’orario settimanale di lavoro. Le politiche per l’immigrazione diventeranno più restrittive e la Lega italiana ne ricaverà molte soddisfazioni. D’altronde, l’Europa non è soltanto Rousseau, Voltaire, Cartesio, Spinoza, Marx, SaintSimon, Simona Weil: è anche la madre del fascismo e del nazismo che furono preceduti da politiche antiumane di grande crudeltà come quelle contro i Rom praticate dal Belgio, dai paesi scandinavi....in Svizzera.
L’Europa prossima ventura sarà assai più vicina agli uomini della Lega e di Berlusconi che non alle forze che si battono per i diritti umani e civili.
Sarà necessario, infine, capire perchè la sinistra è diventata tanto minoritaria ed il PD tanto debole ed esposto alla egemonia del centro-destra. Ma questo esige una riflessione che dovrà consentire l’elaborazione del lutto ed una diagnosi la più vicina alla verità possibile.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
Messaggi
1. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 00:23
La "sinistra", molto cosiddetta in tutte le sue espressioni, ha certamente perso come era largamente prevedibile.
Ma Berlusconi ha dilapidato in un anno due milioni di voti dei quali sono circa centomila, cioè un ventesimo, è andato alla Lega Nord.
Il resto, a parte qualche decina di migliaia all’Udc ( realisticamente voti cattolici in uscita dopo la vicenda Noemi) ed altrettanti a Di Pietro ( realisticamente elettori "d’ordine" di AN contrari all’unificazione nel PDL), quindi almeno un milione ed ottocentomila è scomparso in assenteismo alle urne.
E il centrodestra, a causa di questo, non ha più la maggioranza nel paese.
Senza voler minimamente sminuire la sconfitta largamente prevista della cosiddetta "sinistra" mi sembra che sia il declino di Berlusconi ad essere il dato "a sorpresa" di queste elezioni.
Una volta detto questo, poi condivido quasi tutto quello che dice Pietro.
Ma smettiamo di piangerci addosso ....
K.
1. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 00:57
E poi, parlando dello specifico siciliano, non esageriamo con l’ Mpa di Lombardo ...
E’ sicuramente quello che dice Pietro ..... cioè una buona macchina clientelare con evidenti appoggi anche delle cosche .... ... ma aver preso il 15% di quel meno della metà dell’elettorato siciliano che è andato a votare ... significa che ha si e no il voto del 7% dei siciliani ....
Un pò poco per essere questo fenomeno così travolgente o dal così radioso futuro ... senza contare che questo "successo" lo porterà fatalmente a rompere ancora di più i ponti col Pdl che già non sono propriamente saldissimi ....
Insomma, di contraddizioni il "nemico" ce ne ha oggi molte di più di quante già ne avesse prima di queste elezioni ....
Il problema è ricostruire una opposizione, sociale prima ancora che politica, che su queste contraddizioni sappia lavorare ...
Ed anche qui, va bene la cosiddetta "elaborazione del lutto" ... ma evitiamo pure di fare le "prefiche" piangenti della situazione ...
K.
2. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 12:32
Caro K., qui sono anni che ormai non facciamo altro che "elaborare il lutto" e piangerci addosso, salvo poi presentarsi alle elezioni europee con tre liste separate che si beccano tra di loro come i polli di Renzo e finiscono come sappiamo !!
Sperare poi di risollevarsi dalle ceneri contando sulla irresitibile forza delle giuste idee e dell’universalità dei nostri valori, è come, per rimanere sempre in ambito manzoniano, confidare ottusamente e ciecamente sulla divina "Provvidenza" e sul potere salvifico della fede !!
Il Berluska da questo punto di vista è molto più laico e conta molto di più sulla forza del denaro e e sulle sue grandi capacità di imbonitore !!
Purtroppo la maggior parte degli italiani si lascia "imbonire" e crede molto di più alla sua "religione" che alla nostra , che promette sempre "lacrime e sangue" ai ricchi ed ai potenti e sorti "magnifiche e progressive" ai poveri di spirito e di sostanze, dimenticando che oggi il credo prevalente ed imposto è quello di individualmente correre per diventare ricchi e potenti, lasciando che tutti gli altri crepino pure di stenti e di miseria !!
E’ chiaro che la nostra visione del mondo è quella giusta , ma se continuiamo a credere che basti questa "giustezza" per vincere e sradicare questo credo, senza dare gambe politiche e partitiche alla nostra azione, andremo poco lontano !!
MaxVinella
2. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 02:15, di michi
Carissimo Pietro hai fatto delle riflessioni serie giuste. Chissà dove si andra finire poveri figli!!!
3. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 09:38
Facciamo un paragone con le elezioni politiche del 2008.
Le percentuali lasciano il tempo che trovano e vengono strumentalizzate un po’ da tutti. Ma andiamo ad analizzare la sostanza, cioè la quantità di voti ricevuti da ciascun partito, tenendo conto di circa 6.000.000 di elettori che non si sono recati a votare rispetto alle precedenti politiche (portando al 33,5% "il corpo elettorale" di non votanti), e anche dei 2.000.000 circa di schede bianche 3,02%, nulle 3,36% e contestate 0,02%. Per quanto riguarda invece la Sinistra, i dati non sono poi così deludenti se si considera che nonostante l’astensionismo PRC-PDCI sommati a Sinistra e Libertà raggiungono 2.000.000 di voti.
Aggiungo una mia opinione che probabilmente sarà criticata, ma sono dell’avviso che al referedum, "turandosi il naso", si debba votare SI ai tre quesiti per sabotare l’alleanza di centrodestra e la politica del bipartitismo.
Poi sì, ne vedremo delle belle per le conseguenti alleanze, soprattutto nell’atteggiamonto della Lega... e nella speranza che comunque venga raggiunto il quorum. :-)
P.
Buon divertimento sui seguenti link:
http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm
http://europee2009.interno.it/europee/ET0.htm
1. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 09:44
L’ipotesi di votare SI al referendum è a dir poco suicida.
Potrebbe certamente creare problemi al governo in carica ma stabilirebbe comunque una linea di maggioritario assoluto, con esclusione perpetua della "sinistra" e di ogni possibilità per forze minori di accedere al parlamento da quì all’eternità ....
K.
2. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 10:01
Beh, che vuoi che ti dica. Se il popolo bue ha scelto questa maggioranza, che ne paghi le conseguenze fino in fondo, tanto noi per 5 anni non saremo rappresentati, ne avremo voce.
Poi dalle ceneri si capirà il senso di certi valori che abbiamo disperatamente difeso e quindi si potrà cominciare a ricostruire. Tuttavia vedremo come si rimescoleranno le alleanze anche a sinistra.
P.
4. prime riflessioni sulla sconfitta, 9 giugno 2009, 12:17
A proposito di elezioni: vorrei fare una legge di iniziativa popolare secondo la quale non può essere candidato chi ha rapporti di dipenzenza ( stipendio o incarico professionale sia personale o di studio) o soci con altro soggetto candidato o segretario o presidente di partito in quanto mi sembra assurdo che un quarto del parlamento sia occupato da soggetti che sono a tutti gli effetti dipendenti di Berlusconi anche se sono sicuro che vi sarebbero delle incompatibilità anche a sinistra. Poniamo ad es. l’avv.Ghedini: il suo studio riceve alcuni milioni di euro l’anno per prestazioni professionali dal cliente Berlusconi,può essere indipendente come richiede il suo mandato quando vota le leggi? Qualcuno sa come si fa? Qualcuno mi può aiutare? qualcuno si vuole aggregare? Michele