Home > quale sinistra?

quale sinistra?

Publie le martedì 18 dicembre 2007 par Open-Publishing

  quale sinistra ? -
a cura di Paolo De Gregorio – 18 dicembre 2007

Dopo i 50.000 euro donati da Bertinotti al parroco di Tor Tre Teste (Roma Est) e il suo pellegrinaggio sul monte Athos, dopo le esternazioni di D’Alema che si dice attirato dal sacro dopo aver parlato col Cardinale Martini, ecco Veltroni che oggi dichiara che “è giusto portare Cristo in politica”, e il rifondarolo ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero sostiene di seguire di più il Vangelo di San Matteo che il comunismo.
Più che convinzioni profonde sembrerebbe un siparietto del teatrino politico per catturare il voto cattolico, la benevolenza del Vaticano, o addirittura per contrastare la nascita del grande Centro (la Cosa bianca), che, con capo Montezemolo, potrebbe erodere buona parte dell’elettorato cattolico di Forza Italia, e di quello del PD (Binetti e Rutelli in testa) sparigliando tutte le carte del povero Veltroni.
Comunque in questi mesi di astruse discussioni su una possibile nuova legge elettorale abbiamo assistito ad un miserando spettacolo in cui ogni forza politica mentiva spudoratamente in ogni dichiarazione. Si è esercitato solo doppiezza e ricerca del proprio tornaconto, ma di dare al paese una legge che riduca la frammentazione dei partiti e dia più potere ai cittadini nemmeno l’ombra.
Perché se si volesse fare una legge elettorale a favore della legalità, della trasparenza, della par condicio, del potere dei cittadini, essa dovrebbe contenere obbligatoriamente le seguenti, semplici e comprensibili norme:
 ineleggibilità per chi ha condanne penali
 ineleggibilità per chi possiede mezzi di comunicazione di massa
 proporzionale con sbarramento al 10%
 ineleggibilità dopo due legislature
 ripristino del voto di preferenza
 divieto di candidarsi in più collegi, possibilità solo in quello di residenza
 divieto di apparentamento tra sigle di partito.
Non sarebbe una rivoluzione, ma avremmo due grandi partiti, uno di destra e uno di sinistra, ciascuno con un alleato, di estrema destra o di estrema sinistra, con cui fare i conti e nessuna libertà sarebbe tolta a nessuno, se non a piccole Caste di nanetti che hanno un potere sproporzionato al loro peso elettorale.
Paolo De Gregorio