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quando il sole illuminava il cielo celeste del celeste impero
Publie le lunedì 24 agosto 2009 par Open-Publishing3 commenti
Original Message -----
From: pietroancona UKR tin.it
Sent: Monday, August 24, 2009 5:09 PM
Subject: Ma non si stava assai meglio quando il sole illuminava il cielo celeste di quello che fu il Celeste Impero?
Liberismo gestito dai comunisti cinesi
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Ho visto ieri notte un avvincente quanto improbabile ed inverosimile film sulla Cina di oggi con una magnifica recitazione di Sergio Castellitto ed una giovane attrice cinese di cui non ricordo il nome davvero molto brava.
Il film era avvincente come tutti i racconti basati sul viaggio ma anche perchè mostrava la Cina come è diventata dopo la vittoria, alla fine della rivoluzione culturale dei "riformisti" sulla banda dei quattro, la sconfitta dei comunisti ad opera di termidoriani e forse di un Napoleone "collettivo" rappresentato dal Partito Comunista Cinese. Si vedevano migliaia di grattacieli ammassati l’uno sull’altro immersi nella caligine velenosa di uno smog eternamente stagnante. Poi si vedeva uno spaccato interno di uno di questi grattacieli dentro il quale Castellitto e la sua compagna raggiungono a piedi il ventiquattresimo piano abitato da tantissime persone chiuse in ritagli di cemento, in locali davvero piccolissimi e claustrofobici, in gran parte privi di finestre, abitati da una umanità che deve lavorare dodici ore e forse più al giorno e per tutti i giorni dell’anno per potere sopravvivere, mangiare, pagarsi il buco dove alloggiare in quasi promiscuità con migliaia e migliaia di altri disgraziati. Castellitto cerca una acciaieria e qui in una sola regione di otto milioni di abitanti ci sono diecine, centinaia di acciaierie. Si lavora giorno e notte. Appena arrivato in Cina, dalla finestra del suo albergo, Castellitto scorge squadre e squadre di operai che lavorano al lume dei fari alla costruzione di nuovi edifici.
Non ho dubbi che la Cina di D’Amelio corrisponda alla Cina di oggi. La più grande potenza del mondo capitalistico, proiettata con il suo miliardo e mezzo di esseri umani, a grande velocità verso il futuro, un futuro che potrebbe essere un disastro. La Cina consuma quantità enormi di acqua, di energia, di cemento, di acciaio per costruire la più grande periferia industriale del mondo, un mondo orrendo che non è più illuminato dal sole filtrato da immense nuvole di anidride carbonica, che non ha più fiumi quasi tutti trasformati in laghi per centrali idroelettriche, che ha diecine di milioni di contadini sdradicati dalle loro terre espropriate, schiavi moderni di una quantità allucinante di fabbriche dove spesso sono anche costretti a dormire perchè non hanno il tempo per andare a casa e ritornare. Una immensa nazione devastata da una selvaggia industrializzazione che l’ha ammorbata e tutto questo per creare una casta di alcune migliaia di
miliardari che si arricchiscono sul più gigantesco sfruttamento di manod’opera mai avvenuto dopo la costruzione delle piramidi d’Egitto dove, forse, gli operai del Faraone erano trattati meglio. Tutta la potenza, la forza, la ricchezza della Cina di oggi al servizio di pochi che hanno combinato il regime più malvagio della storia umana, un ibrido di comunismo totalitario e di liberismo spietato nell’uso e nella consumazione della vita di centinaia di milioni di lavoratori.
Vivere come topi al ventesimo piano di un grattacielo, in buchi labirintici raggiunti spesso a piedi per non
pagare il viaggio in ascensore per dare la possibilità allo Stato Cinese di prestare soldi agli USA e farsene
ripagare con pezzi di carta che non si possono mettere all’incasso perchè privi di valore reale e per uno sviluppo che ha devastato forse per sempre un pezzo notevole del pianeta.
Ma non si stava assai meglio quando, ancor prima della guerra civile (rivoluzione culturale) i russi e gli altri vicini venivano a comprare In Cina generi alimentari in abbondanza ed a prezzi stracciati, quando i fiumi non erano stati deviati dal loro millenario corso e quando il sole illuminava il cielo celeste di quello che fu il Celeste Impero?
Pietro Ancona
http://www.spietati.it/archivio/recensioni/rece-2006-2007/s/stella_che_non_c_e.htm
Messaggi
1. quando il sole illuminava il cielo celeste del celeste impero, 24 agosto 2009, 21:52, di Nando
Una situazione apocalittica creata dall’ interimperialismo, per foraggiare i soliti capitalisti che hanno rovinato e devastato il pianeta e miliardi di persone!!!
2. quando il sole illuminava il cielo celeste del celeste impero, 27 agosto 2009, 10:20, di pippo
noto che avete cancallato i miei messaggi che non avevano carattere diffamatorio, nè ingiurioso, nè sessista ecc. ecc., solo non erano equiparati al vostro pensiero unico. Va bè, inutile prendersela, tanto è casa vostra e se non volete sentire campane diverse siete padroni.....solo che col cervello all’ammasso che vi ritrovate non avete futuro, potete solo continuare ad avvitarvi sulle vostre marginalissime convinzioni, mi sembrate come quell’ultimo giapponese che ancora negli anni 70 occupava la boscaglia di un’isola deserta aspettando di affrontare l’invasione americana. ma a scusante di quel povero diavolo vi è da dire che non aveva accesso agli innumerevoli mezzi di informazione di cui disponiamo oggi nella moderna società....con tanti auguri al vecchio tiranno cubano ed al caro lider nord-coreano, ormai i vostri ultimi punti di riferimento.
1. quando il sole illuminava il cielo celeste del celeste impero, 27 agosto 2009, 10:35
In verità sono stati cancellati anche i miei ....
Diciamo che ci sono abbastanza abituato ....
K.