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Non sono mai stato fanatico del ponte sullo Stretto. Ma mi disturba lo zelo pseudoambientalista di chi non lo vuole. Se si farà sarà una delle meraviglie del mondo, certamente del Mediterraneo. Non vedo perchè dovremmo essere contrari. La storia che gli appalti finiranno alla mafia è applicabile a tutti gli investimenti in Sicilia. Che facciamo? Non facciamo niente per non fare ingrassare la mafia? Cerchiamo di vigilare sopratutto sui "politici" che permettono alla mafia di lucrare. Creiamo
le condizioni per blindare gli investimenti alle incursioni dei mafiosi. Se i politici non prenderanno mazzette anche la mafia sarà tenuta lontana.
Messaggi
1. si al ponte sullo stretto, 8 agosto 2009, 21:37
E poi con quel Ponte che ci facciamo ?
Se per raggiungerlo, sia dalla Sicilia che dal continente, bisogna fare il Camel Trophy ? Conosci la Salerno - Reggio Calabria ?
Con mezz’ora di traghetto invece lo stretto si passa tranquillamente ...
A me comincia a venire in mente che ti diverti a provocare .... oppure è la vecchia teoria del sindacalista che "sviluppo ed opere pubbliche a tutti i costi "
perche portano lavoro ? Ne abbiamo visto le conseguenze ....
Perchè, allora, già che ci stiamo e provocazione per provocazione, sì pure alla Tav e magari pure alle centrali nucleari ... portano lavoro .....
Se poi il Ponte "non ti ha mai entusiasmato", adesso perchè questa sparata ?
K.
2. non adesso al ponte sullo stretto, 9 agosto 2009, 00:50, di Manuzza
Io sono un architetto e le grandi opere architettoniche mi piacciono. I ponti, poi, mi sono sempre sembrati bellissimi!
Ma di questa faccenda del ponte solo chi vive in Sicilia sa veramente cosa vuol dire. I problemi ambientalisti sono davvero una minima parte anche se hanno un peso (variazioni di correnti marine, cancellazione di riserve naturali etc. etc.).
Sai qual è lo stato delle infrastrutture sui due lati del ponte?
In Sicilia la ferrovia è quasi tutta ad un solo binario, diversi tratti all’interno non sono neanche elettrificati e si va con la locomotiva a gasolio. Molte linee ferroviarie sono state dismesse e quelle che ci sono vengono percorse con una lentezza inimmaginabile.
Lo sai che per fare Palermo-Catania in treno (poco meno di 200 km) si impiegano circa 5 ore?
Come riportato nell’altro commento, lo sai in che condizioni è la Salerno-Reggio Calabria e quanto tempo ci vorrà perché diventi un’autostrada decente? Attualmente, per percorrere quasi 500 km ci si impiegano circa 7 ore (non parlo di esodo estivo ma di periodi normali).
Per non parlare del rischio sismico, dei calcoli che lo stesso progettista ha dichiarato essere non convincenti, dell’inesistente validità trasportistica evidenziata dalle analisi costi-benefici etc. etc.
Le infiltrazioni mafiose forse è l’unico parametro che non prenderei in considerazione, altrimenti non si dovrebbe fare più niente nel meridione. Se c’è il pericolo (e c’è), si faranno controlli maggiori sulle imprese, sui materiali, sulle forniture, sugli appalti per garantire trasparenza e correttezza.
Il problema è la visibilità che un’opera del genere può dare a chi la promuove; una cosa è dire: "io ho fatto il ponte!", un’altra è dire "ho fatto l’autostrada Palermo-Agrigento, Palermo-Caltanissetta, ho portato il secondo binario e l’alta velocità"... non suona allo stesso modo, no?
Ma volendo restare sul punto più forte: il ponte non serve. Forse in futuro (spero non lontanissimo) potrà servire. Ma in questo momento sarebbe una cattedrale nel deserto, una cosa inutile e pertanto dannosa.
1. non adesso al ponte sullo stretto, 9 agosto 2009, 06:46, di pietro ancona
Non mi va di continuare a fare ingrassare Matacena e di seviziare la città di Messina.
Credo inoltre che il Ponte si dovrebbe fare con capitali interamente pubblici per non dare in mano ai privati un PEDAGGIO che potrebbe diventare una rendita da
Ghino di Tacco
Dire no al ponte è una MODA che attualmente imperversa a Sicilia. Fa tanto IN
esserlo!!!
Lo stato comatoso dei trasporti in Sicilia continuerà ad essere tale anche senza il ponte. Sono cinquanta anni che ne sento parlare!!!!! La sinistra dovrebbe chiedere la ripubblicizzazione delle Ferrovie. Cosa che non farà dal momento che è diventata liberista nella sua gran parte
http://it.wikipedia.org/wiki/Traghettamento_nello_Stretto_di_Messina
2. non adesso al ponte sullo stretto, 9 agosto 2009, 15:37
Matacena è il ras di Forza Italia tra Reggio e Messina, figuriamoci se non hanno già trovato il modo, anche col Ponte, di continuare a farlo "ingrassare" ..... magari proprio con quel "pedaggio" di cui parli ...
Quanto a "seviziare" Messina, non è che col Ponte le cose cambieranno sostanzialmente, per non parlare delle "sevizie" rappresentate dal lunghissimo periodo dei lavori per realizzarlo ....
La "sinistra" è certamente diventata "liberista", anche grazie a certe politiche "responsabili" ( cioè filopadronali) dei sindacati cominciate a metà degli anni settanta, quando qualcuno era uno dei massimi dirigenti della Cgil ...
Ma certo, quanto a "liberismo", Berluskoni e c. non scherzano davvero ...
Siamo praticamente al secondo elogio in pochi giorni di inziative del governo di centrodestra, prima quelle sulla politica estera, adesso quella sul Ponte, l’opposizione al quale - udite, udite - sarebbe una "moda" ....
Ne conosco molti, soprattutto ex socialisti ma non solo, che hanno cominciato così .... a quando il totale "salto della quaglia" ?
K.
3. si al ponte sullo stretto, 9 agosto 2009, 18:08
Il ponte sullo stetto è una sciocchezza e lo dico chiaro e tondo!Per prima cosa attualmente i traghetti sbarcano le auto nel porto che è situato nella zona sud della città di Messina per cui se le auto dovessero arrivare da nord bisognerebbe girare la città dato che il senso è quello opposto. Secondo: l’opera è veramente molto azzardata perchè un ponte a capata unica di quella lunghezza non si è mai costruito( vi sono ponti più lunghi ma non a campata unica) e molti ingegneri dubitano che si possa veramente costruire. Terzo: la zona è la più sismica d’italia ed una delle più sismiche d’Europa e benchè questo non sia un vero e proprio impedimento aumenta i costi in maniera abnorme. Quarto: i costi sono stati visibilmente sottostimati( come spesso si fa in Italia)allo scopo di iniziare i lavori per poi rifinanziarli di volta in volta. I costi reali saranno nell’ordine dei 30/35 miliardi di euro. Quinto: sia in Calabria che in Sicilia non esistono opere viarie degne di questo nome per cui non si capisce perchè migliaia di auto dovrebbero riversarsi sul ponte per poi restare lì sopra indefinitamente in attesa che si costruiscano strade in Sicilia. D’altronde perchè un milanese dovrebbe mettersi in auto, restare nel traffico dodici ore sulla salerno-reggiocalabria e spendere centinaia di euro di benzina quando una compagnia aerea low cost lo porterebbe per 50 euro alla stessa destinazione in un’ora e venti. Il rischio è che il ponte faccia la stesssa fine del tunnel sotto la Manica( il chunnel)opera mirabile ma nessuno ci va perchè costano meno i traghetti veloci. MICHELE
1. si al ponte sullo stretto, 9 agosto 2009, 18:19, di pietro ancona
opere come il ponte o il tunnel sotto la manica si guardano in un orizzonte temporale assai ampio. L’aereo non può costituire alternativa al ponte e tutti gli argomenti che vengono sfoderati contro il ponte si possono applicare a tutte le opere che si costruiscono in Italia e nel mondo.
Considero ridicolo che una forza politica faccia una politica contro una opera pubblica di grande valenza culturale e storica. Ponti del genere del ponte sullo Stretto esistono nel Nord Europa e nessuno pensa di sostituirli con gli aerei.
2. si al ponte sullo stretto, 10 agosto 2009, 11:21, di manuzza bis
Parli appunto del Nord Europa come se la Sicilia (dove vivo e sono nata) si potesse minimamente paragonare alla Danimarca o alla Norvegia dove i grandi ponti ci sono (e il pedaggio costa un occhio... ci sono stata!).
Tra l’altro per traghettare (in tempi non di esodi di massa) ci si impiega 15-20 minuti. Non mi pare che sia un’eternità.
Da Siciliana mi vedo veramente presa in giro quando mi si parla della "grande opera pubblica"!!!
PERCHÈ LE "PICCOLE OPERE PUBBLICHE" NON INTERESSANO NESSUNO????
Perché si continua a morire sulla statale Palermo-Agrigento (considerata una delle strade più pericolose d’italia)?
Ripeto: non sono contraria al ponte; sono contraria al fatto che delle infrastrutture siciliane sembra esista solo quella quando qui è tutto allo sfascio. Tutti i soldi e l’opinione pubblica si concentrano sul ponte. È diventato un feticcio soprattutto per chi non conosce la Sicilia e non sa neanche di cosa sta parlando!!!
3. si al ponte sullo stretto, 10 agosto 2009, 14:48, di pietro ancona
e ALLORA NON AVREMOP NE’ LE PICCOLE OPERE NE’ LE GRANDI OPERE!!
Noi siciliani siamo famosi per il nostro autolesionismo......
Non c’è ragione al mondo per la quale il ponte sullo stretto sia alternativo alla costruzione di un asilo nido
Contrapporre gli asili nido al ponte è operazione di stampo leghista e razzista e non avremo nè l’asilo nido nè il ponte....
4. si al ponte sullo stretto, 11 agosto 2009, 15:00, di e = mc2
Il 27 maggio del 2008 così ho lasciato scritto sul mio Blog
www.eugualemcalquadrato.ilcannocchiale.it
"
Un ponte contro il passato
Chi non avesse mai soggiornato a Scilla non ha potuto apprezzare il Paradiso in terra. La bellezza dei luoghi, le immagini suggestive che caratterizzano la Costa Viola, il richiamo al passato, il fenomeno della Fata Morgana - poco più giù sullo Stivale -, e tutto lo splendore della costa sicula - vista dal Continente - e della costa calabra - vista dall’Isola ricca anch’essa di Storia -, meritano rispetto.
Scilla e Cariddi non a caso sono state poste in luoghi incantevoli ed il “poeta” accorto sente ancora nell’aria echeggiare il canto delle Sirene che volevano colà attirare il signor Nessuno per impedirgli il rientro in Patria.
Oggi altri signor “nessuno” hanno deciso che vanno deturpate due coste del Mediterraneo, tra le più belle, al solo fine di passare alla Storia con una bugìa sospesa, dimentichi anche del recente passato di appena un secolo fa (terremoto del 1908).
Le priorità del Paese e delle Terre interessate sono ben altre, ben conosciute. Ora è d’obbligo l’invito a visitare subito quelle coste prima che l’ingordigia di fama affidi ai ricordi e/o alle foto un Eden destinato a scomparire sotto i colpi del decisionismo cieco/sordo e del cemento/ferro.
Sempre che i messaggi di allarme ambientale e sulla deriva dei Continenti delle Cassandra di turno, oltre che l’auspicata voce contraria del popolo, non riportino alla ragione i nuovi “faraoni” indirizzando il volere governativo verso le infrastrutture carenti sulla “terra ballerina” del Sud d’Italia.
"
E’ il mio punto di vista, non ho la verità in tasca, ma ...
5. si al ponte sullo stretto, 15 agosto 2009, 11:46, di Mr Bridge
Soltanto una frase: ORA e SEMPRE SI AL PONTE!
1. si al ponte sullo stretto, 16 agosto 2009, 15:04, di Fortunato Sindoni
Il mio "si" al ponte sarebbe incondizionato a patto che:
1) non distrugga un ambiente eccezionale ed invidiabile per bellezza, per storia e cultura come quello sullo stretto;
2) unisca due sponde che da questa "unione" si possano arricchire. Secondo le previsioni il pedaggio, per rientrare nei costi (se non lieviteranno, cosa più che probabile) entro i primi 99 anni (nessuno investe capitali se non rientra non gli interessi) dovrà essere 3 volte superiore a quello attuale. Quindi, a pagare ed essere fortemente penalizzati saranno sempre e solo gli utenti;
3) non sia costruito in zona altamente sismica, oltretutto ad una sola campata, il che vuol dire al primo terremoto di media potenza si lesiona fortemente o/e se ne crolla senza aspettare un terremoto come quello del 1908; e, purtroppo, si teme, vista la cadenza centennale, che la Sicilia ne dovrebbe subire uno forte (questo dicono le previsioni dei vulcanologi e le conoscenze tecniche attuali);
4) il ponte non debba avere una durata di 200 anni (detto dai progettisti, secondo le loro conoscenze). E poi che se ne fa, ammesso che si riesca a portarlo a termine, se ne costruisce uno accanto?;
5) abbiamo bisogno di opere primarie che ci consentano di vivere bene e alle stesse condizioni delle regioni del Nord Italia e degli altri paesi europei. Il ponte non migliorerebbe di nulla la nostra realtà.
Amo tutto ciò che unisce, compreso i ponti, ma non amo l’ideologia e gli interessi che ci sono dietro questa operazione inutile, dannosa e propagandistica. E guarda caso ad appoggiarle l’idea del ponte sullo stretto sono persone che utilizzano il SUD in modo propagandistico e funzionale ai loro personali interessi... che non sono solo politici ma anche economici.
CANTASTORIE FORTUNATO SINDONI
6. si al ponte sullo stretto, 16 agosto 2009, 15:59
Ancona ma sei sul sito per fare la propagane a Berlusconi???
Se è il caso pensiamo che per difendendo la liberta d’epressione sia i caso che pubblichi unicamente sul tuo sito, qui i berlusconiani non ci piaciono compresi gli ex socialisti per essere chiari... a te di vedere...
Bellaciao