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"sinistra imperiale 2"

Publie le sabato 27 gennaio 2007 par Open-Publishing
1 commento

“sinistra imperiale 2”
a cura di Paolo De Gregorio – 27 gennaio 2007

Mi rendo conto che la storia del nostro paese, così spesso dominato da potenze straniere, faccia sentire ancora oggi il suo peso, e si veda una classe dirigente senza la schiena dritta, senza identità, né ideali, sempre col piede in due scarpe, sempre intenta a galleggiare, ma che ci sia un governo di sinistra-centro che sulla questione Afghanistan e sull’ampliamento di Vicenza e Sigonella abbia la stessa posizione di fascisti e forzaitalioti, è veramente troppo.
La stringente argomentazione del ministro D’Alema, usata di fronte alla richiesta di tre ministri della sinistra radicale di una discontinuità sulla guerra in Afghanistan, è stata quella di sostenere che non avrebbe saputo come comportarsi con l’ONU e la Nato, come se queste fossero delle entità sacre ed intoccabili, e non già l’Onu una organizzazione inutile, che non ha mai evitato una guerra, comandata dai 5 paesi che producono e vendono l’80% di armi in circolazione, e l’altra, la Nato, che è il braccio armato degli Usa, sopravvissuta alla guerra fredda per ricattare l’Europa e impedirle l’autonomia.
Orbene il nostro ministro degli esteri, fulgido esempio di italico trasformismo, pretende di governare come la destra, pretendendo però il voto favorevole di PDCI, Verdi e Rifondazione.
La politica oggi non è proprio una cosa seria! Il famoso “programma di governo” di Prodi, messo nero su bianco (che credo nessun cittadino italiano abbia mai letto), non è stato capace di dedicare qualche paginetta alla politica estera e mettere qualche punto fermo che doveva evitare la omologazione con il governo precedente, senza dover subire l’umiliazione dell’offerta delle destre di aggiungere i suoi voti a quelli del governo in carica.
Comunque sia, il popolo di Vicenza, gli elettori dei partiti di sinistra, hanno reagito male alle scelte di Prodi e si parla di molte tessere stracciate, delusione, vergogna, disimpegno per una politica ormai incomprensibile.
Ricordo che alcuni giorni fa il presidente Prodi definì “folcloristica” una manifestazione della sinistra, dimenticando che essa rappresenta il 10% dell’elettorato e che in passato gli ha già dato qualche dispiacere.
Se dipendesse da me il governo Prodi sarebbe già caduto. Si tratta di un navigato pretone democristiano, senza partito perché lo spazio è già occupato dal rampante Rutelli, pronto solo a fare riforme di concerto con la Confindustria e il Vaticano, servile verso gli Usa ed immobile a livello europeo, dove vi è l’urgenza di definire una costante concertazione in politica estera e parlare con una sola voce.
Il peso, la credibilità dell’Europa, il suo futuro economico, dipendono da una discontinuità in politica estera, da una orgogliosa ricerca di autonomia, per costruire un mondo multilaterale, senza egemonie e senza guerre.
Dalla caduta di Prodi deve nascere una “sinistra antagonista” con una forte identità europea, che lavori per l’autonomia e per la PACE, che respinga la schiavitù delle servitù militari, e spieghi alla gente che l’EURO e l’Europa unita sono un temibile concorrente per il dollaro e gli Usa e questi ultimi fanno e faranno di tutto per impedirci di prendere il volo.
Per quanto riguarda Vicenza, non sarebbe una vittoria far spostare la base in un altro paese europeo, ma è necessario mettere in discussione tutte le servitù militari che gli Usa ci impongono sul territorio europeo, con un movimento “contro la guerra” e tutti gli strumenti che la rendono possibile, costituito da tutti quei cittadini europei che desiderano uscire da questa umiliante subordinazione.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • Perchè lo hai votato allora?
    Solo per mandare a casa Berluscka & C.?
    Mi pare che questo sia l’errore commesso da tutti. Si disse sotto le elezioni , anzi per essere precisi per tutto l’arco di 5 anni martellando incessantemente un giorno sì e l’altro pure, che lo scopo proncipale era quello di mandare a casa Berluska poi...ci si sarebbe seduti intorno ad un tavolo e si sarebbe visto come governare e cosa fare. A me sembra che questo sia il gioco più sporco che un politico possa fare. Carta bianca dunque a Prodi & C. Ecco come stanno cambiando l’Italia, se di Italia si può ancora parlare.

    Un lettore incazzato!