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Social Forum Europeo di Atene: rete per la Palestina

Publie le mercoledì 24 maggio 2006 par Open-Publishing

Forum Sociale Bellaciao Gran Bretagna Mariangela Casalucci

traduzione di mariangela casalucci

Lavoro del coordinamento europeo sulla Palestina nelle sessioni di lavoro e nei seminari svoltisi durante il forum insieme a palestinesi e israeliani anticolonialisti.

Il sistema dell’occupazione in Palestina sta entrando in una nuova fase. Israele sta mettendo in opera la sua strategia per portare a compimento la propria soluzione unilaterale, completando la costruzione di un sistema di apartheid: l’isolamento di Gaza fa parte di questo sistema.

Condanniamo la decisione unilaterale di Israele di ridisegnare i suoi confini con la costruzione del Muro annettendo territori e creando nuovi rifugiati.

La “linea verde” della risoluzione 242 è stata fino ad ora la base di discussione e ora viene negata nei fatti. Il muro deve essere demolito e non diventare una “nuova” base di partenza per le trattative di pace.

Condanniamo i quotidiani arresti e attacchi a civili nei territori occupati e in Gaza e la politica di fomentare il caos per “dividere e governare”.

L’Unione Europea, assecondando la posizione americana, sta sostenendo la politica israeliana e ha fermato gli aiuti alle autorità palestinesi.
Il taglio dei fondi delegittima il governo democraticamente eletto in Palestina e aumenta le tensioni spingendo verso confliti interni e divisioni.
L’incremento di accordi militari e il “coordinamento di sicurezza” tra la Nato, i governi europei e Israele nell’area mediterranea che sta diventando strutturale, aumentano tensioni e conflitti.

Al contrario l’Europa ha bisogno di incrementare il dialogo e la cooperazione nel Medio Oriente.

La situazione si sta aggravando rapidamente ed è necessario agire subito

Noi lanciamo un appello per una grande mobilitazione contro la decisione europea di tagliare i fondi alle autorità Palestinesi, atto che punisce gli occupati invece che sanzionare gli occupanti.

Condanniamo questa politica e chiediamo l’immediato ripristino dei fondi e degli aiuti.

Scelte diverse sarebbero un danno per la stessa Europa e andrebbero contro la necessità del dialogo e il rispetto delle leggi internazionali.

In continuità con i Social Forum precedenti e, considerando l’urgenza della situazione lanciamo le seguenti campagne:

1.26- 28 maggio 2006: Conferenza internazionale a Ginevra “ Per una pace giusta in Palestina e Israele: diamo forza al diritto internazionale”

2.Campagna europea contro il taglio dei fondi alle autorità palstinesi:

29 giugno a Bruxelles: Incontro di una delegazione europea con le istutuzioni europee e conferenza stampa
7-9 luglio: giornate di mobilitazione contro il taglio dei fondi alla ANP e per il loro immediato ripristino

3.Rilancio della campagna, lanciata dal coordinamento europeo, per le sanzioni contro Israele responsabile dell’occupazione e la violazione del diritto internazionale, in particolare rispetto a trattati economici militari

4.9-16 novembre: contro il muro e l’annessione, evidenziando la questione di Gerusalemme

5.Campagna per i prigionieri politici, per il rispeto della convenzione di Ginevra la loro liberazione

6.Rafforzamento delle missioni civili europee con una maggiore presenza delle organizzazioni sindacali per non isolare il popolo palestinese e per esprimere la nostra piena solidarietà.