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Sogerma di Mérignac (Gironda): Che faccia tosta !

Publie le giovedì 25 maggio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Lavoro - Disoccupazione Sindacati Governi Francia

Tradotto dal francese da karl&rosa

Impaziente di occuparsi della vicenda della chiusura dello stabilimento Sogerma di Mérignac (Gironda), che rischia di provocare la soppressione di 1100 posti di lavoro in questa filiale dove si effettua la manutenzione degli aerei, Dominique de Villepin dà prova di un’innegabile abilità e, nello stesso tempo, di un’inaccettabile faccia tosta.

Come aveva già fatto nel settembre 2005, quando se l’era presa con Hewlett-Packard - non senza risultati, dato che sui 1240 posti di lavoro che HP voleva sopprimere, più di 400 erano stati salvati - de Villepin si libra ora in un’operazione di rilancio sociale.

Mentre il suo ministro del Lavoro, Jean-Louis Borloo, parlava di una moratoria, lui va oltre. Si reca sul luogo, discute con i sindacati - cosa di cui non ha l’abitudine - giudica la chiusura dello stabilimento "inaccettabile" e, brandendo il 15% del capitale detenuto dallo stato nella EADS, ingiunge al co-presidente Noël Forgeard di fare ancora uno sforzo, oltre a quello dei 300 posti che beneficierebbero di una reindustrializzazione. Dà una lezione, al volo, a un certo Lionel Jospin che, nel 1999, di fronte all’annuncio di licenziamenti da parte di Michelin, aveva proclamato che "lo stato non é onnipotente". Insomma, tenta di riprendere la mano sul terreno sociale, dopo aver conosciuto sul CPE, qualche settimana fa, la sua più grave sconfitta politica.

Sostenuto dai sondaggi, che testimoniano di una relativa indifferenza dell’opinione pubblica riguardo all’affare Clearstream, de Villepin tenta di fare diversione e di far dimenticare l’affare stesso ed i sospetti sulla sua persona. Ma lo fa con un’inaccettabile faccia tosta. Sul secondo canale, il 23 maggio, il primo ministro ha tentato nuovamente di convincere che "si é voluta costruire dal nulla una rivalità ed un affare politico". Spingendosi oltre - troppo oltre - ha garantito senza batter ciglio che "tutto cio’ che é stato detto é falso". Non era stato costretto lui stesso a riconoscere pubblicamente una buona parte degli episodi rivelati dalla stampa e sui quali la giustizia indaga?

E c’é altrettanta sfrontatezza nel suo intervento sulla Sogerma. De Villepin avrà qualche difficoltà a far dimenticare che nel 2002 il governo, di cui già faceva parte, si era sbarazzato in fretta della legge di modernizzazione sociale, che avrebbe dovuto proteggere i lavoratori licenziati. Il primo ministro non puo’ far finta di non vedere il carattere schizofrenico di uno stato che toglie alla Sogerma la manutenzione dei C-130 dell’aviazione prima di preoccuparsi delle conseguenze sociali. Esibendo la sua determinazione, de Villepin é costretto a conseguire un risultato. Per aiutare EADS a mantenere un’attività a Mérignac, lo stato azionista é pronto a mettere nel paniere della reindustrializzazione altri contratti di manutenzione? La credibilità della sua parola é nuovamente in gioco.

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