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FERMARE ISRAELE PER LA SUA SALVEZZA E PER QUELLA DEI PALESTINESI: INTERVENGANO LE FORZE ONU

Publie le domenica 2 luglio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Guerre-Conflitti medio-oriente Luisa Morgantini

di Luisa Morgantini

Presidente della Commissione Sviluppo al Parlamento Europeo

"FERMARE ISRAELE PER LA SUA SALVEZZA E PER QUELLA DEI PALESTINESI: INTERVENGANO LE FORZE ONU "

"A Gaza e nei Territori occupati la situazione è insostenibile. E’ passato il tempo delle dichiarazioni ufficiali: intervengano subito le forze d’interposizione delle Nazioni Unite”, lo ha dichiarato Luisa Morgantini (GUE/NGL) Presidente della Commissione Sviluppo al Parlamento Europeo in seguito all’escalation delle violenze di questi giorni nella Striscia di Gaza.

"La fase attuale è talmente esplosiva che si fanno sempre più urgenti misure eccezionali da parte della Comunità Internazionale, dell’Europa e dei singoli Governi” ha continuato Luisa Morgantini.

“Auspico in particolare che il Governo Italiano faccia tutto quanto in suo potere per evitare l’ulteriore aggravamento della crisi israelo-palestinese e si adoperi con ogni mezzo per far cessare le violenze”.

“In un momento in cui si è raggiunto l’accordo storico tra Hamas e Fatah sul “documento dei prigionieri”, riconoscimento implicito ma inequivocabile dello Stato d’Israele, Tel Aviv continua, invece, ad ostacolare ogni possibilità di soluzione pacifica del conflitto, dimostrando di preferire alla logica del negoziato una logica militare, sequestrando ministri e parlamentari. Il rapimento del soldato israeliano, che condanniamo, non può in nessun modo giustificare un’offensiva, da parte del Governo israeliano, violentissima e indiscriminata che mira ad affossare ogni leadership palestinese: a pagarne il prezzo sono sempre i civili, vittime di un’irresponsabile e pericolosissima punizione collettiva. Strade, ponti, centrali elettriche sono bombardati senza sosta, lasciando sempre più isolata la striscia di Gaza e al buio e senza acqua corrente oltre la metà della sua popolazione ”.

“Come Comunità Internazionale, non possiamo più rimanere osservatori esterni e inerti: le Nazioni Unite e le loro forze d’interposizione devono agire subito per ristabilire un quadro di legalità nella regione, intimare la fine immediata dell’aggressione israeliana, il rilascio degli otto ministri e dei membri di Hamas fermati, esortare l’Anp a continuare nelle trattative per la liberazione del soldato israeliano rapito e infine condannare con forza ogni atto che ostacoli la rapida ripresa dei negoziati di pace.

L’Unione Europea e il Quartetto, inoltre, devono intervenire immediatamente per far fronte alla crisi umanitaria della Striscia di Gaza, pretendendo dal Governo Israeliano la riapertura dei valichi per il passaggio delle merci”.