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Prodi e l’embargio di armi alla Cina: Agnoletto Sono sbalordito

Publie le mercoledì 20 settembre 2006 par Open-Publishing

Guerre-Conflitti Governi Vittorio Agnoletto

Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto

Dopo le dichiarazioni del premier sulla possibilita’ di togliere l’embargo
sulle armi verso la Cina

Agnoletto: «SONO SBALORDITO: AVEVO CHIESTO A PRODI UN IMPEGNO CONCRETO SUI DIRITTI UMANI, HO RICEVUTO LA RISPOSTA PEGGIORE»

Milano, 18 settembre 2006 «Sono totalmente sbalordito, come pacifista e
come membro della Commissione Diritti umani del Parlamento europeo, dalle
dichiarazioni di Prodi sull’ipotesi di togliere l’embargo per la vendita
delle armi verso la Cina». Vittorio Agnoletto e’ stato raggiunto dalla
notizia mentre si trova in Turchia, per una visita ufficiale della
commissione Diritti umani del Parlamento europeo, di cui fa parte.
«Avevo rivolto un appello al premier, alla vigilia della sua partenza per
Pechino, continua Agnoletto (pubblicato da due quotidiani il 13 settembre
scorso), nel quale gli chiedevo di assumere durante questa missione impegni
concreti a favore dei diritti umani, di non limitarsi, come di rito, a
generiche dichiarazioni di condanna tanto intransigenti quanto inefficaci.

Avevo chiesto d’inserire clausole sociali e vincoli precisi sul rispetto
dei diritti umani in ogni contratto che con il contributo del governo
sarebbe stato firmato dalle nostre aziende e di impegnarsi affinche’ tutta
l’UE assumesse questi impegni anche attribuendo valore vincolante alla
Clausola sulla democrazia e i diritti umani, della quale sono stato
relatore, votata a febbraio dal Parlamento europeo.

Purtroppo sembra di assistere al trionfo del detto latino «Pecunia non
olet»: i profitti sembrano aver avuto la meglio sui diritti.
La repressione in Cina e’ un dato di fatto, e ricordo che l’embargo esiste
dalla strage di Tien An Men e permane perché Pechino non fornisce garanzie
democratiche sufficienti, continuando a violare i diritti dei cinesi.
Infatti, all’europarlamento, tutte le forze che fanno riferimento al centro
sinistra hanno votato anche recentemente per il mantenimento dell’embargo
sulla vendita di armi alla Cina.

Auspico che, qualora venisse chiesto ai
parlamentari italiani di esprimersi su questo tema, leggano prima di tutto
il rapporto di Amnesty international sulle violazioni dei diritti da parte
del governo cinese».

Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea