Home > Guzzanti al contrattacco "Non ci fate paura" Vilipendio? "Un onore" (videos)

Guzzanti al contrattacco "Non ci fate paura" Vilipendio? "Un onore" (videos)

Publie le venerdì 11 luglio 2008 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao Giustizia Governi


Sabina Guzzanti - No Cav - Parte 1/3




Sabina Guzzanti - No Cav - Parte 2/3




Sabina Guzzanti - No Cav - Parte 3/3

di Luca Marcenaro

Per un giorno è rimasta in silenzio. Poi, siccome chi non lascia raddoppia, ecco il contrattacco: «Non ci fate paura». Sabina Guzzanti, due giorni dopo Piazza Navona, non è pentita. Anzi. Rifarebbe tutto dalla A alla Z. Di più, lo (ri)fa (almeno in parte), rispondendo dalle pagine del suo blog ai messaggi di solidarietà giunti in ritardo per colpa degli "hackers non caserecci" che mercoledì le hanno oscurato il sito. «Sappiate - scrive- che noi continueremo a dire quello che ci pare, criticando chi vogliamo e come vogliamo».

Lei, le accuse che le sono piovute addosso dopo il duro attacco sferrato ai danni del diavolo (Berlusconi e il Ministro Carfagna) e dell’acqua santa (Benedetto XVI), le rimanda al mittente con ricevuta di ritorno. La querela della Carfagna? «Il processo, se ci sarà, sarà il processo più divertente del secolo». E ancora: «Credo di avere diritto, per difendermi, ad avere accesso alle intercettazioni».

Furio Colombo sarà pure avvilito, Rita Borsellino imbarazzata, ma Sabina Guzzanti è fatta così, «molto più stronza di come mi dipingete». Si schiera dalla parte sua, di Marco Travaglio, di Beppe Grillo e del direttore di Micromega Paolo Flores D’Arcais: quelli che non ti curar di loro, ma guarda e passa. Divisione nella divisione, insomma, come se non bastasse il maremoto politico che ha coinvolto su tutti Antonio Di Pietro, che pur avendo preso (ma non troppo) le distanze, adesso si ritrova solo, abbandonato di fatto anche dall’alleato democratico.

Sabina, dunque, tira dritto e non si volta, e quanto alla possibilità che la Procura di Roma proceda nei suoi confronti per il reato di vilipendio del Capo dello Stato o del Pontefice, lei non si preoccupa. E rilancia: «Essere accusata di vilipendio sarebbe solo un grande onore. Si tratta di un reato inventato dai fascisti, una legge che nessuno ha mai abolito ma nemmeno mai applicato e sarebbe semplicemente una prova ulteriore che siamo governati da fascisti che stanno progettando per questo paese una progressiva e secondo loro indolore dittatura».

Liberazione

Sabina con Roberto di Bellaciao

Sabina con Roberto di Bellaciao

Intervista di Bellaciao a Sabina Guzzanti, in occasione dell’uscita, in Francia del film "Viva Zapatero"

Messaggi

  • Lettera di Bifo al direttore di "Liberazione" Piero Sansonetti

    Caro Piero, ho letto l’editoriale in cui ordini non so bene a chi di chiedere scusa a Mara Carfagna. Capisco lo spirito del tuo testo, è coerente con altre tue simili prese di posizione provocatorie, e provo per simpatia per te anche quando dici cose che mi sembrano sbagliate se non addirittura ipocrite. Ma penso che il tuo editoriale sia sbagliato per una ragione molto semplice, quasi ovvia. Se quelle frasi che tu consideri inammissibili le avesse dette un uomo, sarebbero state volgari e insinuanti e pruriginose. Se le dice una donna significano una cosa soltanto: questo regime è sporco, marcio, ripugnante, ma soprattutto illimitatamente cinico. E’ il regime di Cosimo Mele… è il regime di chi difende la famiglia e… poi va a sniffare coca con una signora in una camera d’albergo e cerca di impedirle di chiamare la Croce rossa quando questa signora per colpa sua si sente male. E’ un regime di porci. Punto e basta. E la presenza di Mara Carfagna al ministero delle Pari opportunità è un insulto per la dignità di ogni donna ma soprattutto un fattore pericoloso di discredito di quel che resta della democrazia. E se, com’è accaduto, una donna denuncia il cinismo io la ringrazio. Solo l’ipocrisia può farci sentire quelle parole come volgari. Sabina Guzzanti è la voce più pulita, più innocente, più onesta e se permetti anche la voce più intelligente che io abbia sentito in questi anni nel Paese ripugnante nel quale viviamo.

    Franco Berardi “Bifo”

  • SABINA,NON TI FACCIO I COMPLIMENTI..LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO..MA PERMETTIMI DI DIRTI CHE POTREI DEFINIRTI LA (ALMENO MIA)PORTAVOCE...
    QUINDI CONTINUA COSì...PER CHI LA VOCE NON PUò FARLA SENTIRE...PER ME E TANTI ALTRI...
    PER FORTUNA CI SIETE VOI...GRAZIE DELL’IMPEGNO E DI ESSERE COME SIETE.... QUI LA VERITà,LA COERENZA E LA GIUSTIZIA SONO GRADITE E NON POTREMMO VIVERE ALTRIMENTI...NON SIAMO DEI COGLIONI....NATY