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Haidi Giuliani : "Liberazione" cambia

Publie le martedì 22 febbraio 2005 par Open-Publishing

Stampa Partito della Rifondazione Comunista Parigi Haidi Gaggio Giuliani

Da martedì "Liberazione" cambia veste. Il formato raddoppia, viene modificata l’impostazione del giornale, torna la cultura in terza pagina e ci sono moltissime altre novità. Le abbiamo presentate ieri in una conferenza stampa alla quale ha partecipato Fausto Bertinotti e avrebbe dovuto partecipare anche Haidi Giuliani, ma proprio ieri le è venuta la febbre e allora ci ha mandato questa lettera, che pubblichiamo.

di Haidi Giuliani

Cara Liberazione,
mi dispiace di non poter essere alla tua festa, oggi. So che oggi diventi grande e quindi è una festa importante. Come una vecchia zia, continuerò a dire che mi piacevi di più da piccolina, ma ti mostrerò a tutti con malcelato orgoglio. D’altra parte, non è la statura che conta ma quello che abbiamo nella testa e nel cuore. Così io ti auguro di crescere sempre di più, in tutti i sensi, ma soprattutto di continuare a far sentire la tua voce limpida e libera; la tua voce che è fatta di tante voci, varie, diverse, come diverse sono le voci della vita, ma sempre sincere, oneste, determinate.

Non lasciare mai che qualcuno avvicini un bavaglio alla tua bocca, non permettere mai che qualcuno tenti di soffocare la tua voce.

Tanto tempo fa, molto prima che tu nascessi, volevo bene ad una tua sorella maggiore: la domenica mattina la accompagnavo da una porta all’altra, salendo le scale di case operaie, e quasi ovunque venivamo accolte con un sorriso, il profumo del caffè, la voglia di una chiacchierata. Sono passati tanti anni, da allora, sono cambiate molte cose. Si è perduta l’abitudine di suonare ai campanelli o di cercare il dialogo con il vicino di casa. Confesso però che, lungo i miei viaggi, dopo aver letto gli articoli, ti ho spesso abbandonato sui sedili di un treno nella speranza che qualcun altro ti leggesse...
Ora ti saluto con un gesto antico, raccogliendo le diverse dita della mano e stringendole forte insieme.

Buon lavoro, mia cara!

http://www.liberazione.it/giornale/050219/R_PEZZO.asp