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"QUANDO LE COSE BISOGNA FARLE, SI FANNO" . I 100 anni CGIL

Publie le lunedì 21 marzo 2005 par Open-Publishing

Dazibao Sindacati Cinema-video - foto Storia

Lunedì 4 aprile, alle ore 11, alla Casa del Cinema a Villa Borghese, largo Marcello Mastroianni 1, presentazione del film su Guido Rossa "Quando le cose bisogna farle, si fanno" un film di Giuseppe Ferrara, con Massimo Ghini (Guido Rossa) , Gian Marco Tognazzi (Riccardo Dura), Mirca Viola (Silvia Rossa), Elvira Giannini (Fulvia Miglietta).

Il film vuole raccontare in parallelo Guido Rossa e Roberto Dura. All’alba del 24 gennaio 1979 in via Fracchia a Genova il brigatista rosso Roberto Dura è appostato con altri due compagni in attesa che il sindacalista e operaio dell’Italsider Guido Rossa esca di casa per andare al lavoro. Tre mesi prima Rossa ha denunciato un suo collega di lavoro, Francesco Berardi, per aver diffuso volantini delle BR all’interno della fabbrica.

Arrestato e processato per direttissima, Berardi è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere. Per questo, la mattina del 24 gennaio, Rossa viene gambizzato come aveva stabilito il comitato esecutivo dei terroristi. Ma Dura ha un ripensamento. Torna indietro e uccide Rossa.

E nella storia del brigatismo rosso, che l’anno precedente ha eliminato Moro dopo aver sterminato la sua scorta, questo episodio ha un significato particolare.

Per la prima volta un rappresentante della classe che le BR vorrebbero al potere si è ufficialmente e duramente opposto ai loro disegni; e per la prima volta questo rappresentante del proletariato viene dai brigatisti ferocemente assassinato.

Con l’omicidio di Rossa le BR firmano la loro inadeguatezza, la loro immaturità politica. Guido Rossa, Roberto Dura . Il film vuole raccontare in parallelo, mettendole a confronto diretto, le rispettive vicende nei mesi precedenti il loro tragico incontro.

Il film, nato sotto l’egida della CGIL che lo ha inserito nel programma di iniziative per il centenario del Sindacato, assume nell’attuale difficile congiuntura, nella quale ancora si fanno sentire i colpi di coda del brigatismo rosso, una chiave di lettura sulla funzione e sul ruolo vitale del sindacalismo, si qualifica indiscutibilmente utile e necessario: veri frammenti di due vite antagoniste, Rossa e Dura, per una lezione di tipo storico soprattutto diretta ai giovani.

Il film sarà autoprodotto in formula di compartecipazione con il contributo di autori, attori, tecnici, associazioni e società. Le tre società cinematografiche sono L’OCCHIO di Genova (Maurizio Gregorini), NUOVA COOPERATIVA DOPPIAGGIO ( Giuseppe Ferrara), SISTINA CINEMATOGRAFICA (Enzo Gallo), in collaborazione con la scuola di cinema SDAC di Genova. Collaborazione alla sceneggiatura Heidrun Schleef e Daniele Aliprandi.