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> Fieri di essere italiani?

13 luglio 2006, 19:27

posso tentare con la mia risposta? ... perché la tendenza ad intrecciare politica e manifestazioni della nazionale è prerogativa di entrambe le parti: della destra degli irriducibili che nelle vittorie si lasciano andare a rigurgiti di un ideologia che conoscono a mozzichi e bocconi, e della sinistra dei compagni, cui il tricolore provoca pruriti manco fosse un mazzo d’ortiche. Fra questi 2 estremi c’è la maggioranza degli italiani, s’intende, ma gli estremi sono ben delineati.

Ovviamente in una manifestazione quale la vittoria della coppa del mondo, un trionfo di bandiere tricolore, può essere facile vetrina degli irriducibili. Io ho seguito la partita in un oratorio (si badi) di Roma, dove il coretto sull’inno nazionale è stato seguito da un altro ameno coretto su "faccetta nera" e dove ogni inquadratura del Presidente Napolitano veniva commentata da bordate di fischi e "vaffa". Finchè un tale (coraggiosissimo) ha avuto il fiato di dire: "scusate, ma è solo una partita di calcio".

La cultura stessa di sinistra (e qui volontariamente generalizzo) non ha mai supportato istanze di "identità nazionale". Spero nessuno si offenda, ma sembra chiaro che il sentimento di patria sia sempre stato guardato con sospetto (quando non interpretato come una manifestazione dell’ideologia di cui sopra) dal popolo della sinistra.

Domenica sera è stata la serata di chi, di questo sentimento, se ne è appropriato abusivamente da molto tempo - ed è stato lasciato fare da una maggioranza silenziosa e da qualche schizzinoso.

Come vedi ho risposto solamente all’ultima domanda; il tuo intervento è così ricco di spunti (Buffon, la Fidene, le croci, Alemanno etc) che ci vorrebbe un tomo per tutto il resto! :0)

Con simpatia

Aquilante