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un breve commento sui risultati referendari

Publie le martedì 27 giugno 2006 par Open-Publishing

La riforma della Costituzione è stata pervicacemente voluta dal governo di centro destra per due motivi:

 la cosiddetta fumosisima "devolution " era stata imposta dalla Lega per il fine evidente e dichiarato nei fatti , di staccare le regioni della presunta ricca padania dalle regioni del meridione e del centro: per intenderci , e senza tanti giri di parole , dai " terroni";una riforma pertanto di ispirazione chiaramente secessionista e razzista.
 la parte di riforma che toccava il parlamento ed il governo era nella direzione di uno stato di tipo peronista , con la riduzione dei poteri degli organi di garanzia ed un sostanziale accentramento dei poteri nelle mani di una sola persona : il tutto nell’ottica di un perpetuarsi dell’occupazione del potere da parte del Berlusconi e dei suoi accoliti , grazie ad una legge elettorale ad hoc.

L’elettorato italiano ha per una volta capito ed ha bocciato senza appello un’operazione che definire antidemocratica è poco ; il tutto a prescindere dagli ipocriti e generici discorsi che costoro facevano in ogni luogo ed occasione .

Per ciò che riguarda eventuali modifiche della carta Costituzionale, vivaddio tutti sono d’accordo a muoversi ed intervenire , seguendo però precisi criteri :

 va riformato solo ciò che è veramente indispensabile riformare ,nella sola ottica di interventi per un vero miglioramento del funzionamento dello stato o per introdurre concetti e temi che il legislatore costituzionale non poteva conoscere ( per tutti il tema della difesa del territorio)
 la riforma va meditata e fatta attraverso l’intervento di ottimi tecnici : la nostra Costituzione è tuttora una delle tecnicamente migliori del mondo
 la riforma va concertata , perchè la modifica della vera unica legge fondamentale può essere fatta solo a fronte di una necessità sentita dalla grande maggioranza dei cittadini , quasi un sentir comune che va al di là dello schierarsi.

Con chi fare questa riforma ? Non certo dialogando con un piccolo Peron brianzolo ed i suoi dipendenti , o con dei post fascisti, o con dei razzisti dichiarati . Il problema reale è la assoluta impossibilità di confrontarsi con una destra completamente priva di idee , appiattita su slogan e robustamente e pervicacemente ignorante ed impreparata ; occorre dire che dalla " scesa in campo " del piccolo brianzolo in poi si è lentamente perso quel patrimonio culturale della destra che comunque rendeva possibile un confronto , aspro ma comunque un confronto.
Infine non posso non rilevare come la leadership della destra , essendo riuscita a perdere in sequenza ,nonostante leggi ad hoc e l’uso di cinque canali televisivi, le elezioni europee, regionali, politiche , amministrative e referendarie ( il che mi pare un record difficilmente eguagliabile) , non abbia nessuna intenzione di passare la mano : ciò è da una parte auspicio di nuove e sfolgoranti vittorie della sinistra ; dall’altra segno di una preoccupante decadenza della politica.
Ed infine , scusatemi lo sfogo personale, ritengo indimenticabile la faccia e le espressini dei leghisti all’esito della votazione !!! Sono queste piccole soddisfazioni che ti aiutano a passare la giornata.