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BASE USA VICENZA - NICOTRA (PRC): "BASTA SCARICABARILE, GOVERNO DICA UN NO CHIARO E DECISO"

Publie le martedì 17 ottobre 2006 par Open-Publishing

Dazibao Guerre-Conflitti Governi Alfio Nicotra

di Alfio Nicotra

"Stiamo assistendo ad un vero e proprio rimpallo di responsabilità tra l’amministrazione della Difesa e quella del comune di Vicenza.

L’incontro di ieri tra il ministro Parisi e il sindaco Huellweck
ormai evidenzia una politica dello scaricabarile che non è più
accettabile. Il governo italiano in merito alla richiesta Usa di
trasformare l’aeroporto Dal Molin nella più grande base americana in Europa deve avere una posizione coerente con il programma dell’Unione.

Prodi e Parisi devono trovare il coraggio politico di dire a Bush ’no grazie’". E’ quanto afferma, in una dichiarazione,
Alfio Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace del
Partito della Rifondazione Comunista.

"In questo modo - prosegue l’esponente del Prc- si alimenta allarme e preoccupazione tar la popolazione di Vicenza e al contempo si tende a deresponsabilizzare il parlamento e il governo da una scelta che è, per il suo rilievo, di assoluta preminenza nazionale. Berlusconi ha dato il via libera all’aspirazione degli Usa di costruire in quella zona la nuova base militare, il governo Prodi dovrebbe invece dichiarare l’indisponibilità dell’Italia a concedere nuove basi che ledono la nostra sovranità nazionale e che sono per di più anacronistiche."

"Non si può rivendicare la fine dell’unilateralismo degli Usa -
conclude Nicotra - e poi concedere gli strumenti concreti con cui questo unilateralismo è in grado di esprimersi e rafforzarsi. La base di Dal Molin è infatti tutta interna alla stategia di guerra preventiva ed infinita decisa dall’amministrazione Bush e per questo incompatibile con una politica estera di pace, che rilanci le Nazioni Unite e dia un ruolo positivo all’Unione Europea, che l’Italia ha deciso d’intraprendere."