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Comunicato - stampa su assetti proprietari Bnl

Publie le martedì 10 gennaio 2006 par Open-Publishing
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Dazibao Sindacati Incontri-Dibattiti

Comunicato Stampa

Il Coordinamento Nazionale - Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Dircredito - della Banca Nazionale del Lavoro si riunirà a Roma il 12 e 13 gennaio 2006, per valutare la situazione che si è venuta a creare in ordine agli assetti della proprietà della Banca, avendo come riferimento prioritario la tutela delle professionalità e dei livelli occupazionali dei lavoratori e delle lavoratrici di BNL.

Il Coordinamento Nazionale BNL, che esprimerà più ampiamente la propria posizione al termine della riunione, fin d’ora conferma le critiche di merito più volte espresse nei confronti del progetto Unipol e ravvisa la necessità di una soluzione, in tempi brevi, che veda la stabilizzazione di un assetto proprietario a guida di un Gruppo Bancario al cui interno sarebbe apprezzata la presenza non marginale del Movimento Cooperativo.

Roma, gennaio 2006

Messaggi

  • Unipol, «exit strategy» da Bnl in attesa di Bankitalia - di Redazione -

    da Milano

    Unipol, oggi comincia l’era Stefanini. Il consiglio d’amministrazione della società assicurativa bolognese, convocato per il pomeriggio nella sede di via Stalingrado, formalizzerà le dimissioni di Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, annunciate alla fine dello scorso anno dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto i due manager.

    Al loro posto si insedieranno Pier Luigi Stefanini, presidente di Coop Adriatica e il suo vice Vanes Galanti. In precedenza il cda di Finsoe, la società che nella catena di comando delle coop controlla direttamente Unipol con il 51%, sancirà l’insediamento al vertice di Turiddu Campaini, storico presidente di Unicoop Firenze, e di Claudio Levorato, presidente di Manutencoop e formalizzerà l’altra dimissione eccellente: quella di Emilio Gnutti, che attraverso Hopa è socia di Finsoe con il 5% e di Unipol con il 4,3%.

    La scelta di Campaini non è casuale, visto che le coop toscane rappresentano all’interno del movimento cooperativo la fronda anti Opa Bnl. Nei prossimi giorni, forse già domani, potrebbe arrivare il no di Bankitalia all’offerta di Unipol sulla banca romana. Un «no» targato Vincenzo Desario, direttore generale reggente, che vuole chiudere il dossier Unipol-Bnl prima di consegnare le chiavi di Palazzo Koch al prossimo governatore Mario Draghi. La vigilanza di via Nazionale, secondo le ultime indiscrezioni, contesta a Unipol l’inadeguatezza patrimoniale a sostenere l’operazione Bnl.

    Se dovesse fallire l’operazione Bnl, Unipol dovrebbe ripensare da capo il proprio futuro, a partire dalla scelta dell’amministratore delegato che dovrà affiancare Stefanini.

  • Per ora si tratta di indiscrezioni, l’annuncio ufficiale atteso per domani

    L’istruttoria conclusa senza attendere l’insediamento di Mario Draghi

    Bnl, Bankitalia boccia l’opa Unipol

    Non convincono i dati patrimoniali

    ROMA - L’opa Unipol su Bnl non si farà. Bankitalia, stando ad indiscrezioni, si appresta infatti questa sera a comunicare alla compagnia di assicurazioni legate alle Coop l’esito negativo della sua istruttoria. L’annuncio ufficiale al mercato dovrebbe avvenire invece domani. A determinare la bocciatura sarebbe stato l’esame della documentazione sui requisiti patrimoniali dell’Unipol.

    Una prima valutazione era già pronta, ma la firma di Desario dovrebbe arrivare fra oggi e domani. Il probabile no di Bankitalia arriverebbe prima dell’insediamento del nuovo governatore Mario Draghi, nonostante - secondo quanto riferito da fonti Unipol - il tempo a disposizione di via nazionale per pronunciarsi scadrebbe il 20-25 gennaio prossimo.

    Unipol - precisano le stesse fonti - ha inviato nei giorni scorsi nuova documentazione alla Banca d’Italia, per chiarire la propria situazione patrimoniale. Documentazione che via Nazionale avrebbe già ultimato di esaminare. Il parere definitivo sull’operazione sarebbe quindi ormai pronto ed in attesa solo della firma di Desario, che proprio ieri ha incontrato Draghi, recatosi a Palazzo Koch.

    (10 gennaio 2006)

    www.repubblica.it

  • Comunicato Stampa

    Il Coordinamento Nazionale Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Dircredito della Banca Nazionale del Lavoro, riunito a Roma il 12 e 13 gennaio 2006, ribadisce che la sua valutazione in merito agli assetti proprietari della Banca resta legata alla stabilità degli aspetti patrimoniali, alla coerenza e alla fattibilità del Progetto Industriale, alla tutela dei livelli occupazionali e degli interessi professionali dei dipendenti e al rispetto degli accordi e del modello di relazioni sindacali in essere in BNL.

    Il Coordinamento Nazionale ritiene che ci siano tutte le condizioni per andare ad una rapida conclusione della vicenda - con un consolidamento degli assetti proprietari che dia una risposta equilibrata alla pluralità degli interessi in campo - ed invita le forze coinvolte a lavorare in questo senso evitando di entrare in un circuito finanziario-giudiziario che rischierebbe di logorare un’Azienda del calibro della BNL.

    Il Coordinamento Nazionale, convinto che una soluzione tra le forze in campo per il consolidamento, il rafforzamento e il radicamento territoriale della BNL coincida con gli interessi del nostro Paese nell’ambito di un’economia in chiave europea, utilizzerà tutte le forme di coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici e di iniziativa sindacale per favorire una rapida e positiva conclusione.

    Roma, 13 gennaio 2006

    Segreterie del Coordinamento Nazionale B.N.L.
    FIBA-CISL FISAC-CGIL UILCA DIRCREDITO