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Congresso PRC mozione 1 : "Alternativa di società"

Publie le giovedì 6 gennaio 2005 par Open-Publishing
4 commenti

Dazibao Partito della Rifondazione Comunista Parigi

di Giancarlo Pacchioni

Le 15 tesi proposte dal compagno segretario Fausto Bertinotti relazionano la necessità di costruire una alternativa di società, nonchè individuano la linea politica condizione sine qua non alla realizzazione dell’ alternativa stessa. Il nodo sul quale vorrei focalizzare la mia attenzione è quello dell’accordo di governo con il centro sinistra.

Il governo Berlusconi sta riscrivendo le regole della democrazia, ha lasciato sprofondare l’Italia in una crisi economica senza precedenti ed anche senza eguali se confrontata con la realtà degli altri paesi europei, ha intrapreso politiche mirate ad aumentare ulteriormente le distanze tra le diverse classi sociali, ha tolto diritti che sembravano invece acquisiti.

Se come unica priorità avessimo quella di battere Berlusconi, allora potrebbe essere sufficiente un accordo elettorale con il centro sinistra, strada questa che abbiamo già percorso e con gli esiti che ben conosciamo. Riproporre con i dovuti ritocchi la desistenza, non è solo difficilissimo da riproporre agli elettori, ma è anche il semplice via libera ad un secondo governo Prodi, viceversa un accordo di governo ci permetterebbe di condizionare attivamente e positivamente le politiche del centro sinistra.

Spostare a sinistra il baricentro della coalizione, non è un sogno irrealizzabile, anzi è un obiettivo parzialmente già raggiunto con la presentazione della mozione comune per il ritiro delle truppe dall’Iraq. Oggi essere parte attiva di un governo di centro sinistra, significa dare voce ai movimenti, ai lavoratori, ai pensionati, ossia significa creare le fondamenta di una alternativa di società.

Aderire alla mozione 1, implica voler dare una risposta concreta alle aspettative di cambiamento che vengono dalla società, implica anche impegnarsi concretamente affinché vengano cancellate la legge 30, la Bossi-Fini, la legge Moratti e la legge mostro sulla fecondazione assistita.

Non accettare la sfida di governo, rischia di compromettere definitivamente la possibilità di realizzare l’alternativa di società, rischia cioè di togliere respiro al progetto che il partito in passato si è prefissato di realizzare, non accettare la sfida di governo comprometterebbe anche la costruzione della sinistra di alternativa di cui siamo promotori, progetto quest’ultimo utilissimo alle trasformazioni sociali delle quali vogliamo essere protagonisti.

Per queste ragioni, o meglio, per 15 tesi non posso che aderire alla mozione 1.

Messaggi

  • la mozione 1, sancisce una virata rispetto al precedente congresso

    dal pieno appoggio ai movimenti si torna ora verso una politica di governo.

    la mozione 1 parla e straparla spesso di alternativa e di alternativa creabile con la cancellazione delle leggi vergogna.

    i problemi sono:

    1) quale società alternativa con Prodi e Fassino( uno fautore della direttiva Bolkenstein e l’altro grande tifoso della squadra Treu)
    2) nessun partito, vabbè a parte il pdci, si esprime contro quelle leggi in favore di una loro rapida abrogazione ("emendiamo", rappezziamo", "modifichiamo")

    io voto la 4 sopratutto per questo, perchè un accordo di governo andrebbe discusso per molto tempo, e tenendo ben presente con chi "si tratta".
    La svolta governista che vuole comunque mantenere i movimenti(quelli che ci stanno gli altri a casa...) sotto la propria ala non mi convince.

    saluti communisti

     B.

    p.s. qualcuno ha notato che la parola comunismo nella mozione 1 non è praticamente MAI citata?

    • Grazie per il tuo contributo al dibattito precongressuale.
      A vedere una virata con l’ultimo congresso non sei il solo, è anche vero che un po’ di acqua sotto i ponti ne è passata. Non sono invece d’accordo sulla tua osservazione sulla parola comunismo, in quanto non credo che una mozione sia più comunista di un’altra se ha più volte citato la parola comunista.
      Le tue preoccupazioni sulla direttiva Bolkestein sono leggittime, ma la direttiva si può contrastare solo in ambito europeo, e qui ci tornerà utile il Partito della Sinistra Europea.
      Il pacchetto Treu? Purtroppo lo votammo anche noi....
      La mozione 4? Riproporre la desistenza implica delegare Prodi a governare (con quello che ne consegue) ed in più dubito che verrebbe premiata dal nostro lettorato (fatto questo dal quale si può precindere solo in parte).

      Hasta siempre.

      Giancarlo Pacchioni

    • caro compagno,

      ti ringrazio per la tua risposta pacata e precisa.

      come puoi immaginare, non sono un semplice elettore, e, nella mia federazione sono cominciati gli "scornamenti" tra mozioni.
      con questo giustifico la brevità della mia precedente risposta-commento e la sommarietà di questa che potrebbe essere estesa a pagine e pagine.
      (la parte sulla parola comunismo, mi è stata fatta notare da un compagno e siamo tutti d’accordo che non è il termine che fa la mozione o l’idea, però il parallelismo con la mozione Fassino che abbandona sinistra e socialismo per il termine "riformismo" è simpatico :) )

      la cosa più strana è che molti, troppi della 1, pretendono di essere "investiti" da una luce particolare, salvo poi affermare senza vergogna di non averla nemmeno letta.
      quelli che l’han letta, me li sono ritrovati tutti nella 4.
      non siamo migliori di nessuno, ma sarebbe "communista" che tutti leggessero se non tutte, almeno la mozione "d’appartenenza": anche perchè molti "della 1" sono contro Prodi in maniera "Ferrandiana" e vogliono SUBITO il programma, mentre la mozione stessa va in senso opposto.

      il dibattito, come puoi immaginare è viziato un po ovunque, io difendo questo, tu c’hai le tue idee e alla fine non se ne cava un ragno dal buco.

      sulla Bolkenstein è vero, che è europea, ma il presidente della commissione che l’ha votata è proprio il compagno Prodi. azzarola, non facciamo finta di niente.

      mi spiace non abbia risposto in merito a "dov’è l’alternativa" quando le leggi vergogna "loro" le vogliono tenere.
      domani che gli andiamo a dire ai lavoratori? scusate ma vista da vicino la legge 30 è + bellina?
      e non dimenticare che già oggi che siamo molto vicini all’ulivo, i media di Centro-sinistra ci spazzano via, (pompando molto su correntone DS e Pdci in chiava anti-rifo) vuoi immaginare quando faranno un’altra vergogna di legge sul lavoro su chi scaricheranno il tutto?
      e se Bush o un altro fanno una guerra al terrore potrà l’Italia stare fuori dalla Nato o dall’alleanza?

      stiamo attenti

      ritengo fondamentale buttare giù Silvio "cerottone" Berlusconi, ma la teoria "Prodi è meno peggio" non mi convince, diamogli i voti per una coalizione, ma, in parlamento, dobbiamo avere mano libera di toglierglieli alla prima vergogna.

      ultimo dato, e poi torno in Federazione che anche stasera c’è un dibattito:

      sondaggi(io non mi fido cmq) dicono che con L’ulivo prendiamo 7,5% stando fuori 6,5% quindi con una "desistenza" o simili siamo intorno al 7% siamo sicuri che per avere quell’1% in più valga la pena rischiare il 6% compatto e sicuro?

      Buon Congresso, e magari gli diamo anche una tiratina d’orecchi a Fausto.

    • Caro compagno,
      non posso che ricambiare il tuo augurio: buon congresso a te ed a tutti i compagni, a prescindere dalla mozione che voteranno.
      Il tono della mie risposte è pacato, in quanto ritengo giusto portare rispetto per chi non la pensa come me, oltre tutto non credo di avere la verità in tasca e trovo stimolante confrontarmi su posizioni diverse.
      Sui sondaggi ho una certa diffidenza anche io.
      Mi concedo una ultima considerazione: votare la mozione 1 non implica vedere in Prodi un compagno o identificare in lui un buon referente politico. Io credo solo che sià più utile ai lavoratori ed alle classi sociali più deboli un governo Prodi con Rifondazione, piuttosto che un governo Prodi senza Rifondazione.

      Hasta siempre.

      Giancarlo Pacchioni