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Gente di sinistra

Publie le sabato 22 maggio 2004 par Open-Publishing

Governi Viviana Vivarelli

Di Viviana Vivarelli

Ricevo da Chiodofisso e volentieri trasmetto:

Il mistero degli italoamericani
Misteriosamente, Bush non e’ crollato nei sondaggi,
secondo alcuni e’ intorno al 43% secondo altri al 50%,
grossomodo le stime che giravano qualche giorno
prima dello scandalo-torture. Avrebbe perso un punto,
forse due al massimo a causa dello scandalo. Insomma
una quota di un centinaio di milioni di americani (piu’
o meno) e’ soddisfatta di come si comporta il
presidente.

E anche in Italia i sondaggi ci danno comunque
Berlusconi sopra il 40% dei consensi.
Ma come e’ possibile? Ma chi sono questi? Non
e’ una domanda retorica, e’ il primo punto da capire se
vogliamo pensare a un mondo migliore.
Dobbiamo chiederci cosa sia successo a quasi un
italiano su 2 per renderlo cosi’ sordo a quello che a noi
pare il minimo del buon senso: non fare comandare
tutto a uno che ha piu’ processi sulle spalle che capelli
in testa... (questo e’ un colpo basso, Berlusconi non
sopporta che lo si prenda in giro a proposito dei suoi
capelli. Ha fatto sparare quattro volte a Ricci per la
storia tirata fuori da Striscia la Notizia sul fatto che si
disegna il riportino con la matita nera. Ma siccome
Ricci e’ una miniera d’oro, allora Berlusconi, che in
fondo e’ buono, gli ha fatto sparare solo da killer con
una mira veramente pessima. Pero’ Ricci, che ha
studiato ed e’ intelligente, ha smesso di parlare del
riportino disegnato. Ha sentito fischiare le pallottole e
una voce dentro gli ha detto: "Antonio, e’ ora che la
pianti, Lui ha l’Aviazione.").

Insomma, dobbiamo discutere con impegno questo
problema: "Perche’ i reazionari non vedono quello che
vediamo noi? Perche’ non lo capiscono quando glielo
raccontiamo?"

La storia dell’Oriana Fallaci potrebbe far riflettere. I
piu’ giovani forse non sanno che Oriana era un’eroica
compagna, una giornalista che rischiava la pelle in
Vietnam pur di raccontare l’orrore dell’occidente
capitalista. Ora, invece, odia con tutte le sue forze
qualunque cosa si possa anche lontanamente
ricollegare alla sua passione di quegli anni.
Perche’ tanta gente che era con noi, che era il nostro
esempio ora sta dalla parte di Bush e Berlusconi? E’
troppo facile dire "si sono venduti".

Dietro alle storie di Ferrara, di Liguori, di Taradash, di
Guzzanti, di Vincino, ci sono ben altri motivi. Un vero
profondo disgusto per la cultura di sinistra, la pratica di
chi predica bene e razzola male. Lo shock di accorgersi
che come nelle migliori famiglie, i panni sporchi si
lavano in casa e si tollerano imbroglioni e lestofanti se
ogni tanto fanno una donazione al partito... Orrori di
sinistra, l’elenco non e’ breve: l’autoritarismo dei
leader, il maschilismo dei capi militari, la disponibilita’
a sacrificare chiunque (se sei un vero comunista devi
accettare con gioia che un membro del partito ti spari
in testa se questo puo’ dare un vantaggio tattico
all’Internazionale Comunista). In una persona che dice
di voler migliorare il mondo sono intollerabili il
calcolo politico cinico, l’inciucio, il tradimento degli
accordi, la falsita’, l’arrivismo, la corruzione, la
violenza gratuita, la tortura.

O volete dirmi che nessun partigiano ha mai torturato
un fascista? Ma quando se ne e’ parlato? Quando si
sono puniti i colpevoli?

Io credo che in ogni reazionario ci sia un ribelle deluso.
Sono cosi’ incazzati e cosi’ ciechi perche’ hanno
infilato un giorno il naso in una riunione di ribelli e
hanno sentito un tanfo terribile di imbroglio.
Oggi non riesco piu’ a trovare un progressista che non
dica "i politici della sinistra fanno schifo". E’ un
paradosso: sei di sinistra ma non ti vanno bene i capi
della sinistra! E non e’ un fenomeno italiano, e’ un
fenomeno planetario: dagli Usa, all’India, alla Russia,
la gente di sinistra e’ stomacata da tutti i leader della
sinistra. Beh, non c’e’ da stupirsi se molti preferiscono
una destra che comunque ha una qualche compattezza
a una sinistra composta da elettori che per prima cosa ti
dicono: "Sai che quelli che ho votato l’ultima volta
sono proprio degli stronzi!?"

Abbiamo un modo di fare propaganda elettorale
veramente straordinario.
D’altra parte non possiamo neanche far finta di niente.
Continuiamo a votare gente tanto furba che se aprisse
una salumeria fallirebbe in un mese. Il nodo da
sciogliere e’ quello di reinventare la cultura e la
politica. E qualche cosa si muove in questa direzione.
In tutta Italia, piccoli gruppi di 2-3 persone stanno
dando vita a migliaia di piccole iniziative che
coinvolgono la gente su problemi reali: dalla festa della
scuola elementare, alla protesta per una discarica
abusiva, all’organizzazione di forme di risparmio
energetico e consociazione degli acquisti, creazione di
nuovi spazi culturali, attivita’ commerciali diverse,
gruppi di pressione sociale, di solidarieta’, arte, ecc
ecc...

Non si tratta di gruppi "politici" ma di micro
aggregazioni umane che hanno una visione globale del
problema "vivere". Una societa’ nuova non si
costruisce nelle cabine elettorali ma nella vita
quotidiana. Le grosse aggregazioni politiche si
spaccano e perdono presa sociale, non hanno piu’
capacita’ di innovazione culturale e della comunita’. I
micro gruppi agiscono come colonie di batteri e una
volta che si impiantano scoprono di avere una
straordinaria capacita’ di incidere a livello locale.
Siamo gli inizi... Vedremo.