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IL CULTO DI DIO O IL CULTO DELL’IO

Publie le sabato 9 aprile 2005 par Open-Publishing
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Dazibao Religioni

di Viviana Vivarelli

Mi arrivano molte lettera di protesta di cattolici convinti che rifiutano ogni critica al Papa e vogliono solo una sua totale beatificazione, rispondo a una di queste lettere come se lo facessi con tutti.

Lettera a un cattolico.

Caro Guido, so che sei un cattolico convinto e osservante e un grande estimatore di questo papa. Capisco, con le mie obiezioni, di aver urtato la tua sensibilita’ di fideista, ma il mio e’ il punto di vista di un laico, il tuo di un religioso.
Tu fai bene a difendere quello che senti ma io non posso calarmi in quello che non sento.

Dicono che non ci fossero tre milioni di persone a Roma ma forse settecentomila, e che c’e’ stata una gonfiatura mediatica, ma questo alla fine e’ poco importante.

Come in ogni manifestazione (e io credo pure che questa sia stata la piu’ grande) c’e’ stato di tutto, moltissima commozione, moltissima fede, molti che sono andati li’ attratti dal senso dello spettacolo, altri che, come sempre, hanno sfidato una piccola avventura o volevano farsi una gita con gli amici, altri che sono stati trascinati dall’entusiasmo popolare o dal voler essere anche loro li’.

Tu in questo momento senti solo la tua profonda commozione da cristiano, io, per quel che ho visto in tv, mi sono anche emozionata in certi momenti, perche’ tanta gente tutta insieme fa senso, a ho un entroterra diverso che mi ha riportato ad altre considerazioni. Per me e’ morto un grande uomo, per altri e’ morto un dio. Temo gli eccessi ed il culto della personalita’ che esclude ogni critica. Nulla di cio’ che e’ umano e’ perfetto e pretendere che lo sia e’ come voler calare il cielo in terra. L’ammirazione dovrebbe essere sempre distante dall’adorazione.

Purtroppo i fatti storici ci stanno davanti e non si puo’ ignorarli a maggior ragione quando tanta gente pretende invece che siano ignorati. Malgrado tutte le energie profuse da questo grande papa nel percorrrere per ogni verso il mondo, malgrado alcune sue splendide prediche, come quella contro la mafia nella piana dei Templi in Sicilia, malgrado le piazze traboccanti e le grandi spettacolarizzazioni mediatiche di un papa antimoderno che uso’ pero’ ogni modernita’, i risultati sostanziali della sua opera non si vedono: nessun governante, nemmeno quello italiano, ha ascoltato i suoi richiami alla pace, oserei dire che nemmeno la piu’ gran parte della sua chiesa ha messo in pratica quello che lui predicava sulla pace, il mondo dei cristiani si e’ lasciato facilmente vincere dai miti del consumismo facile, del neoliberismo utile e della guerra necessaria, il messaggio di Vaticano II e’ stato rinnegato dalla Chiesa e dimenticato dai fedeli, i numeri dei cristiani osservanti continuano a diminuire, grandi scandali (come quello dei preti pedofili troppo facilmente perdonati, o il grottesco matrimonio di Milingo subito riammesso o il terribile scandalo del Banco Ambrosiano o il facile perdono al vescovo usuraio di Napoli) hanno disgustato molti, il rinnegamento della teologia della liberazione e’ stata una brutta pagina della chiesa perche’ ha comportato il tradimento di tutti i poveri delle Americhe insieme alla collusione con le peggiori destre, come quella di Pinochet, la misoginia di Voitila e la sua sessuofobia sono state due ferite che hanno rinfocolato gli elementi reazionari della Chiesa offendendo troppa parte del mondo, c’e’ stata indifferenza o crudelta’ verso molte categorie di persone: i derelitti, i malati di AIDS, le donne come luogo di diritti, i malati che speravano nelle staminali, gli stessi preti e missionari a contatto col dolore, gli omosessuali, i divorziati, i preti che volevano una famiglia...

Il Nobel e’ stato rifiutato a Voitila per i morti causati dalla sua avversione al preservativo, altri ce ne saranno per l’avversione della Chiesa al referendum sulla procreazione assistita e alla ricerca sulle staminali.

In un mondo sovrappopolato come questo e con la miseria in aumento, continuare pervicacemente ad avversare qualunque regolazione delle nascite sembra ai piu’una scelta sciagurata. Si continua a dire che Voitila abbatte’ il comunismo, quando tutti sanno che il comunismo era gia’ in profonda crisi ed e’ stato l’avvento di Gorbaciov a dargli il colpo decisivo. Il Papa stesso scrisse: “Il comunismo è caduto da solo, in conseguenza dei suoi errori e dei suoi abusi”. Del resto la Russia del capitalista Putin non e’ stata un cambiamento in meglio.

Nessuno parla delle enormi somme di denaro che il Papa ha preso dalle casse dello IOR per i governi e i partiti di destra nel mondo nella loro lotta politica con grave invadenza nel potere statuale, francamente per me quei soldi potevano essere spesi per migliorare le condizioni di chi muore di fame e non vedo in questa pesante intromissione politica qualcosa di santo ne’ vedo molta santita’ nell’appoggio di Voitila a movimenti estremi come Comunione e Liberazione, i Focolarini o l’Opus Dei e mi ripugna la beatificazione di Escriva’ o Pio XII o Carlo I.

Non sentivo il bisogno di 1300 nuovi santi ma avrei sentito il bisogno di qualche sacerdote migliore in piu’. Insomma avrei voluto un Papa di Dio e non "un papa dell’Io", come l’ha chiamato Galimberti, e in gran parte di questo furor di popolo delle esequie vedo di nuovo il culto di un Io e non la fede in un Dio. Voitila ha usato potentemente tutti i mezzi della modernita’ e tutte le vie mediatiche. Mc Luhan diceva che ’il mezzo e’ il messaggio’, Voitila e’ stato un grande, nel bene come nel male, non si puo’ dire che per lui il mezzo sia stato il messaggio, ma sicuramente ha contribuito a far crescere il personaggio, che era gia’ forte, nell’immaginario popolare. Sara’ difficile trovargli un successore degno, con questi presupposti. Sicuramente e’ stato un uomo grande, un grandissimo personaggio storico, un forte politico. Un santo, non credo.
Cosa restera’ del suo bene?

Avranno capito i pellegrini il suo attacco al capitalismo equiparato al comunismo? Fortemente ne dubito.

Avranno capito la sua difesa intransigente e costante della pace? In piccolissima parte, visto che quelli che vogliono la guerra continuano a professarsi cristiani e ad essere votati da gente che dice di essere cristiana. Certo non lo hanno capito le 200 teste coronate o presidenziali.

Vorranno i suoi fedeli che si prosegua con la sua feroce misoginia o la sua reazionaria ideologia sessuale? Sicuramente no. Ormai le migliori famiglie cristiane hanno una doppia morale di cui nemmeno parlano.

Aumentera’ la diffusione o la pratica del cristianesimo a seguito di questa manifestazione di popolo? Possiamo negarlo decisamente.
Tra il 78 e l’88 il numero dei sacerdoti europei e’ diminuito di 12.000 unita’ e dopo non e’ andata meglio. Il cristianesimo non e’ piu’ la prima religione del mondo ma ha ceduto all’Islam. Il cristianesimo sta perdendo e non saranno i bagni di folla a salvarlo.

Dopo questa grandissima manifestazione il mondo sara’ migliore? Il mondo e’ forse migliore quando ogni anno decine di migliaia di fedeli si accalcano e anche muoiono attorno alla Caaba?

Le chiese cristiane improvvisamente si riempiranno di nuovi convertiti? No, non credo.

Dicono che sono migliorati i rapporti tra Roma e le chiese separate? Non fatevi ingannare dalla propaganda, questi rapporti sono peggiorati. Il Papa non ha mai considerato le altre chiese cristiane su un piano di parita’ ma sempre di superiorita’. In quanto alle altre religioni, Voitila le ha considerate ’forme deficitarie di fede’!

La Chiesa accettera’ di divenire piu’ democratica, come era negli intenti di papa Giovanni? E’ molto iprobabile, vista la punizione dei teologi piu’ intelligenti sotto Voitila e allo spegnersi di ogni scintilla di vitalita’ sotto il rigido conformismo che egli ha richiesto.

Non vedo come questa omologazione reazionaria della Chiesa possa giovare al mondo.

E tutte quelle richieste di perdono su peccati lontanissimi nel tempo con l’incapacita’ di vedere quelli attuali......mah!

Anche a seguir eil vangelo, non credo che una Chiesa che aumenta il fanatismo delle piazze e l’autoritarismo gerarchico cammini esattamente nella direzione del Cristo. Sono crollate le grandi ideologie assolutistiche e verticistiche, il mondo intero ha bisogno di partecipazione consapevole e democratica. O la Chiesa capira’ questo bisogno o non sara’ la beatificazione anticipata di Voitila a salvarla.

Abbiamo assistito a un grande evento. Ci saranno conseguenze. Non quelle che immaginiamo. Non nel senso di una visione piu’ religiosa del mondo.

La curia e’ in mano e elementi reazionari. Il nuovo papa uscira’ da un conclave di cardinali conservatori scelti con cura da un Voitila che sembrava uscire ideologicamente dal Medioevo. Non sono ottimista. Non vedo in questo bagni di folla la nascita di cose grandi e buone. Ma tutto puo’ essere.

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