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LASCIA I MORTI A SEPPELLIRE I MORTI

Publie le domenica 3 aprile 2005 par Open-Publishing
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Dazibao Religioni

di Viviana Vivarelli

Luca 9:59-62 E ad un altro disse: "Seguimi". Ed egli rispose: "Permettimi prima d’andare a seppellir mio padre". Ma Gesù gli disse: "Lascia i morti seppellire i loro morti; ma tu va’ ad annunziare il regno di Dio".

Lasciamo dunque che i morti seppelliscano i morti, in questo mondo dove di vivo riusciamo a scorgere molto poco e cerchiamo in qualche modo una luce.

Il regno di Vojtyla e’ durato anche troppo.

Passato questo falso e ipocrito clamore per cui tutti si accodano in modo inverecondo o cieco ad una consacrazione di convenzione, rito o fanatismo, con un immaginario che inventa mitologicamente al defunto meriti immeritati, e passato anche il furore iconoclasta con cui questo potente capo religioso viene ora attaccato in modo feroce dai suoi detrattori, un giusto distacco permettera’, forse, col tempo, di valutarne con freddezza e serieta’ l’opera politica e storica.

Al momento possiamo constatare che l’amore cieco dei suoi adepti e’ pari all’odio viscerale dei suoi attaccanti e che la figura rimane storicamente, politicamente e spiritualmente, oltremodo controversa.

Nulla di simile si ebbe per la morte di papa Giovanni o di papa Luciani.

Il loro valore spirituale fu e resta totalmente diverso.
Come battezzata cristiana, non posso non rimarcare la distruzione sistematica che Vojtyla ha fatto del messaggio del Concilio Vaticano II che voleva stemperare il duro assolutismo papale con una maggiore democraticita’ nella Chiesa.

Come aspirante ad una universalita’ che abbatta barriere e separazioni tra popoli e fedi del mondo, non sono affatto persuasa che dalla Chiesa di Vojtyla abbia realizzato un maggiore ecumenismo e che i rapporti tra diversi siano migliorati come avrebbero potuto.

Come donna, sono profondamente umiliata e offesa dalla feroce misoginia della Chiesa che Vojtyla ha portato a livelli ancora piu’ intollerabili, impestandone anche il potere politico, senza un riconoscimento che era ormai piu’ che dovuto, obbligatorio, e che continua a inficiare il costume, la convenzione e la politica.

Come cittadina di uno stato laico, sono scandalizzata dal rinascente integralismo, dalle commistioni tra potere spirituale e temporale, dalla invasione che il potere della Chiesa ha tentato nella sfera dello stato, dal patto scellerato con cui, per avere sovvenzioni alle scuole private, si e’ taciuto sulla dissoluzione dello stato sociale, sull’immiserimento del paese, sul peggioramento di condizioni di ognuno, sui diritti calpestati, sulla democrazia negata, sull’aumento dell’ingiustizia e dell’illegalita’ perpetrata dai governanti.

Come amante dell’onesta’ e della chiarezza che riconosco nei membri migliori della Chiesa, sono personalmente ferita dall’abbandono o dall’attacco con cui la Chiesa ha penalizzato i suoi uomini piu’ puri, da Padre Pio, a don Puglisi a Don Vitaliano a Zanotelli.

In nome dei valori del Vangelo e di ogni valore umano, ho sempre considerato un tradimento ignobile l’opera perversa del Banco Ambrosiano e di criminali finanziari come Marcinkus, i 9 morti assassinati senza un processo, le manovre con cui si e’ cercato di cambiare i governi dell’Est Europa o del Sudamerica con i miliardi del Vaticano, finanziando i gruppi di destra.

Come pacifista non ho potuto evitare di notare la pesante divaricazione tra le frasi ufficiali del Papa e le direttive interne della Chiesa, per cui se il Papa parlava genericamente di pace, cardinali, vescovi e parroci se ne distanziavano pero’ nella maggioranza, appoggiando addirittura governi di guerra se non inneggiando ad essi e invitando a votarli, in Italia come in America, disertando puntualmente ogni manifestazione per la pace senza mai fare di converso nessuna processione o manifestazione religiosa contro la guerra.

Come essere umano provo un immenso dolore nel vedere le sofferenze indicibili di milioni di persone costrette a morire condannate dall’AIDS, per l’ostinato controllo che la Chiesa vuole imporre sulla sessualita’, vietando i contraccettivi, i preservativi, le forme di determinazione delle nascite, mentre si e’ sempre rifiutato anche una educazione sessuale consapevole che sollevasse gli esseri umani da un uso bestiale del sesso e della donna.

Ugualmente sono offesa dalla profonda ipocrisia di una Chiesa che, a pagamento, concede ogni sorta di annullamento del matrimonio ma nega il divorzio ed il riconoscimento dei divorziati, nega identita’ e rispetto agli omosessuali, nega alle donne senza figli la possibilita’ di averne con la fecondazione assistita e addirittura prorompe nella bestemmia di affermare un’anima all’embrione nello stesso momento in cui nega il battesimo al feto.

Come cittadina di uno stato che si professa cattolico, non posso fare a meno di notare come i politici di questo stato si siano permessi di attuare una politica massimamente contraria a qualsiasi principio religioso e addirittura di rovesciare qualsiasi messaggio papale senza mai essere contestati dalle autorita’ religiose, e che si sia addirittura permesso a presunti preti, indegni, di straparlare dal video senza che contro di essi sia sia levata una voce dalle autorita’ ecclesiali o una ammonizione.

Considero infine una offesa al Cristo, allo spirito religioso e allo spirito dei popoli che siano invece rimaste al loro posto figure indecorose come il vescovo usuraio di Napoli, o l’integralista Biffi, odiatore degli islamici e propagatore delle crociate o un Milingo che si e’ sposato e divorziato per puro capriccio e instabilita’ mentale.

Rifiuto che a questo papa possa mai essere ascritta la connotazione no-global, per i motivi di cui sopra, ritenendo che la sua massima energia sia stata spesa non per l’unione dei popoli, la pacificazione dei conflitti, il miglioramento dei poveri, il riaccendersi dei valori spirituali, la democratizzazione della Chiesa, la salvezza del globo, la conciliazione con le altre fedi, il riconoscimento del mondo femminile e l’applicazione del Vangelo...

ma credo che la massima energia di Voitila in questi 27 anni sia stata impegnata nel rafforzamento materialistico del potere terreno della Chiesa, nella spettacolarizzazione planetaria enormemente costosa della sua persona, nella resurrezione di uno spirito fazioso, settario, separativo, medievale e retrogrado, che non ha portato avanti il mondo, ma ha contribuito al suo regresso.

Prova di tutto questo e’ stato il calo delle vocazioni, il vuoto delle chiese, l’inerzia religiosa, l’aumento della materialita’, l’ignoranza della fede, mentre e’ aumentato il potere di associazioni molto discutibili e materialistiche connesse al potere come l’Opus Dei o Comunione e Liberazione.

Che Dio abbia pieta’ di questa anima e che Dio, se c’e’, abbia pieta’ di noi e ci mandi un successore piu’ degno!

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