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Lettera desolata

Publie le martedì 17 febbraio 2004 par Open-Publishing

Guerre-Conflitti Democrazia Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Onorevole La Malfa

che desolazione la Sua lettera! Che visione angusta! Che considerazione personalistica e deviata
del diritto dei popoli! Che cosa Lei non farebbe per stare dalla parte del vincitore e difendere il
suo posto privilegiato!

Passare sopra alla Costituzione italiana, alle norme di diritto
internazionale, agli sforzi di gran parte del mondo per bandire la strage di stati arroganti su stati
deboli, passare sopra alle direttive europee, all’ONU, alla NATO, ai comandi del cristianesimo, ai
doveri della propria coscienza... passare persino sopra la stessa verita’ dei fatti, palese ormai anche
ai dormienti...

Lei si mette cosi’ banalmente, cosi’ sordamente, dalla parte di un aggressore di
lusso, senza farsi un esame di coscienza, senza rivedere i fatti, chiuso e murato in un
decisionismo acritico e supponente, accanto a leader che vengono processati dai loro stessi popoli, che sono
gia’ sotto inchiesta, che stanno svelando la loro turpe messa in scena, che saranno gravemente
accusati dalla storia per la loro ferocia e il loro cinico interesse privato, che hanno fatto a pezzi
con disinvoltura le leggi internazionali e quelle del loro stesso stato, che calpestano i loro
doveri di democrazia, di liberta’ e di verita’ verso i loro stessi cittadini, che hanno perpetrato
menzogna e malafede, mettendo a rischio la sicurezza del mondo.

E crede ancora che qualcuno possa
credere alla sua verginita’ !? Continua a insistere sulle giustificazioni della prim’ora che
nessuno, nemmeno gli stessi aggressori, hanno piu’ la faccia di ripetere,di fronte alla verita’ stridente
dei fatti ! Non ci sono sufficienti parole per dire il nostro stato d’animo. Lei ci fa cadere le
braccia.

Non c’e’ futuro per l’uomo che non sa rivedere le sue azioni e cambiarle in meglio.

Questa e’
peggio che cattiveria, e’ incoscienza.

E nessun popolo civile vuole essere guidato da chi vive in un
mondo di incoscienza, incosciente del proprio ruolo storico, politico, etico... inconsciente di che
cosa e’ un uomo

vivianavivarelli@aliceposta.it