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PAPA : VITTIME PEDOFILIA USA, LA MESSA AFFIDATA AL CARD. BERNARD LAW...
Publie le martedì 12 aprile 2005 par Open-Publishing
Conto alla rovescia per Conclave tra celebrazioni e proteste
di Antonella Cinelli
CITTA’ DEL VATICANO - Una messa di suffragio per Papa Giovanni Paolo II ma anche proteste a San Pietro oggi, a una settimana dall’inizio del Conclave chiamato ad eleggere il futuro Pontefice.
La quarta messa di suffragio - i cosiddetti "novendiali" - nella Basilica Vaticana oggi è stata affidata al cardinale Bernard Law, costretto a dimettersi da arcivescovo di Boston nel 2002 per lo scandalo degli abusi su bambini da parte di sacerdoti, e che oggi è stato al centro di una manifestazione di protesta proprio a San Pietro.
"Giovanni Paolo II, prendendo a esempio San Paolo, è andato ai confini della Terra per predicare Gesù Cristo e Cristo crocifisso", ha detto nell’omelia il cardinale Law.
"La nostra fede e la nostra speranza si sono rafforzate nel vedere un Giovanni Karol Wojtyla riflesso nei volti di milioni di giovani pellegrini provenienti dall’Italia, dalla Polonia e da innumerevoli altri Paesi", ha proseguito il cardinale Law, riferendosi all’enorme folla di fedeli che per giorni hanno riempito San Pietro e Roma per rendere omaggio alla salma del Pontefice e poi assistere ai funerali, che venerdì scorso hanno richiamato anche 200 leader da tutto il mondo.
E proprio il legame speciale fra Wojtyla e i giovani e la necessità di non sperdere questo patrimonio potrebbe essere una delle questioni che i 117 cardinali elettori si porranno da lunedì prossimo, quando prenderanno posto nella Cappella Sistina dando il via alle votazioni per trovare il successore di Papa Wojtyla, morto sabato 2 aprile dopo due giorni di agonia al termine di anni di sofferenze.
LAW "MANIFESTO DELLO SCANDALO"
Ma proprio mentre si rincorrono ipotesi e considerazioni su chi potrebbe essere il prossimo Papa, oggi a San Pietro si sono riaccesi i riflettori sullo scandalo degli abusi da parte di sacerdoti negli Stati Uniti.
"Lui è il manifesto dello scandalo sugli abusi sessuali", ha detto parlando del cardinale Law Barbara Blaine, giunta a Roma per rappresentare i circa 5.600 membri del Survivors Network of those Abused by Priests (Snap), Rete dei sopravvissuti tra quanti hanno subito abusi da parte dei preti.
"Ci sono migliaia di vittime che potrebbero non aver subito abusi se Law si fosse comportato in modo appropriato", ha aggiunto.
Blaine, che ha raccontato di aver subito abusi dal suo parroco dal 1969 al 1974, ha detto che il fatto che Law svolga un ruolo così preminente nei riti di suffragio per il Papa è stato come "spargere sale in una ferita aperta" per migliaia di vittime di abusi compiuti da preti.
"E’ un momento estremamente significativo e doloroso per i cattolici e le vittime... non avrebbero dovuto avere di fronte questo scandalo degli abusi", ha aggiunto Blaine, convinta che anche se il protocollo impone a Law di celebrare la messa, il porporato avrebbe dovuto rinunciarvi per sensibilità nei confronti delle vittime. (Reuters)