Home > Proteste al Social Forum di Londra
Alle 19.00 inizia l’ultimo ciclo della giornata delle plenarie e dei seminari all’Alexandra Palace. In lizza ci sono una plenaria dedicata alla fine dell’occupazione all’Iraq, una sulla comunicazione, una sulle speculazioni finanziarie e una sulle privatizzazioni.
Ad un tratto, in sala stampa, arriva l’eco piuttosto pronunciato di una voce al microfono sovrastata da fischi e urla confuse. La protesta e’ scoppiata: ha preso la parola il presidente del sindacato iracheno.
La folla, alquanto notevole, che segue la conferenza aumenta esponenzialmente e anche la protesta diventa piu’ rumorosa. Si distingue la parola Terrorist scandita piu’ volte (e riportata a lettere cubitali su cartelli che sventolano alcuni uditori).
Il volume della protesta e’ talmente alto che disturba anche le altre plenarie. Fischi e voci confuse si compongono in un coro:out out out (fuori fuori fuori).
Dal palco si sente un’altra voce, il pubblico e’ in piedi, anche sulle sedie, per cui non si riescono a distinguere i relatori, e, poco dopo, esplode l’applauso, altrettanto energico quanto la protesta, durata almeno un quarto d’ora abbondante, che, dalla sala stampa, a tratti, sembra ancora in corso.