RIFONDAZIONE COMUNISTA INCONTRA GLI IMMIGRATI ITALIANI IN ARGENTINA

Domenica 5 Dicembre si è svolto a Cordoba (Argentina) un incontro tra Alfio
Nicotra, responsabile Pace del Prc e membro del comitato politico nazionale
del partito, con una rappresentativa delegazione della comunità italiana di
quella città. Cordoba è la seconda città argentina, una delle più
industrializzate del latino america, dove è fortissima la presenza italiana.

Il movimento operaio e democratico di questa città ha dovuto subire, negli
anni della dittatura militare, la distruzione delle combattive strutture
sindacali oltre che una crudele repressione fatta di carcerazioni arbitrarie
e di centinaia di desaparecidos.

All’incontro erano presenti rappresentanti delle varie associazioni
italiane, dell’Inca CGIL e simpatizzanti di sinistra. La riunione aveva lo
scopo di gettare le basi di una rete degli immigrati italiani progressisti
che non si riconoscono nel Governo Berlusconi e che intendono contrastare,
anche con l’esercizio del diritto di voto all’elezioni politiche, il ruolo
di subalternità alle politiche neoliberiste portato avanti dall’Italia anche
in relazione alle responsabilità del nostro Paese nel grave crack
finanziario che ha portato l’Argentina sull’orlo della bancarotta.

La missione di Nicotra è propedeutica all’invio in Argentina di una missione
più larga del partito, anche con parlamentari nazionali e europei, al fine
di realizzare in questo Paese, come in tutto il cono sud connotato da una
forte presenza italiana, la nascita di circoli di Rifondazione Comunista. In
questo senso molto fecondi sono stati gli incontri fatti con il Partito
Comunista Argentino (Nicotra ha seguito per conto del Prc il XXIII congresso
nazionale svoltosi a Buenos Aires nei giorni scorsi), con altre forze della
sinistra e del movimento contro la globalizzazione neoliberista.

"Le mobilitazioni del 2001 non sono passate invano - ha dichiarato Alfio Nicotra
– nella città di Rosario la scorsa settimana si è tenuto un incontro di
tutte le forze e movimenti sociali che si propongono di costruire una
alternativa politica di sinistra in Argentina. Vi hanno partecipano
centinaia di organizzazioni, oltre 1200 delegati provenienti da tutto il
paese.

La sinistra di alternativa è in marcia anche qui e un contributo
importante alla sua costruzione la stanno dando anche i lavoratori immigrati
italiani." "Qui più che altrove - ha concluso l’esponente del Prc- il Fondo
Monetario Internazionale ha mostrato la sua vera faccia predatoria e
antipopolare. In Argentina è tramontata anche l’idea, fatta sciaguratamente
propria dalla sinistra moderata, di una terza via capace di addomesticare ed
umanizzare il capitalismo neoliberista".