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VIGEVANO : FIACCOLATA PER GIULIANA venerdì 4 marzo

Publie le giovedì 3 marzo 2005 par Open-Publishing

Partito della Rifondazione Comunista Parigi

Rifondazione aderisce alla fiaccolata per la Liberazione di Giuliana Sgrena indetta per venerdì 4 marzo dalla Croce Azzurra ed invita a partecipare numerosi: ore 21 in piazza Ducale.

LIBERIAMO LA PACE LIBERIAMO GIULIANA

Il rapimento di Giuliana Sgrena è innanzitutto un atto di violenza contro una donna-giornalista, testimone scomoda per molti degli attori di quello scenario di guerra.

Si tratta di un durissimo colpo a chi, come lei, ha pensato e continua a pensare che la verità della guerra va conosciuta e raccontata. Che le vittime dei bombardamenti delle città irakene hanno diritto a gridare al mondo l’orrore dei massacri. Che il dolore degli scampati alle stragi nelle moschee deve essere ascoltato da tutti. Che quanti sono sfuggiti alle auto-bomba dei terroristi devono poter dire il loro rifiuto della
violenza e della guerra. Che c’è una resistenza del popolo iracheno che non può confondersi con le ciniche e spietate strategie del terrorismo.

Il rapimento di Giuliana Sgrena colpisce doppiamente il movimento pacifista. È il segno che nessuna pacificazione in Iraq può esserci senza la rimozione delle cause dell’attuale disordine; che nessun processo di democratizzazione è credibile senza la fine dell’occupazione militare da parte delle forze americane e dei contingenti della
cosiddetta "coalizione dei volonterosi"; senza il ripristino della legalità internazionale; senza il ritorno in campo dell’Onu e il passaggio lungo e difficile, ma inevitabile, della sovranità a tutto l’intero fronte politico e religioso irakeno.

Giuliana Sgrena è una lucida e appassionata militante della pace e chiama alla mobilitazione per la sua immediata liberazione.

Coloro che l’hanno rapita devono sapere che detengono in prigionia una intelligenza e una voce libera ­di un quotidiano libero come il manifesto-, una donna coraggiosa schierata dalla parte del popolo iracheno contro i tiranni di ieri e gli occupanti di oggi.

I governi dell’Europa devono tentare tutte le strade, politiche, diplomatiche e informali, per contattare i rapitori di Giuliana e ottenerne la liberazione.

I partiti politici, le comunità religiose, le organizzazioni della società civile devono esprimere una condanna netta della violenza e del terrorismo e mobilitarsi per la fine immediata della guerra e dell’occupazione militare in Iraq.

Un movimento che vuole opporsi al sistema neoliberista delle guerre e
costruire l’ALTERNATIVA DI PACE E DI GIUSTIZIA deve lottare:

 per un’economia alternativa e solidale;
 per un ordinamento internazionale democratico - che si basi sul rispetto ed il consolidamento del diritto internazionale e dei diritti umani dei popoli;
 per la costruzione di rapporti più forti tra movimenti, comunità, popoli e per una presenza forte delle società civili dentro/contro i conflitti armati;
 per politiche di DISARMO e di conversione del sistema industriale/militare;
 per un’alternativa di neutralità e di uscita dalla logica delle alleanze militari;
 per il diritto di cittadinanza di profughi e migranti;
 per il consolidamento della democrazia e della partecipazione;
 per un’informazione non “embedded”.

Libertà per Giuliana Florence e Husseini. Libertà per tutti gli ostaggi.

Libertà per il popolo irakeno. Via tutte le truppe di occupazione dall’
Iraq.

Vita Terra Libertà per il popolo kurdo e per il popolo palestinese.

Partito della Rifondazione Comunista, Giovani Comuniste/i

Circolo “Lucio Libertini” - Vigevano

F.i.p. ­ Vigevano, via Boldrini 1 ­ 04/03/05 ­ committente responsabile Giovanni Gregorio