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21 Luglio 2006 - Genova, A 5 ANNI DAL G8

Publie le giovedì 20 luglio 2006 par Open-Publishing
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INIZIATIVE DEL COMITATO VERITA’ E GIUSTIZIA PER GENOVA A 5 ANNI DAL G8 DI GENOVA

Venerdi 21 luglio 2006, ore 16 presso l’AULA MAGNA dell’UNIVERSITA’ DI GENOVA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA Via Balbi (2° Piano) - Genova

Premiazione: 1° Concorso letterario "Genova, luglio 2001: io non dimentico"

Per tenere vivo il ricordo di quei giorni, per non dimenticare Genova, e perché quanto successo in quei giorni non debba più accadere, abbiamo indetto questo concorso letterario.

Parteciperanno alla premiazione i membri della Giuria:
 Peppino Coscione - insegnante di liceo di Carlo e professore di storia e filosofia del Liceo Leonardo da Vinci di Genova
 Carmen Covito - scrittrice
 Riccardo Lestini - attore e regista teatrale
 Angelo Miotto - giornalista di Radio Popolare di Milano
 Marco Poggi - ex-infermiere di Bolzaneto
 Francesco Surdich - docente e vice-preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Univ. Genova
 Stefano Tassinari - scrittore
 Marcello Zinola - Segretario Associazione Ligure dei Giornalisti - Fnsi

Le opere selezionate verranno pubblicate sul sito internet www.veritagiustizia.it e raccolte in un libro che verrà presentato alla premiazione.

Venerdi 21 luglio 2006, ore 20
presso Circolo Arci "Città Futura" C.so Torino

Cena di Autofinanziamento per i processi di Genova con la presenza di testimoni delle giornate di Genova.

Ore 22.00: fiaccolata verso la Scuola Diaz.
A cinque anni dalla "Notte Cilena" per chiedere Verita’ e Giustizia per Genova

Altre iniziative a cura del Comitato Piazza Carlo Giuliani sul sito:
www.piazzacarlogiuliani.org

Messaggi

  • da www.tgcom.it di oggi guardate un pò che livello di infamia ......

    "G8 di Genova: Giuliani era indagato

    No-global avrebbe trafficato droga

    Esattamente cinque anni dopo il G8 di Genova si torna a discutere di Carlo Giuliani, l’unica vittima di quegli scontri. Il Giornale ha pubblicato le intercettazioni relative a un procedimento, aperto nel 2000 dalla Guardia di Finanza, che vede il giovane no-global indagato per traffico di stupefacenti. Dalle telefonate riportate emergono le sue difficoltà esistenziali e il rapporto conflittuale con la sua famiglia.

    La sera del 2 febbraio 2000 la madre di Giuliani telefona al marito, da cui è separata. Gli racconta preoccupata dell’ennesima "visita" di Carlo dai carabinieri. "O aveva bevuto - dice la donna - o fatto in maniera spaventosa, due occhi che non ti dico, come ai bei tempi". Da parte del padre c’è grande amarezza.

    In altre telefonate, invece, c’è un impeto di rabbia. Come nell’intercettazione del dicembre 1999, quando Carlo riferisce del fermo dei CC per il possesso di un coltello. "Carlo - dice l’uomo - a me non mi fermano quando passo per strada. Stavi combinando qualcosa". E il figlio: "A me succede ogni tre giorni che mi fermano, perché uno stato di polizia funziona così".

    In un momento di disperazione il padre, ormai incapace di trovare una soluzione ai problemi del figlio, esclama: "Speriamo di far presto un bel funerale". Parole profetiche. Carlo Giuliani muore un anno e mezzo dopo a Piazza Alimonda, mentre a volto coperto sta per scagliare un estintore contro una jeep dei carabinieri. "

    P.S. Il direttore di tgcom.it è il signor Paolo Liguori, una volta detto "Straccio", ex responsabile prima romano e poi napoletano del servizio d’ordine di Lotta Continua.

    Cioè colui che è stato anche il "mio" responsabile in scontri di piazza dei primi settanta rispetto ai quali quelli di Genova 2001, dalla parte dei manifestanti, rappresentano cose da educande ....

    E’ proprio vero che i "pentiti" sono sempre i peggiori .....

    Keoma

  • Roma, 19:51

    INTERCETTAZIONI: GARANTE VIETA PUBBLICARE DISCORSI GENITORI CARLO GIULIANI

    Ingiustificata la pubblicazione di conversazioni legate alla piu’ intima vita familiare. L’Autorita’ Garante per la privacy (composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato) ha adottato oggi un provvedimento ad effetto immediato con il quale ha vietato al quotidiano "Il Giornale" di diffondere ulteriormente alcuni brani delle intercettazioni di conversazioni telefoniche riguardanti Carlo Giuliani e i suoi genitori, pubblicate ieri. Il divieto del Garante e’ stato disposto nei confronti della Societa’ europea di edizioni S.p.a., editrice del quotidiano. I brani riportano conversazioni tra i genitori del giovane nelle quali essi esprimono, nell’ambito di un dialogo strettamente privato e attinente alla sola vita familiare, considerazioni intime su delicati aspetti relativi al proprio figlio, nonche’ le preoccupazioni manifestate sulle conseguenze che sarebbero potute derivare da alcuni suo comportamenti. In applicazione del provvedimento generale del 21 giugno in tema di pubblicazione di trascrizioni di intercettazioni, il Garante ha stabilito che la divulgazione di tali brani e’ illecita sotto due profili: essa non risulta in alcun modo giustificata sul piano dell’essenzialita’ dell’informazione poiche’ i brani non hanno rilevanza ai fini del legittimo diritto di cronaca sui fatti avvenuti in occasione del vertice G8 (le intercettazioni risalirebbero al 2000) e viola i diritti degli interessati poiche’ l’articolo riporta immotivatamente e in modo lesivo espressioni drammatiche dei due coniugi. In tal modo il quotidiano ha violato sia il Codice sulla privacy, sia il codice di deontologia dei giornalisti sia il provvedimento generale ricordato. Il quotidiano e tutte le testate dell’editore non potranno, dunque, piu’ ripubblicare il testo delle intercettazioni relative alle conversazioni telefoniche tra i genitori di Carlo Giuliani. Il mancato rispetto del divieto comportera’ l’applicazione di sanzioni penali. Va ricordato, inoltre, che il provvedimento applica principi che valgono per tutte le testate giornalistiche. Copia del provvedimento, e’ stato inviato al competente consiglio regionale e al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

    www.repubblica.it 20.7.06