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APPELLO PER ORESTE ! FIRMARE!

Publie le domenica 24 aprile 2005 par Open-Publishing
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Dazibao Giustizia Estradizioni

Scegliete la vostra petizione (versione breve - versione lunga)
DA FIRMARE CON LA MASSIMA URGENZA/


(versione breve)

APPELLO PER ORESTE ! Iniziativa di appoggio alla battaglia di Oreste per l’amnistia e richiesta esplicita perchè sospenda lo sciopero della fame e non metta ulteriormente in pericolo il suo già difficile stato di salute. Quest’appello parte su richiesta di amici e compagni, preoccupati dalla determinazione di Oreste di proseguire ad oltranza lo sciopero della fame :

A M N I S T I A I T A L I A !

Noi firmanti appoggiamo l’iniziativa di sciopero della fame intrapresa
da Oreste Scalzone con i seguenti obbiettivi:

 Un’iniziativa popolare per l’immediato ristabilimento delle forme di "attenuazione" nell’esecuzione della pena, previste dalla legge
penitenziaria detta "riforma-Gozzini", oggi di fatto svuotata e congelata .

 Il lancio e la partecipazione all’organizzazione di una campagna per
indire un referendum abrogativo della legge speciale del 92 che richiede il
quorum dei 2/3, ovvero la "maggioranza qualificata", in materia di amnistia
e indulto.

 Una campagna per promuovere una "legge di iniziativa popolare" che
riproponga il progetto d’indulto del ’97.

 Ci inpegnamo a sostenere e promuovere queste iniziative, pur nella
diversità d’intenti e posizioni, assumendo collettivamente l’azione di
Oreste Scalzone ed invitandolo al tempo stesso a sospendere immediatamente lo sciopero della fame, prima che il suo stato di salute sia irrimediabilmente compromesso.

Qui ed ora, dal 20 aprile 2005,

Nome e nome (o organizzazione):

Città:

Paese:

Posta elettronica (se la pubblicazione è autorizzata espressamente nel
messaggio):
adesione a adminoresteblog@gmail.com


Grazie di copiare - attaccare e firmare questa petizione in in messaggio di posta elettronica e di inviarla a :

adminoresteblog@gmail.com

I dati ricevuti verranno trattati con carattere di riservatezza assoluta, saranno pubblicati esclusivamente nomi e cognomi.


(versione lunga)

Il testo di base in Italiano (le texte original en italien)
APPELLO PER ORESTE ! Iniziativa di appoggio alla battaglia di Oreste per l’amnistia e richiesta esplicita perchè sospenda lo sciopero della fame e non metta ulteriormente in pericolo il suo già difficile stato di salute. Quest’appello parte su richiesta di amici e compagni, preoccupati dalla determinazione di Oreste di proseguire ad oltranza lo sciopero della fame :

A M N I S T I A I T A L I A !

Noi firmanti appoggiamo l’iniziativa di sciopero della fame intrapresa da Oreste Scalzone con i seguenti obbiettivi:
Azione per l’immediato ristabilimento delle forme di "attenuazione"
nell’esecuzione della pena, previste dalla leggepenitenziaria detta" Riforma Gozzini", oggi di fatto svuotata e congelata.

 Lancio e partecipazione ad ogni iniziativa e campagna ( referendum
abrogativo/pressione sul parlamento) per far decadere la legge "speciale" del 92 che richiede il quorum dei 2/3, ovvero la "maggioranza qualificata", in materia di amnistia e indulto.

 Si tratta cioè, di far ristabilire e rientrare in vigore la norma
cosituzionale che fissa il quorom alla maggioranza assoluta semplice. (Come in tutti i paesi europei con i quali si vuole affermare un egual livello di "civiltà giuridica: cosí come si é voluta decidere una mutua cessione di sovranità, quale quella comportata dal mandato di cattura europeo)

 Una campagna resa possibile dall’eliminazione dell’ostacolo
rappresentato da questa maggioranza qualificata, che a sua volta permette di accampare l’alibi al pretesto che una ineliminabile minoranza di bloccaggio non permetterebbe in alcun caso di pensare a una soluzione politica di un contenzioso irrisolto da decenni.

 Una campagna per mettere all’ordine del giorno il problema della
decisione politica di una soluzione che é più che "classica " nel diritto e nella tradizione politica della governamentalità ordinaria: prendendo a base come minimo un testo-fotocopia del progetto di legge di indulto approvato a maggioranza nell’estate del 97 (risultato dalla fusione di cinque diversi progetti presentati da tutte le componenti dell’arco parlamentare) dalla Commissione Giustizia della Camera dei deputati, o esprimendo un progetto nuovo e si spera più avanzato, si potrebbe dar vita ad una iniziativa per promuovere una "legge di iniziativa popolare" che riproponga il progetto d’indulto del ’97.

 Ci inpegnamo a sostenere e promuovere queste iniziative, pur nella
diversità d’intenti e posizioni, assumendo collettivamente l’azione di
Oreste Scalzone ed invitandolo al tempo stesso a sospendere immediatamente lo sciopero della fame, prima che il suo stato di salute sia irrimediabilmente compromesso.

 Confermiamo il nostro sostegno constatando l’eco nel movimento al suo appello che,accompagnato dalla messa in gioco del proprio corpo, è a presente giàripreso e sarà seguito da azioni di solidarità individuali e comuni,personali e militanti. Pensiamo inoltre che per i suoi compagni e compagne ancora detenuti o minacciati di estradizione e per le loro famiglie sia più utile che egli si mantenga in salute e libertà.

PER L’AMNISTIA IN ITALIA

Coscienti delle oggettive difficoltà nel propagare questo appello nei
media, nel sottoscriverlo ci impegnamo a riprodurre il medesimo copiandolo firmandolo e pubblicandolo sulle pagine di tutti i siti alternaivi conil testo Amistia Italia Firme,segnalandone i contenuti nei forum della stampa, nelle liste di discussione, inviando per mail il testo e l’indirizzo di questa pagina a chiunque possa sostenere l’iniziativa.

Qui ed ora, dal 20 aprile 2005,

Nome e nome (o organizzazione):

Città:

Paese:

Posta elettronica (se la pubblicazione è autorizzata espressamente nel
messaggio): adesione a adminoresteblog@gmail.com


Grazie di copiare -attaccare e firmare questa petizione in in messaggio di posta elettronica e di inviarla a :

adminoresteblog@gmail.com

I dati ricevuti verranno trattati con carattere di riservatezza assoluta, saranno pubblicati esclusivamente nomi e cognomi.


http://orestescalzone.over-blog.com/

Messaggi

  • Cosenza, 13:16

    VALLANZASCA: GIORNALISTA CHIEDE GRAZIA, ’HA GIA’ PAGATO’
    "Renato Vallanzasca merita la grazia. Ha trascorso 33 anni in carcere (ne ha 55), e’ un uomo cambiato che ha meditato e sofferto ed anche pagato per i crimini commessi. Ormai si candida ad essere una sorta di Rudolph Hess italiano, tenuto in carcere da un sistema schizofrenico che non riesce a garantire giustizia equanime". Lo afferma il giornalista cosentino Mario Campanella che, insieme a Maria Rita Parsi, ha visitato piu’ volte lo scorso anno Vallanzasca a Voghera, per un progetto culturale che " riprenderemo spero a breve, quando riavremo l’autorizzazione ministeriale per tornare a trovarlo". "Dopo quegli incontri - dice Campanella - e sapendo che Vallaanzasca non riesce nemmeno a vedere la madre da 3 anni, con una malattia che gli provoca la caduta dei denti, chiesi aiuto a Daniele Capezzone, sperando che i radicali fossero attenti ad un problema di diritti civili: ricevetti un no garbato ma deciso, che mi deluse alquanto. Vallanzasca e’ un uomo che legge molto, che ha una storia personale di sofferenza, che merita rispetto per il percorso umano e di dolore compiuto: vorrei tanto sapere chi ha trascorso oltre la meta’ della sua vita in carcere in questo paese. Spero che il Presidente della Repubblica ed il ministro Castelli -conclude Campanella - vogliano fare le verifiche necessarie per restituire fiducia e dignita’ ad un uomo ancora giovane, stereotipo di una giustizia ingiusta".

    da "repubblica on line" 25.4.05

    • Carceri: Renato Vallanzasca rifiuta cibo

      (ANSA) - VOGHERA (PAVIA), 24 APR - Da una settimana l´ex boss della Comasina Vallanzasca non mangia piu´, per protestare contro la durezza del regime carcerario. Il Bel Rene´ degli anni Settanta - molti cuori infranti, molte vite strappate e piu´ di meta´ della sua passata in carcere - si nutre solo con acqua e te´. Renato Vallanzasca, 55 anni (e´ nato il giorno di San Valentino del 1950), rifiuta il cibo nella sua cella del supercarcere di Voghera, dove e´ rinchiuso dal 2003 come vigilato speciale.