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Berlusconi apre all’eversione nera

Publie le mercoledì 15 febbraio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Elezioni-Eletti Governi Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Un’ombra nera si diffonde sul nostro paese.

Papa Ratzinger riconferma Ruini malgrado i limiti di eta’, avallando dunque totalmente quella politica reazionaria che porta la Chiesa cattolica sempre piu’ lontana dai valori del Concilio Vaticano II e del Vangelo.

Lo spettacolo della partitocrazia ufficiale diviene sempre piu’ inquietante.

Se il centrosinistra slitta parosamente sempre piu’ fuori dai valori della sinistra, la Cdl mostra una deriva non solo autoritaria e integralista ma colorata sempre piu’ da un nero estremo che non ci piace affatto. Come disse Montanelli, siamo alla feccia del pozzo che risale a galla.

In pochi anni la Cdl e’ andata progressivamente verso l’estrema destra, lo stesso ha fatto la Lega, diventando sempre piu’ razzista e xenofoba e abbandonando l’iniziale populismo, mentre il cosiddetto Centro si e’ spostato verso la Chiesa piu’ reazionaria di Ruini (come la DC non ha mai fatto in 50 anni di governo), costituendo addirittura la destra del partito popolare europeo e portando avanti campagne integraliste e confessionali come non e’ mai avvenuto da nessuna parte d’Europa, nemmeno nelle cattolicissime Austria o Irlanda.

Adesso B, non sapendo piu’ chi imbarcare per razzolare voti (ma ormai siamo al fondo del barile), accoglie l’estrema destra radicale nazifascista, candidando gentaglia come Paolo Signorelli, Pino Rauti, Adriano Tilgher e Roberto Fiore, tutte persone che andrebbero arrestate almeno per violazione della Costituzione che vieta la ricostituzione del disciolto partito fascista se non per altri reati gravissimi come l’omicidio, l’attentato e la strage.

Questi loschi personaggi provengono dalle trame nere, dai tentativi di golpe, dal peggiore stragismo di destra e dalla strategia della tensione che ha insanguinato l’Italia per molti anni. Per intendersi sono assassini o mandanti di assassinio.

Per capire la gravita’ dell’atto di Berlusconi, e’ come se Fassino candidasse membri delle Brigate Rosse, come la Nadia Lioce o personaggi come Provenzano e Riina.

Pino Rauti e’ tra i fondatori, con Almirante, Graziani ed Evola, del maggiore gruppo neofascista del primo dopoguerra, il FAR. Crea poi Ordine Nuovo che nel 56 esce dal MSI. Nel ‘62 aderisce al "protocollo di Venezia", per il coordinamento fra gruppi dell’estrema destra e servizi segreti. Accoglie Freda (attentato alla banca nazionale dell’agricoltura a Piazza Fontana, 16 morti e 88 feriti) e poi Delle Chiaie (golpe Borghese del 70).
Tra il 60 e il 70 Ordine Nuovo rivendica una serie di attentati. Nel ’65 l’istituto di studi militari Alberto Pollio organizza un convegno, a Roma sulla "guerra rivoluzionaria" , e’ finanziato dallo Stato Maggiore dell’esercito, raccoglie fra fascisti, alte cariche dello Stato, e imprenditori, che gettano le basi ideologiche e organizzative della "strategia della tensione" (stragismo di destra). Nel ‘72 c’e’ un mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell’8 e 9 Agosto 1969. Successivamente l’incriminazione si estenderà agli attentati del 12 Dicembre

Adriano Tilgher. Due volte arrestato e cinque anni in carcere per la sua attivita’ fascista. Socio fondatore de La Grande Europa srl e segretario del Fronte sociale Nazionale, ha fatto parte del GUF (Gruppi Universitari fascisti) e partecipato battaglia di Valle Giulia.
Nel ’70 con Delle Chiaie ha fondato Avanguardia Nazionale ed e’ stato condannato nel ’75 per ricostituzione del partito fascista. Uscito di galera, vi e’ tornato con l’accusa di aver partecipato alle stragi dell’Italicus e della stazione di Bologna: poi scagionato. Il padre Mario, oltre ad essere indicato tra i congiurati della "notte della Madonna" (Golpe Borghese), figura nell’elenco originario della P2.
Nel ’90 Adriano Tilgher da’ vita alla Lega nazional popolare ( poi Alternativa nazional popolare); nel ’96 aderisce alla Fiamma Tricolore di Rauti ma ne viene espulso dopo meno di un anno.
Fonda poi il Fronte nazionale.

Paolo Signorelli. Socio fondatore de La Grande Europa srl, poi dimesso, ideologo e capo organizzativo dei vari pezzi che si raggruppano nella Cosa nera. Amico di Rauti e Tilgher, e’ uno dei padri fondatori di Ordine Nuovo ed e’ stato piu’ volte inquisito per omicidio.

Roberto Fiore e’ implicato nella strage alla Stazione di Bologna e nel terrorismo di estrema destra degli anni ’70, ha dovuto fuggire a Londra e ora torna piu’ baldanzoso che mai. Fiore e’ stato latitante fino al 99, poi, tornato, si e’ dedicato a Forza Nuova.

Questi personaggi sono tutt’altro che moderati e rappresentano un nucleo di violenza nera, spesso associato a stragi e attentati.

L’attuale neofascismo comprende tre gruppi: il Movimento sociale-Fiamma tricolore di Pino Rauti; il Fronte nazionale di Adriano Tilgher e Forza nuova di Roberto Fiore.
Hanno forti finanziatori, sono bene organizzati e sono collegati al nazifascismo internazionale.
Uno dei loro punti fermi e’ l’odio agli Stati uniti e come si colleghi questo all’amicizia di Berlusconi con Bush resta un mistero.

Questi tre gruppi hanno finanziatori che non fanno mai mancar loro soldi, e protettori che li liberamente alla svelta dai vari processi per strage, si vedano Mambro e Fioravanti, giudicati colpevoli di piu’ omicidi e stragi e tutt’ora liberi.
Questi neofascisti sono ora ufficiamente collegati alla destra di governo, fanno campagna elettorale e trattano ala pari con i partiti della Cdl, presentandosi alle elezioni. Non possiamo immaginare niente di piu’ lontano dallo spirito della Costituzione e niente di meno conoscono a uno stato civile e democratico!

La Digos ci dice che da Londra questi signori hanno diretto il gruppo neonazista degli Hammerskin (martelli incrociati), che organizza gli skinhead italiani piu’ politicizzati. Facilmente i black block o sfasciavetrine di Genova erano dei loro. Non c’erano no global tra di essi e risulta dai filmati che erano in combutta con parte della polizia.

Tra i loro c’e’ il gruppo di musica Oi, che ha alle spalle bandiere naziste e stendardi skinhead. Ogni canzone ha una dedica: «Ai Digos boia»; «A quelle merde di Israele»; «Camerati, aprite di nuovo i vostri forni».

Poi c’e’ il gruppo degli Adl 122, Anti Decreto Legge 122, dalla legge di Mancino del 93 che vietava "ogni organizzazione, associazione o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi» con pene da 1 a 6 anni di reclusione non solo a chi organizza o partecipa a tali gruppi, ma anche a chi soltanto offre loro «assistenza».

Citiamo anche il gruppo musicale 270 bis, che si chiama cosi’ per l’articolo 270 bis del codice penale (Associazioni con finalita’ di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico). "Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalita’ di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico e’ punito con la reclusione da 7 a 15 anni. Chiunque partecipa a tali associazioni e’ punito con la reclusione da 5 a 10 anni." Ricordiamo, per la cronaca, che questo fu il gruppo sponsorizzato dal sindaco della Cdl Guazzaloca a Bologna nelle rimostranze di tuta la citta’, mentre ad alcuni di loro fu concessa la sicurezza di uno dei parchi cittadini.

Sotto i colpi della Legge Mancino sono caduti Franco Freda e 38 esponenti del Fronte Nazionale. Superfluo dire che la loro difesa e’ stata fatta dall’avvocato Taormina.

Gli stadi e le curve degli ultra’, sono per i gruppi naziskin il terreno di coltura, la riserva dove i leader più politicizzati pescano i militanti a cui offrire la via politica. Ed essi ricambiano le sovvenzioni con scritte come «Auschwitz la vostra patria, i forni le vostre case» (vedi derby Lazio-Roma del ‘99), striscione gigantesco, con il consueto contorno di croci celtiche e slogan neri.

In Europa, e in particolare in Germania, gli skin sono accusati di azioni violente, come l’omicidio di intere famiglie d’immigrati bruciati nei roghi delle loro case, in Italia le teste rasate hanno fatto risse, scontri con la polizia, assalti ai centri sociali, violenze negli stadi. Due i morti accertati: un extracomunitario picchiato, inseguito e lasciato affogare nel Po a Torino; e un cittadino del Bangladesh ucciso nel 1996 a Frascati.

E’ gente che persino Almirante giudico’ “impresentabile” ma si vede che Berlusconi ha la bocca buona, mafiosi e piduisti, nazisti e fascisti, assassini e stragisti..pur di tenersi il potere tutto fa brodo.