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DA DONNA A UOMO

Publie le sabato 3 dicembre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Donne Governi Doriana Goracci

di Doriana Goracci

Si è aperto il mese di dicembre, per quanto mi riguarda, con l’ennesima violenza consumata stavolta nella Tuscia a Bassano Romano, e leggendo i giornali, venendo a Roma per un coordinamento di donne che si vedranno martedì 6 alle 17 al Ministero della salute, non credo ai miei occhi, ecco la notizia:

"Servono dei parchi legali del sesso"

"No, farebbero nascere nuovi ghetti"

Chi ha proposto e chi si è detto contrario? Bene, anzi male molto male, la proposta è di Smeriglio e la contrarietà di Forza Italia.

Questa notizia è sulla Repubblica, allora leggo attentamente e su City, giornale gratuito metropolitano rimbalza nuovamente "attrezzare aree lontane dalle case, dove le donne che intendono prostituirsi possono farlo al sicuro" non sono manipolazioni giornalistiche. Incredula vado al Corriere di Viterbo e devo leggere "la sinistra deve avere il coraggio di affrontare questa
questione"creiamo aree di sosta controllate e sicure".

D’altronde la proposta viene dopo la delibera antilucciole varata dal VII municipio romano ad opera di Stefano Tozzi del Pdci. E’ stata battuta dall’Ansa.

Il giornale del partito della Rifondazione non ne parla, devo leggere altrove questa proposta del compagno Smeriglio, candidato di recente come eurodeputato, rimbalzato più volte agli onori della cronaca per la sua collaborazione ad Action, per aver boicottato la cocacola.

Grazie Smeriglio di aver boicottato la parola e il pensiero di noi donne.

Sarebbe stato il caso di "sondare" l’opinione delle donne, merce favorita dagli uomini di ogni ordine e grado, di aprire un dibattito sulla prostituzione e il traffico che ne consegue nelle nostre città?

Una volta ancora le donne sono "bottino politico", ad una domanda si risponde con un’offerta.

Il Bisogno Maschile deve avere il suo corso, non c’è dubbio, i secoli insegnano e quindi dobbiamo regolarizzare questo bisogno e rendere il traffico di corpi, sicuro controllato e lontano dagli occhi innocenti.

La ferita brucia, caro Smeriglio, perché tu hai un ruolo nel partito, io no, sono una semplice donna , senza nessuna voce autorevole in esso, ma la dignità del mio essere cittadina e persona non può assistere a questa ennesima violenza del non ascolto, di renderci invisibili e visibili nel momento e quando il
partito la società la politica i media, il "bisogno maschile" ce lo consentono.

Non ti ringrazio davvero e so che troverai delle "giuste giustificazioni" che non mi basteranno.