Home > DE SIMONE (PRC): COPPIE DI FATTO, ITALIA NON RESTI FANALINO DI CODA

DE SIMONE (PRC): COPPIE DI FATTO, ITALIA NON RESTI FANALINO DI CODA

Publie le sabato 23 aprile 2005 par Open-Publishing
20 commenti

Discriminazione Partito della Rifondazione Comunista Parigi

"Il Parlamento europeo ha già posto da tempo l’attenzione sulla necessità che le persone omosessuali possano accedere al matrimonio o ad un diritto equivalente, oggi anche il Parlamento spagnolo ha approvato il disegno di legge che autorizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’adozione nelle coppie omosessuali, mi auguro che l’Italia non resti, come al solito sul tema dei diritti, il fanalino di coda dell’Europa.

Lo dichiara Titti De Simone, capogruppo di Rifondazione Comunista in Commissione Cultura alla Camera e segretaria nazionale di Arcilesbica

Lo scontro ideologico che nel nostro Paese ha frenato, e ancora frena, l’approvazione di una legge sul riconoscimento sulle coppie di fatto non riuscirà, però, a fermare il processo sociale e civile già in atto.

La discriminazione fondata sull’orientamento sessuale - spiega De Simone - non è soltanto quella che attiene ai diritti dell’individuo, ma è soprattutto quella che attiene alle relazioni affettive: un tema così delicato sarebbe necessario intervenire con una riforma del diritto di famiglia, che auspichiamo, e a cui si richiama la proposta di legge che ho presentato.

Non ci si può esimere dal riconoscere diritti e doveri alle coppie che non vogliono o non possono sposarsi, prevedendo un legame di natura diversa, e sicuramente più "leggero" rispetto al legame matrimoniale.

Ci impegniamo già da ora - conclude De Simone - a portare questa battaglia di civiltà nel programma di alternativa al governo delle destre."

Messaggi

  • ciao sono Cosetta,ti avevo gia scritto,è molto bello ciò che ho letto in quanto dici che si farà per i nostri diritti,ieri 25 /05, ho letto per caso su Manifesto che era stato negato il patrocinio per il Pride di Milano,oggi ho avuto da ARCILESBICA di Milano tale conferma,tutto questo mi fa molto arrabbire,ma continuo da buona credente a pensare ad un mondo non solo per qualche Beato ma di tutti,pertanto ti dico, e mi dico BUONA FORTUNA. ti abbraccio,BUON LAVORO PER TE PER NOI,CIAO.

  • Ciao a tutti,

    Siamo ormai alla frutta. Le coppie di fatto e specialmente quelle omosessuali sono un’involuzione della civiltà. Avrei un lungo elenco di motivi per confermare questa mia posizione, ma evito.
    Le risposte le darà il tempo. Mi dispiace solo per voi...

    Ciao da Angelo.

    • Le coppie di fatto - eterosessuali ed omosessuali - esistono da sempre ed e’ giusto che siano in qualche modo riconosciute, non fosse altro per i diritti ereditari, reversibilita’ di pensioni ecc.

      Del resto, anche il cattolicissimo presidente della Camera Casini fa parte di una coppia di fatto, vivendo, come si diceva una volta, "more uxorio" con la figlia del palazzinaro ed editore e scalatore di banche Gaetano Caltagirone.

      E cosi’ la candidata democristiana per la carica di premier in Germania, nelle elezioni conclusesi ieri.

      Quindi, anche i leaders democristiani sono spesso o incoerenti o piu’ semplicemente parecchio avanti le logiche bacchettone di Papa Ratzinger o di Bossi.

      Il riconoscimento alle coppie di fatto esiste ormai in quasi tutto il mondo e non ha mai trovato, in nessun paese, la contrarieta’ delle forze politiche cattoliche, salvo quella del tutto strumentale ed elettorale che si sta manifestando oggi in Italia.

      Altra cosa sono i cosiddetti "matrimoni omosex" che in Italia sembrano non interessare minimamente nemmeno i movimenti organizzati degli omosessuali e che comunque nessuno sta proponendo.

      Keoma

    • Ciao Keoma
      tu poni il problema da un punto di vista religioso,
      ed è quello che a me interessa meno.
      Alla base di ogni scelta politica, culturale, legislativa
      c’e l’uomo come esso veramente è
      e non come noi vogliamo farlo essere.
      Di questo passo approveremo tutto quello
      che ci fa comodo..esempio la
      droga che un giorno venderemo dal tabaccaio.

      Ciao da Angelo

      PS: Spero che non cancellate questo messaggio

      (come avete già fatto), parlate di dittatura berlusconiana,

      ma cancellare i messaggi che non la pensano come

      voi non è una dittatura? Quindi non guardate solo

      la pagliuzza che è nell’altro, ma guardate

      la trave che è nel vostro occhio.

    • Meglio dal tabaccaio o meglio ancora in farmacia con ricetta medica che nelle mani delle mafie.

      Quantomeno, oltre a togliere profitti astronomici dalle tasche delle stesse mafie, si eviterebbero i "tagli" e anche le morti per overdose.

      Comunque non mi pare che ti e’ stato cancellato nulla, salvo la tua moraletta finale che ripeti ogni volta e che fa a cazzotti col fatto che comunque pubblichi tranquillamente le tue cose senza nemmeno argomentare le tue affermazioni lapidarie.

      Oltretutto hai pure il vizio di postare piu’ volte gli stessi commenti ; che pretendi che ti lasciano pure i doppioni ?

      Che poi Berluskoni sarebbe la pagliuzza e Bellaciao il trave, e’ una dichiarazione - se non altro per le proporzioni - che dimostra la tua assoluta e totale malafede.

      sempre keoma

      p.s. Sono del tutto ateo, pensa quanto mi puo’ interessare il discorso "da un punto di vista religioso"

      Volevo soltanto dimostrare con fatti concreti che persino molti politici che a parole sono sostenitori delle posizioni "teo-cons" di papa Ratzinger nella pratica poi sono quantomeno molto "relativisti".

    • Ci sono dei modi di parlare che puzzano proprio di sospetto, sono tipici di chi pensa con pregiudizi e offende prima di analizzare e da’ agli altri etichette di fantasia mentre sta in un gruppo di gente che pratica la menzogna e l’ipocrisia come costume di vita. Potrei dire che questo ’modus eloqui et cogitandi’ e’ proprio di certe pessime parrocchie molto in malafede. E trovo abbastanza curioso che si lancino sospetti di censura da parte di chi la liberta’ non sa nemmeno cosa sia e la censura sugli altri la praticherebbe costantemente con stile da Santa Inquisizione. L’arroganza della Chiesa e dei suoi membri peggiori sta arrivando a livelli molto poco tollerabili.
      Prima di attaccare i PACS (che ricevono da Ruini una aggressione spropositata, dopo un eccesso e una invadenza politica sul referendum e sul sistema elettorale che fa gridare: BASTA!!) sarebbe bene che qualcuno svelasse qualche altarino sul ’sacro’ matrimonio, tanto sacramentale, e che mettesse in chiaro e in piena trasaprenza, con nomi e cognomi e motivazioni, come e per quali motivi e’ stato tanto facilmente concesso l’annullamento dalla Sacra Rota (Sacra..Santo... ma dove sta tutta ’ sta santita’?), per secoli, e come sono stati contrattati migliaia di annullamenti di matrimoni da parte dealla Sacra Rota, e che si mostrasse in tutta chiarezza agli Italiani che razza di bordello e che mercimonio lucrativo o politico la Chiesa abbia imbastito per decenni sciogliendo matrimoni ’ad arbitrium potenti’, con scuse risibili e giustificazioni a dir poco grottesche, tipo, tanto per dirne una "l’impossibilita’ coiti et procreationis" di coniugi con piu’ figli, che dunque coitano e procreano benissimo (e qui potremmo scoprire certi altarini e venire a sapere che proprio Ruini e’ tanto rigido fuori casa quanto e’ concessivo coi parenti).
      Quello che la sacra Rota fa comunemente e’ talmente ipocrita e lontano dal Cristianesimo e dai valori di rispetto di un sacramento come il matrimonio che veramente e’ insopportabile che gli stessi che praticano questa doppia morale si permettano di fare la predica ad altri. Ma come fate a non capire che e’ proprio il comportamento obliquo e in malafede della Chiesa ad allontanare i fedeli dalla religione?
      E dunque prima di parlare contro i PACS e di accettare critiche da fonti inquinate, mettiamo bene in chiaro i modi e i mezzi con cui la Chiesa fa i matrimoni e li scioglie, e poi vediamo bene chi tra questi censori altolocati ha la coda di paglia e si e’ comportato con una lingua biforcuta.
      Mi pare abbastanza lampante che, dal punto di vista del potere, dare regole inviolabili a matrimonio e sessualita’, significhi avere in mano la famiglia e farne quello che si vuole. Un potere religioso e morale che tiene l’uomo per le palle e la donna ’subiecta’ diventa il reggitore di qualunque stato, la forza suprema, che agisce addirittura dall’interno della persona. Proprio per questo tutti i sistemi religiosi hanno sempre regolamentato matrimonio e sesso. E’ un’arma di dominazione infallibile.
      Ma e’ parecchio sconcertante vedere poi che la tanto decantata e rigorosa morale trova accomodamenti molto sconci, discutibili ed elastici quando, per esempio, e’ in gioco la sessualita’ dei sacerdoti che da censori diventano imputati. Il modo disinvolto con cui Ratzinger, prima che fosse papa, ha cercato di proteggere e occultare i moltissimi reati di pedofilia dei preti americani (uno ha violentato addirittura cento bambini!), il modo con cui questi preti indegni sono stati coperti e non sono stati rimossi, con la complicita’ degli stessi vescovi, il modo con cui si e’ tentato addirittura di coartare bambini e famiglie perche’ non testimonassero nei processi minacciandoli "di scomunica"! E questo Ratzinger che, diventato a sua volta imputato per la denuncia americana di aver protetto e nascosto e occultato. tali immondi reati,... che si sottrae al processo attaccandosi alla sua immunita’ .. ma tutto questo non dovrebbe produrre una vergogna tale da far tacere per sempre questi che provocano rifiutando l’innocua protezione alle coppie di fatto dei PACS? Veramente cio’ e’ scandaloso!
      Quando Cristo ha detto che "chiunque scandalizzasse questi fanciulli meritava di attaccarsi una macina da mulino al collo e di precipitarsi in mare", mentre lo stesso Cristo non ha mai detto nulla contro coloro che per amore o mutua assistenza vivono insieme "in solidarieta’ " e nemmeno li avrebbe condannati se dello stesso sesso e amanti..... ma davvero non c’e’ piu’ religione ma solo cattiveria, ipocrisia e supremazia!
      L’unica cosa che mi sorridere e’ che il nuovo attacco di Ruini ai Pacs sia concomitante al discorso di Ciampi che esalta la breccia di Porta Pia e la fine del dominio papale su Roma. Libera chiesa in libero stato, lo scrivente forse non capisce nemmeno cosa significhi e Ruini finge di dimenticarselo,
      praticamente ci prova a forzare i Patti Lateranensi invadendo lo stato, in un rigurgito di arroganza che ha dell’incredibile, seguito dagli opportunisti altrettanto ipocriti del centro, ma la laicita’ e la separazione dei poteri laico e religioso sono il primo irrinunciabile punto di uno stato democratico moderno. E se la breccia di Porta Pia non ci fosse stata, saremmo uno stato confessionale integralista nemmeno talebano ma simile alla teocrazia del vecchio Tibet, anzi peggio perche’ qui manca anche lo carisma della spiritualita’, ma e’ cio’ che il Vaticano ha sempre voluto, quello che non era nel concilio di papa Roncalli ma che invece e’ stato portato avanti come preciso programma di governo da Voitila e ora, massimamente, da Ratzinger e dalla CEI.
      E questo col Cristo e col Vangelo non c’entra proprio una mazza!
      E poi finiamola di dare sempre del drogato a chi e’ dissidente dall’integralismo confessionale!
      Di droga si guarisce, ma di droga mentale spesso si muore.

      Viviana

    • Ciao a tutti,
      Keoma sono queste le argomentazioni serie per affermare che
      le coppie di fatto e speciamente quelle omosessuali siano una
      cosa giusta?
      Credo che se Viviana vivesse al tempo della santa inquisizione
      sarebbe stata perfetta a fare "l’inquisitrice".
      Lei, la santa inquisizione la sa fare molto bene.
      Mai visto tante ingiurie offese come queste, ripetute all’infinito come un disco incantato,
      ha detto tanto ma in sostanza nulla. Di costruttivo non ha detto nulla.
      A puntare il dito è molto brava.

      Keoma è sempre il discorso della pagliuzza e della trave.

      Ciao da Angelo.

    • Se fossi stata ai tempi della Santa Inquisizione sarei stata una strega, non un inquisitore.
      Ti viene mai in mente che ho davanti un potere millenario e dalla mia parte ho la debolezza
      di chi non e’ nessuno? Piuttosto sperequato, non ti pare? Eppure preferisco appoggiarmi sulla mia debolezza piuttosto che su quella potenza. La mia e’ difesa, non offesa, tienilo bene a mente, e con forze molto impari, come e’ sempre stato in tutta la storia del potere, ma non e’ la forza che fa il diritto, ma la giustezza del pensiero, e non e’ il potere che da’ la ragione ma la fede nella verita’ e la lotta per la giustizia. Puo’ essere che questo ti sembri settario o anarchico, ma per qualcuno e’ un compito vivente, con tutti gli errori di una ricerca relativistica naturalmente, perche’ non ne riconosco altra, cioe’ di quella ricerca che teme sempre di sbagliare ma sa che non ha altro modo per trovare qualcosa che rischiando di persona, e non per se’ ma per tutti. Guarda, ti cito un autore cristiano, Chesterton, e la sua posizione verso la conoscenza e la verita’: "E’ impossibile, ma tentero’ "
      Di fronte al tentativo cocciuto di chi non e’ nessuno, qualunque supponenza che si appoggi a un potere stabilizzato e totalitario diventa una nullita’
      Viviana

    • Mio caro Angelo
      tu dici poco ma lasci intendere tanto.
      Noto con senso dell’ovvieta’ che quando si parla di ’fatti’ (annullamenti facili della Sacra Rota, controllo totalitario della famiglia e della sessualita’, protezione dei preti pedofili, doppiezza di quei dirigenti cattolici che praticano una morale famigliare molto poco cattolica, intrusione illegittima della CEI nella politica italiana ecc.) tu li chiami ’insulti’, come se invece non fossero ’denunce’, ’fatti’, ’storia’. Li lasci cadere a terra con nonchalance come elementi ininfluenti, anzi il fatto che se ne parli ti sembra noioso, fastidioso e ripetitivo, del tutto insignificante e privo di sostanza. Dunque noi non diremmo in sostanza nulla?! e’ cosi’ che pensi di cavartela? minimizzando?! Beh, e’ qui che ti sbagli, perche’ questi fatti, appunto, per noi, sono reati gravi, gravissimi, ed e’ per questo che la politica della Chiesa ci sembra criminale e da respingere. E questo sia che siamo atei, agnostici o (cosa che e’ anche peggio) cattolici. Ed e’ proprio qui che il tuo atteggiamento risulta controproducente. Perche’, te lo ripeto, non sara’ con queste minimizzazioni sciocche che avvicinerete molti cristiani alla Chiesa.
      Ma vai, vai a spiegare alle famiglie dei bambini violentati da preti che la loro denuncia e’ "come un disco incantato" e che e’ "inutile che le ripetano all’infinito". Vai a spiegare alle donne che non hanno potuto diventare madri grazie all’intromissione di Ruini nel referendum che il loro atteggiamento e’ "noioso" e infastidisce soltanto. Vai a dire alle vittime del criminale Gotovina se ti tediano chidendo giustizia contro i suoi crimini mentre il Vaticano lo nasconde, come ieri nascose i criminali nazisti portandoli in Sudamerica, o forse anche questo fa parte del "disco incantato" che ti produce tanta noia?
      Davvero non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire. Io sbagliero’ nel tono e nella sostanza, come sbaglia ogni umano, sbagliero’ e sbagliero’ molto nella mia pochezza e nella mia passione, ma dire "che in sostanza queste cose son nulla" come fai tu e’ veramente miserevole. Spero solo che tu non sia un prete perche’ quello che faresti con l’autorita’ di una tonaca, con l’atteggiamento di sprezzo umano che hai, sarebbe solo male.
      viviana

    • Francamente non ho problemi ad ammettere che un certo modo di porre le questioni che usa spesso Vivaina ( che comunque apprezzo e stimo) mi trova a volte del tutto estraneo.

      Sara’ l’ eta’ ( anche se credo che nemmeno Viviana sia giovanissima), sara’ la mia formazione libertaria del tutto estranea alla tradizione comunista, sara’ il mio totale ateismo (credo invece che Viviana sia credente ) ma ho un modo affrontare questi problemi piu’ laico e quindi anche piu’ distaccato e meno moralista.

      Una volta detto questo, pero’ caro Angelo, sia pure in forma diversa, sia Viviana che io abbiamo argomentato le nostre convinzioni e le nostre affermazioni.

      Tu invece ti sei ben guardato dal farlo.

      E poi non gridare alla censura, visto che non ti ha censurato proprio nessuno.

      Sarei curioso di vedere quanto durerebbero i miei eventuali commenti in qualche sito di discussione di centrodestra o addirittura di tipo clericale.

      MA NON VEDO FRANCAMENTE PERCHE’ DOVREI ANDARE A SCRIVERE LE MIE CONVINZIONI IN POSTI DEL GENERE.

      E QUESTA COSA, A MIO GIUDIZIO, DOVREBBE VALERE AL CONTRARIO ANCHE PER TE.

      Keoma

    • Ciao a tutti,

      Sono capitato in questo sito tramite il motore di ricerca Google, volevo saperne di più
      sulle coppie di fatto. Quindi caro Keoma non sono qui per mettere bastoni tra le ruote e non frequento siti clericali o simili. Io frequento siti di carattere cinematografico, niente a che fare con la politica.

      Forse sono stato troppo invadente, ma cercavo delle risposte.
      Qui ho letto delle cose che non ho apprezzato e così vi ho scritto.

      Sono partito con questo primo POST:

      Ciao a tutti,
      Siamo ormai alla frutta. Le coppie di fatto
      e specialmente quelle omosessuali sono
      un’involuzione della civiltà. Avrei un lungo
      elenco di motivi per confermare questa
      mia posizione, ma evito. Le risposte le darà il tempo.
      Mi dispiace solo per voi...

      QUESTO POST, riportato quasi all’inizio pagina, come tu ben vedi, è quasi sepolto da altre informazioni, pare che non si voglia farlo leggere.
      Ho detto che "avrei un lungo elenco di motivi per confermare questa mia posizione,ma evito. Le risposte le darà il tempo."

      Questa mia affermazione partiva da una mia esperienza che io avevo postato, ma che è stata cancellata, pensi Keoma che quel fatto fosse falso?

      Ecco di nuovo il post:

      Ciao a tutti,

      Narro questa mia esperienza, che spero possa aiutarvi a far capire la natura dei miei interventi. Ho conosciuto un uomo di nome Dan che vive tutt’ora a San Francisco. Quello che racconto può sembrare una storia assurda, ma è successo veramente.

      Dan appena nato è stato buttato nella pattumiera che si trovava nel parcheggio dell’ospedale. Le sue urla di pianto furono udite da un uomo che passava lì. Inorridito l’uomo ha cercato l’origine del pianto e alla fine ha aperto la pattumiera e vide un bambino tutto insanguinato ma vivo.
      Lo prese e lo portò a casa sua, lo curò come poteva per qualche giorno. Poi ha deciso di tenerlo e di allevarlo. Ha fatto la domanda di adozione che è stata accettata.

      E’ cresciuto con lui e i suoi amici che abitavano là, tutti gli uomini perché lui era omosessuale. Dan mi diceva che da piccolo durante tutta l’infanzia non è stato mai toccato, fasciato, nutrito da una donna. Non sa cosa sia avere una madre.

      E’ cresciuto in quell’ambiente e nell’adolescenza molto naturalmente è diventato anche lui omosessuale. Niente di più naturale.

      NIENTE DI PIU CHE NATURALE.
      OGNUNO FACCIA LE SUE CONCLUSIONI.

      Non ho voluto continuare a narrare la storia per rispetto di DAN.

      Ieri questo messaggio che io ho postato è stato cancellato.

      Comunque DAN è uscito dal mondo dell’omossesualità e la sua storia può essere così sintetizzata, la frase che dirò è sua:" Ora sono un uomo libero.Si parla di parità di diritti e di dignità.
      Ma la realtà è che ci siamo molto allontanati dalla verità."

      Ho raccontato a DAN tramite messenger quello che sta succedendo in Italia e ho fatto riferimento a quello che è successo in un sito che porta avanti la tesi omosessualità=normalita", (cioè quello che è successo in questo sito.)

      Lui mi ha risposto: Non te la prendere, (e sorridendo ) lo hai detto anche tu " il tempo darà le dovute risposte"

      Ciao Keoma, ciao a tutti....

    • Caro Keoma
      ti scrivo da tanto che penso quasi di conoscerti e ti stimo perche’ rispetti gli altri e sei intelligente.
      Credo che il problema dell’ateismo o della fede debba essere lasciato alla sfera privata di ognuno, e che qui ognuno debba essere rispettato, direi di piu:’ credo che il problema della fede o non fede debba essere lasciato alla personale e strettissima sfera esperenziale di ogni uomo, senza mediazioni possibili, un po’ come il problema del credere nell’amore o no. Molto dipende dalle esperienze che si sono avute e queste non scendono tutte dalla nostra volonta’. Io sono stata atea fino a 35 anni. Non ho mai visitato il sacro, poi il sacro ha visitato me di colpo e per 25 anni. E’ successo. Non so se lo meritassi o meno, ma mi ha cambiato la vita e mi ha dato esperienze che non credevo mai possibili e su cui prima avrei riso. Nello stesso modo avrei potuto non innamorarmi per tutta la vita e invece mi e’ accaduto di innamorarmi e di avere un amore che sta durando da 45 anni, dunque anche questo una cosa abbastanza inverosimile che capita a pochi. Sono cose che capitano, ma, quando succedono, ti rovesciano la visione del mondo e ti cambiano la vita. Ho conosciuto la prigione e ho conosciuto la liberta’, ho conosciuto l’odio ma anche l’amore, sono stata non credente e ora credo. Non in parte di questa chiesa, certo, non in Ruini in Ratzinger, ma in qualcosa e in molte persone. Nulla di queste decisioni e’ dipesa da me. Per questo rispetto chi e’ ateo o non crede alle cose che invece per me ora esistono, come rispetto chi non e’ ateo e crede in cose invisibili che magari gli vengono dette da altri ma di cui non hanno mai fatto esperienza di persona. Per questo anche io credo all’amore come credo nel Bene (vedi che non lo chiamo nemmeno Dio). Poi essere una buona moglie o una buona persona sono altri discorsi in cui posso mostrare lati umani molto imperfetti e avvilenti. Ma sulle esperienze non ho dubbi e posso portare la mia testimonianza. Anche se so che essa, fondamentalmente, vale solo per me.
      Viviana

    • Per Angelo

      Si, vabbe’, ma che c’entra la storia di Dan con i Pacs ?

      Chi ha mai parlato di possibilita’ di adozione per coppie omosessuali ?

      E comunque la stragrande maggioranza delle "coppie di fatto" sono eterosessuali.

      La verita’ e’ che dietro le tue affermazioni ( e nemmeno la storia di Dan puo’ ritenersi una argomentazione delle tue tesi, per il motivo che ho gia’ detto ) c’e’ un pregiudizio di fondo, punto e basta.

      E comunque, era meglio che Dan morisse in quel cassonetto ?

    • Per Viviana,

      io intendevo semplicemente dire che e’ normale che un credente vero si incazzi di piu’ di un non credente di fronte alle peggiori nefandezze commesse dalla chiesa o comunque in nome di essa.

      cosi’ come e’ normale che uno che crede nello stato democratico ( non e’ il mio caso, non credo proprio negli stati) finisca fatalmente, se e’ in buona fede, per incazzarsi molto piu’ di me per le nefandezze commesse dallo stato o in nome di esso.

      nulla di piu’.

      ho il massimo rispetto per le convinzioni religiose degli altri, anche in questo sono profondamente libertario.

      poi, naturalmente, anche io devo tenere conto della realta’, do il mio bravo voterello strumentale alla sinistra tradizionale ( in genere Rifondazione) e faccio le mie battaglie "parziali" sia sindacali che politiche.

      Keoma

    • Ciao Keoma,

      io vorrei tanto conoscere il pregiudizio di cui tu tanto mi accusi, scusa è meglio dire evidenzi.
      Io metto a fuoco delle cose e tu evidenzi altre. Non siamo proprio in sintonia.

      Io parlo di coppie di fatto che saranno estese anche agli omosessuali, ti ho parlato dell’esperienza di Dan solo per dirti che l’omosessualità non è normalità e può essere benissimo corretta e tu mi rispondi"E comunque, era meglio che Dan morisse in quel cassonetto ?"
      o "Si, vabbe’, ma che c’entra la storia di Dan con i Pacs ?" e per finire "Chi ha mai parlato di possibilita’ di adozione per coppie omosessuali ?".

      Ciao da Angelo

    • Che l’ omosessualita’ possa essere "corretta" mi sembra una barzelletta antiscientifica come la vecchia tesi secondo cui l’ omosessualita’ e’ una malattia.

      Piu’ semplicemente esiste un sacco di gente, e se veramente esiste Dan e’ uno di questi, che e’ "bisessuale" cioe’ trova attrazione sia per l’ altro sesso sia per il suo, dove naturalmente, in fasi diverse della vita e anche con persone diverse, una delle attrazioni e’ superiore all’ altra.

      Ma continuo a ripetere, che c’entra tutto questo con i Pacs ?

      Tale proposta, che esiste come legge in quasi tutto il mondo occidentale, prevede esclusivamente la possibilita’ per le coppie di fatto - di cui solo una minima parte sono di tipo omosessuale - di registrarsi presso un ente pubblico ( realisticamente il comune di residenza ) onde poter fruire d alcuni diritti ( ereditari, reversibilita’ pensioni ecc. ecc. ).

      Tutto qua.

      Non c’e’ nessuna richiesta di istituire il matrimonio, come in Spagna, tra omosessuali.

      Non c’e’ nessuna richiesta di allargare le adozioni alle coppie di fatto, nemmeno a quelle eterosessuali.

      Quindi la storia che ci hai raccontato non c’entra nulla col discorso.

      E il tuo atteggiamento denota esclusivamente un pregiudizio nei confronti degli omosessuali e nei confronti di ogni cosa possa turbare il cosiddetto "ordine costituito".

      Io, invece, pur essendo inguaribilmente eterosessuale, essendo regolarmente sposato ( in comune) con due figli anche loro eterosessuali, ho la irrefrenabile tendenza invece a guardare con simpatia tutto quello che invece l’ "ordine costituito" tende a turbarlo.

      Che ci vuoi fare, siamo probabilmente molto diversi

      E mi sembra invece - con qualche personale disappunto - che la proposta dei Pacs l’ "ordine costituito" non lo turbi affatto, limitandosi a cercare di regolarizzare, con la massima cautela, cose gia’ esistenti.

      Come fu oltre trenta anni fa per il divorzio.

      Ciao, Keoma

    • La storia che abbiamo sentito del ragazzo che diventa omosessuale ’perche’ adottato da degli omosessuali, non significa niente, bisognerebbe vedere se e’ realizzato e felice. Ma se proprio uno vuol dare valutazioni negative a queste scelte sessuali, gli ricordo che i luoghi dove l’omosessualita’ e’ piu’ praticata sono luoghi totalitari e machi come i collegi maschili e le caserme o le prigioni, in particolare i soggetti interessati possono essere soldati, sportivi, seminaristi o sacerdoti. Qualche cosa vorra’ dire, o no? Dunque non e’ il machismo o il suo contrario a provocare questa sollecitazione verso partner dello stesso sesso. Puo’ bastare un sottomarino o una prigione.
      Ricordo che in psicoanalisi si dice tranquillamente che non esiste una anomalia chiamata omosessualita’ (come credeva erroneamente Freud), che non esiste un solo modo di far sesso e che l’omosessualita’ e’ massimamente diffusa tra i maschi (basti vedere come gli sportivi si comportano tra loro: promiscuita’, toccamenti, sculaccioni, docce insieme nudi con lazzi vari ecc.) , anzi che ogni uomo ha in se’ una parte omosessuale, come ha una valenza maschile e femminile, e puo’ conviverci benissimo, integrando le sue parti, come puo’ realizzarsi meglio con delle prevalenze sia psicologiche che sessuali, scegliendo questa o quella specificita’ sessuale, senza che questo debba essere chiamato malato. Del resto se proprio vogliamo parlare di perversioni sessuali possiamo commentare la castita’ forzata di preti e monache e il divieto di sposarsi per tutta la vita. A me questo sembra molto piu’ aberrante e credo che alla lunga possa produrre, in alcuni, delle vere perversioni psichiche: sessuofobia, misoginia, pedofilia, comportamento ossessivo, feticismo ecc.
      La valutazione che noi diamo a certi comportamenti non e’ affatto naturale ma culturale, cioe’ dipende da paradigmi insiti nell’ambiente. La famosa civilta’ greca a cui tanti si appellano (Pera come Hitler) sollecitava l’omosessualita’ ritenendola cosa buona e giusta. Ad Atene la legge morale implicava che l’uomo anziano avesse come amante non una donna ma un ragazzo, egli praticava con soddisfazione la pedofilia sull’adolescente che non era ancora uomo come un praticantato che poteva indirizzare meglio il giovane alle leggi della citta’, una forma di iniziazione fatta per il suo bene. La famosa trasgressione di Sodoma e Gomorra per cui Dio perse la pazienza e le rase al suolo non fu dovuta ad atti di sodomia ma alla mancanza di ospitalita’ verso lo straniero (i due angeli).
      Di naturale nei costumi sessuali non c’e’ mai nulla. La legge mosaica prescriveva che un uomo sposasse sua cognata se restava vedova e che ripudiasse la moglie se non gli dava figli. I faraoni egizi sposavano la propria sorella, dunque scavalcavano anche l’incesto. Nel mondo antico era uso normale violentare schiavi e schiave e non era reato. Lo stesso si faceva nella Luisiana e i bambini nati da unioni con schiave erano venduti a loro volta come schiavio e la Chiesa non mi risulta abbia detto mai nulla. La Chiesa ebbe epoche in cui papi e preti avevano mogli e amanti, di Bonifacio VIII si dice che si facesse anche la figlia, la Chiesa castrava i ragazzi per avere voci piu’ belle per i cori (vedi il famoso Farinelli) senza che su cio’ avesse da dire nessuno. Insomma e’ legge sessuale solo quello che in una certa epoca e’ ritenuto giusto. Nella Sicilia di altri tempi l’uomo che scopriva che la moglie appena sposata non era vergine poteva anche ucciderla o ripudiarla, a Tahiti una ragazza non si sposava se non dimostrava con molti figli avuti in precedenza di essere fertile. I paradossi poi si sprecano, come la Polonia che si vanta oggi di essere la prima nazione cattolica d’Europa in cui il numerodei rapporti prematrimonali e delle ragazze violentate e lasciate nubili con figli e’ enorme.
      Insomma cambi il paese e il tempo, cambiano le regole e le valutazioni.
      Non c’e’ nulla di assoluto.
      viviana

    • Ciao Keoma e Viviana,

      .....ciao a tutti.

      Viviana mi è piaciuto molto il tuo intervento.

      Carissimo Keoma tralascio le tue affermazioni un pò pepate e ritorno all’origine della discussione l’articolo del 23 aprile di De Simone che dice:"Il Parlamento europeo ha già posto da tempo l’attenzione sulla necessità che le persone omosessuali possano accedere al matrimonio o ad un diritto equivalente, oggi anche il Parlamento spagnolo ha approvato il disegno di legge che autorizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’adozione nelle coppie omosessuali, mi auguro che l’Italia non resti, come al solito sul tema dei diritti, il fanalino di coda dell’Europa."
      Lo dichiara Titti De Simone, capogruppo di Rifondazione.

      Keoma il mio intervento nasce da questo articolo. De Simone vuole che in Italia si abbia come in Spagna: " il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’adozione nelle coppie omosessuali".... e conclude:" mi auguro che l’Italia non resti, come al solito sul tema dei diritti, il fanalino di coda dell’Europa."

      Ci siamo capiti vero?

      Ciao da Angelo

    • A me personalmente una legislazione "alla spagnola" sui matrimoni tra omosessuali, legislazione che comunque esclude anche in Spagna il diritto di adozione, non dispiacerebbe affatto.

      Ma la proposta del centrosinistra, illustrata da Prodi, sui cosiddetti Pacs e’ un’ altra cosa.

      Keoma