Home > Italiani? Spaghetti, mandolino e mafia.

Italiani? Spaghetti, mandolino e mafia.

Publie le giovedì 17 febbraio 2005 par Open-Publishing
1 commento

Dazibao Guerre-Conflitti Governi Partito della Rifondazione Comunista Parigi medio-oriente

di Giancarlo Pacchioni

La vicenda del rapimento di Giuliana ha del paradossale.
Paradossale è il rapimento di una giornalista che racconta le atrocità subite dal popolo iracheno.
Paradossale è che tutti i politici dicono di volerla liberare.

Quale è la richiesta dei rapitori?
Il ritiro delle truppe.

Quindi cosa bisogna fare per liberarla?
Ritirare le truppe.

Viene spontaneo dire: ritiriamo le truppe.
Quindi ovviamente il governo ha ordinato il ritiro delle truppe?

No! Il governo non ha ordinato il ritiro delle truppe.
E allora? Cosa sfugge a chi governa il nostro bel paese?

Forse ha ragione quella emittente televisiva svedese che si reclamizza attraverso uno spot che ha come sottofondo musicale il mandolino, le immagini sono un Berlusconi sorridente, lo slogan è: la nostra è una televisione libera.
Italia? Spaghetti, mandolino e mafia....
Gli spaghetti non li ho visti.

Giuliana prima di essere ostaggio dei suoi rapitori, è ostaggio di Berlusconi e dei suoi compagni di merende.

La vicenda tristissima del rapimento di Serena poteva essere l’occasione per uscire dal pantano iracheno, certo oggi è prioritario liberarla.

A chi dice non si tratta con i terroristi: se rapita fosse vostra figlia? In quel caso trattereste.

Se i rapiti foste voi?
Immagino che nel filmato chiedereste il ritiro delle truppe.

E allora basta ipocrisia, tiriamo fuori gli attributi, ritiriamo le truppe. Subito!

A mio modeste parere chi oggi non chiede il ritiro delle truppe è colpevole quanto chi la tiene in ostaggio.
Ritiriamo le truppe ora.

Berlusconi, Fini, Follini, Calderoli, Bossi, Alemanno, se Giuliana dovesse morire, con quale coraggio vi guarderete ancora allo specchio?

Messaggi

  • penso che bisogna ritirare le truppe dall’Iraq per un semplice motivo: UNO SOLO CHE BASTA E AVANZA

    Non ci dovevano nemmeno andare,

    il motivo "Giuliana" è un di più a carattere umanitario importantissimo ma dire che l’ Italia debba ritirarsi per il rapimento di una giornalista è come dare ragione ai guerrafondai interessati al petrolio.
    Il rapimento Giuliana ecc. deve farci riflettere: come mai all’inizio della guerra venivano rapiti mercenari e militari (logica e giusta reazione di un popolo occupato) e da quando gli americani e gregari per non dire altro invece vengono rapiti giornalisti di sinistra, di paesi che si erano opposti alla guerra e volontari? Qualcosa evidentemente non quadra o gli Iracheni non capiscono più nulla e sprecano le loro ultime energie per chi vuole aiutarli o "qualcuno molto democratico" vuole imporre la sua logica eliminando chi non ha raccolto l’invito di farsi i fatti suoi. Anna.