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L’ITALIA SGOVERNATA

Publie le mercoledì 2 marzo 2005 par Open-Publishing

Dazibao Economia-Budget Governi

di Viviana Vivarelli

Il governo italiano denuncia un deficit del 3,2%, con vari trucchetti contabili e una tantum ha tentato di rientrare nei parametri europei che non ammettono un deficit superiore al 3%.

Putroppo il deficit vero dell’Italia è del 3,4, cioè andiamo male. Attaccare l’ex governo Prodi, di fronte a questi risultati economici, è ridicolo. Prodi in Europa ci ha portato risanando i conti pubblici, la destra ci sta mettendo a rischio buttandoli a fondo.

Lo sfascio economico del paese è visibile, e ogni persona comune può testimoniare la sua fatica ad arrivare al 27 o a mantenere lo stile di vita di qualche anno fa. Il governo è ottimista per definizione e Tremonti, che di fatto domina la destra malgrado Siniscalco, semina dati surreali e grotteschi.

Del resto quale sincerità possiamo aspettarci da un Tremonti che è arivato a dichiarare che Bush è andato in Irak perché richiesto da una risoluzione ONU? Mentono sapendo di mentire. Montanelli, che conosceva bene Berlusconi, diceva che era il più grosso mentitore d’Italia e i suoi sono alla pari.

La Lega, che era l’unica voce critica della destra, è stata cooptata dal potere e per il potere accetta di avallare ogni infamità, la collusione ormai è complicità.

Gli altri paesi sono rientrati nei parametri di Maastricht senza trucchetti contabili e senza una tantum non ripetibili. Qui il governo ha fatto una manovra aggiuntiva di 30 miliardi, come a dire che una finanziaria ne ha aggiunto un’altra e ancora non basta. Avevamo il PIl più alto d’Europa, ora abbiamo il più basso.

E’ lo stesso ambito, gli stessi paesi, la stessa congiuntura uguale per tutti, ma questo governo ha fatto peggio degli altri governi europei. E’ innegabile. E all’Europa presentiamo quei dati ISTAT che sono stati ormai respinti da ogni cittadino serio, perché il carovita gli appare ogni giorno ben superiore. Berlusconi sapeva benissimo quanto ha rovinato i conti pubblici e per questo ha tentato in modo spavaldo di spongere Maastricht a cambiare i parametri.

Ma il prossimo anno andrà peggio, il governo non potrà ripetere i condoni edilizi, fiscali ecc., occorrerà un’altra manovra correttiva, dunque altri tagli sociali e altre tasse. Berlusconi già parla elettoralmente di una ulteriore riduzione fiscale, quando a tutt’oggi questa riduzione presunta ha dimostrato solo un gioco di travasi, dopo cui sono aumentate sia le imposte diretta che quelle indirette. Altro che riduzione!

A ogni riforma berlusconiana lo stato di questo paese diventa più drammatico!

vivianavivarelli@fuoriradio.it

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