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La nube di Chernobyl sulla Francia: cronaca di una menzogna di stato

Publie le giovedì 5 maggio 2005 par Open-Publishing

Dazibao Nucleare Catastrofe Storia

Di sortir du nucleaire tradotto dal francese da karl&rosa

1956: creazione dello SCPRI (Servizio centrale di protezione contro i raggi ionizzanti), la cui direzione é affidata al Prof. Pierre Pelleron

Sabato 26 aprile 1986: esplosione del reattore n°4 della centrale nucleare di Chernobyl (Ucraina)

Martedi’ 29 aprile 1986: la nube radioattiva di Chernobyl arriva in Francia

Mercoledi’ 30 aprile 1986: il prof. Pellerin, sempre alla testa dello SCPRI (30 anni dopo), sostiene che "non é stato constatato nessun aumento significativo della radioattività"

Giovedi’ 1° maggio 1986: praticamente tutta la Francia é investita dalla nube radioattiva. Tutte le installazioni nucleari registrano una forte radioattività e ne informano lo SCPRI.

Venerdi’ 2 maggio 1986: il prof. Pellerin, direttore dello SCPRI, invia a numerosi destinatari un comunicato che afferma che "le somministrazioni preventive di iodio non sono giustificate né opportune" e che "occorrerebbe immaginare aumenti (della radioattività, NdT) da dieci a centomila volte maggiori perché inizino a porsi problemi significativi di igiene pubblica". Vedi 27 febbraio 2002

Venerdi’ 2 maggio 1986: diverse misure, riguardanti in particolare l’alimentazione, sono prese in numerosi paesi europei (Polonia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Austria, Italia, Grecia etc.). L’Italia istituisce anche un controllo della contaminazione alle frontiere, con la scopo evidente di respingere i prodotti contaminati provenienti dalla Francia, dove nessuna misura é stata decisa.

Domenica 4 maggio 1986: la Francia investe la Commissione europea, considerando che "le misure prese dall’Italia costituiscono un intralcio non giustificato agli scambi".

Lunedi’ 5 maggio 1986: mentre la Commissione prevede di prendere delle misure sanitarie, la Francia esige un voto "all’unanimità" ed impedisce qualunque decisione vincolante. Naturalmente, la popolazione non é informata di queste trattative, che si svolgono dietro le quinte.

Martédi’ 6 maggio 1986: il ministero francese dell’Agricoltura dirama un comunicato "storico": "Il territorio francese, a causa della sua lontananza, é stato totalmente risparmiato dalle ricadute di radionucleidi conseguenti all’incidente della centrale di Chernobyl".

Giovedi’ 8 maggio 1986: al telegiornale di TF1, il prof. Pellerin finisce per confessare che le misure di radioattività erano anormali fin dal 30 aprile. Ma continua a sostenere che non era necessaria nessuna decisione particolare.

Giovedi’ 15 maggio 1986: fondazione della Criirad (Commissione di Ricerca e d’Informazione Indipendente sulla Radioattività) ad opera di cittadini che denunciano a giusto titolo l’assenza di controlli indipendenti.

Venerdi’ 16 maggio 1986: riunione di crisi al ministero dell’Interno. La presenza di più di 10.000 becquerel per litro nel latte di pecora in Corsica non comporta alcuna decisione del governo, mentre il regolamento europeo prescrive di ritirare dal consumo tutti i prodotti alimentari che contengono più di 500 bq/l. Su un documento viene annotato a mano: "Abbiamo cifre che non possono essere diffuse. Questo documento sarà sequestrato dalla giustizia nel corso di una perquisizione nel 2001.

Venerdi’ 16 maggio 1986: il ministero della sanità dirama un comunicato inverosimile: "La sanità pubblica non é affatto minacciata dalle conseguenze dell’incidente di Chernobyl. Dunque le attività correnti, in particolare l’alimentazione e le attività all’aperto, possono continuare senza particolari precauzioni".

Domenica 18 maggio 1986: Alain Carignon, ministro dell’ambiente, dichiara che il governo ha "fatto l’errore di credere che, dato che non vi era pericolo, non era necessario informare fortemente le Francesi e i Francesi".

Lunedi’ 16 febbraio 1987: in occasione di una riunione a Bruxelles dei ministri degli esteri dell’Unione europea, la Francia rifiuta la proroga del regolamento europeo sulla radioattività massima degli alimenti accettabile in caso di incidente nucleare, adottato d’urgenza dopo Chernobyl.

19 luglio 1994: lo SCPRI cambia nome e diventa l’Ufficio di Protezione contro le iraadiazioni ionizzanti (OPRI). Lo SCPRI sarà diretto fino alla fine dal Prof. Pellerin, malgrado le bugie di quest’ultimo a proposito del passaggio della nube di Chernobyl sulla Francia.

17 febbraio 1999: creazione dell’Associazione francese dei malati di tiroide (AFMT)

1° marzo 2001: l’AFMT, la CRIIRAD e 51 malati di tiroide sporgono denuncia contro ignoti, considerando che la gestione delle ricadute radioattive di Chernobyl da parte delle autorità francesi fu all’origine di un aumento di patologie, in particolare di cancri della tiroide.

Novembre 2001: perquisizioni eseguite dalla giudice Bertella-Geffroy in diversi ministeri ed organismi competenti per il rischio nucleare.

13 febbraio 2002: la fusione dell’OPRI con l’IPSN (Istituto di protezione e sicurezza nucleare) segna la nascita dell’IRSN (Istituto di Radioprotezione e Sicurezza Nucleare).

24 febbraio 2002: la Criirad et il geologo André Paris pubblicano un atlante che rivela in modo dettagliato la contaminazione del territorio francese a causa della nube di Chernobyl e, prove alla mano, accusano le autorità francesi di aver nascosto la verità alla popolazione.

26 febbraio 2002: messo sotto pressione, il governo crea un gruppo di lavoro sulle conseguenze della catastrofe di Chernobyl sul territorio francese, ma ne affida la presidenza al Prof. André Aurengo. Quest’ultimo, capo del servizio di medicina nucleare della Pitié-Salpétrière, é anche... membro del Consiglio d’amministrazione di EDG ed infaticabile fautore dell’industria nucleare!

27 febbraio 2002: la Rete "Sortir du nucléaire" ("Uscire dal nucleare", NdT) pubblica il telex del 2 maggio 1986, inviato dal Prof. Pellerin a numerosi destinatari (fra gli altri al servizio centrale di medicina nucleare di Nancy). C’é scritto che "le somministrazioni preventive di iodio non sono giustificate né opportune" e che "bisognerebbe immaginare aumenti (di radioattività, NdT) dieci o centomila volte maggiori per inizare a porsi problemi significativi di igiene pubblica".

28 febbraio 2002: la giudice d’istruzione Marie-Odile Bertella-Geffroy domanda una perizia comparativa fra le misure di radioattività effettuate dalle autorità francesi nel 1986 e le cifre pubblicate.

1° marzo 2002: la Rete "Sortir du nucléaire" denuncia in un comunicato il conferimento da parte dello Stato della presidenza del "Gruppo di lavoro sulle conseguenze della catastrofe di Chernobyl sul territorio francese" al Prof. André Aurengo e rivela che costui ha redatto nel 200O un rapporto "Energia nucleare e salute" nel quale é scritto: "l’energia nucleare sembra proprio uno dei modi di produzione di elettricità meno inquinanti e con meno inconvenienti per la salute". Apertamente pronucleare, il Prof. Aurengo é giudice e parte in causa, le sue conclusioni sono dunque inaccettabili.

24 aprile 2003: l’IRSN pubblica una nuova carta della contaminazione della Francia ad opera della nube di Chernobyl. Si tratta di un avvenimento raro: per la prima volta, un servizio di Stato pubblica una carta molto simile a quella pubblicata dalla Criirad.

4 maggio 2003: il prof. André Aurengo scrive ai ministri della Sanità e dell’Ecologia per protestare contro l’IRSN! Si dichiara "costernato che tali risultati, contestabili anche metodologicamente e molto probabilmente falsi, abbiano potuto essere diffusi senza alcuna convalida scientifica..." Si tratta chiaramente di una richiesta di censura e di messa sotto tutela dell’IRSN.

Settembre 2004: nella Révue Générale Nucléaire, Francis Sorin, dirigente della Società francese di energia nucleare, rende omaggio "al rigore ed all’onestà di cui ha dato prova il prof. Pellerin nell’esercizio delle sue responsabilità".

Venerdi’ 25 marzo 2005: la giudice d’istruzione Marie-Odile Bertella-Geffroy comunica alle parti civili il rapporto che gli hanno appena consegnato due esperti, Paul Genty e Gilbert Mouthon. Le conclusioni sono schiaccianti per il governo francese di allora (il primo ministro era Jacques Chirac; il portavoce del governo Alain Juppé) e per il SCPRI. Non c’é stato "errore" da parte di queste autorità, ma si é deliberatamente mentito.

Mercoledi’ 13 aprile 2005: la Criirad domando che il prof. Pellerin sia messo sotto inchiesta.

Sabato 23 aprile 2005: a Nantes, la Rete "Sortir du Nucléaire" riunisce 10.000 persone per un affresco umano che scrive (visto dal cielo): "Il nucleare uccide l’avvenire, usciamone".

14 e 15 aprile 2006: ad alcuni giorni dai 20 anni di Chernobyl, la Rete "Sortir du Nucléaire" organizza un meeting gigantesco in prossimità di Flamanville (Manica), sito dove i poteri francesi voglioni costruireun reattore nucleare (l’EPR).

Per contatti: Stéphane Lhomme 06.64.100.333
http://www.sortirdunucleaire.org/in...