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MI CONSENTA.....

Publie le sabato 27 agosto 2005 par Open-Publishing

Dazibao Economia-Budget Governi Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Suggerimento per la signora Cristina Rosati, moglie di Fazio, governatore della Banca d’Italia

Gentilmente suggerirei alle autorita’competenti di Bankitalia di assumere in pianta stabile, con congruo stipendio e con tutti i diritti di un lavoratore regolare la signora Cristina Rosati, la logorroica moglie del governatore della stessa Bankitalia, Fazio.

Infatti la poverina svolge gia’ un assiduo e documentatissimo lavoro di relazione sociale e merchandis, nonche’ intermediazione finanziaria in ordine a scalate bancarie, malaffare politico e balle varie, come aggiottaggio, turbativa di mercati e insider trading (tutte cose bellissime che non sono reato secondo Fazio, Buttiglione e Andreotti e per di piu’ con soggetti che lo stesso D’Alema ha chiamato orgogliosamente ’capitani coraggiosi’) nell’interesse, immaginiamo, della stessa Bankitalia, del marito governatore e dello stato italiano, cioe’ di noi tutti.

Poiche’ ricordiamo quanto soffra il nostro presidente del consiglio quando vede del lavoro nero e per di piu’ non pagato, suggeriamo alla rispettabile assemblea di Bankitalia di mettere in regola la signora, affinche’ possa avere diritto a una giusta protezione sindacale, non sia mai che il marito voglia un giorno disfarsene per una telefonista piu belloccia, chiudendole il telefono in faccia, caso in cui non le verrebbe retribuito il lavoro orale svolto con zelo e impegno per tanti anni, come noi tutti abbiamo potuto verificare con la dovuta documentazione.

La stessa signora Cristina Rosati, che immaginiamo anche fedele e devota alla santa causa della religione finanziaria, potrebbe, se abbastanza telegenica, partecipare come protagonista allo spot di Berlusconi fatto per debellare lo stesso lavoro in nero, sostituendo il solito extracomunitario africano, non nella raccolta dei pomodori certo, ma mostrando dal lussuoso salone della sua dimora una delle sue tante eleganti telefonate cococo a titolo gratuito e non richiesto e subito dopo ripetendo la stessa telefonata, con un contratto regolare, regolare stipendio e regolari contributi e magari anche l’iscrizione al sindacato. Siamo in forse su quale sindacato sia piu’ atto alla signora, esiste quello dei governatori di Bankitalia dismessi e signora?

E’ anche con questi spot che potremo debellare la piaga del lavoro nero e dell’evasione contributiva che tanto amareggia il nostro presdelcons.

Il motto della campagna potrebbe essere: "Non importa se sei solo una moglie o solo una telefonista. Forza Italia ti garantisce i tuoi diritti! Vota Forza Italia, il partito della legge e del diritto!"

La signora Cristina Rosati sarebbe pero’ da avvertire che, come impiegata di un’azienda tanto seria e rispettabile come Bankitalia, avrebbe il dovere un certo stile di sobrieta’ che si manifesta anche col linguaggio, insomma non stiamo a parla’ de’ burini e de’ cavolfiori, e non e’ proprio corretto dire:

"Quando ci vedremo ti racconterò a voce un po’ di cose, perché c’è uno che conosci che sta facendo degli intrallazzi".

...e nemmeno:
"Portami quella cosa che sai al solito posto passando dal retro" .

E non si tiene contatti con uno che dice: "«Stamo a fa’ i furbetti del quartierino?», senno’ le si sciupa il look e le cade l’aureola da santa Cristina della parrocchia.

Puo’ darsi che le pie signore della San Vicenzo o delle catene di preghiere della Roma-bene di Ruini non trovino le sue frasi molto edificanti, sarebbero un po’ troppo vetero-cristiane anche nell’Italia di Ratzinger, e a un paese serio non fa molto piacere leggere sul giornale cose dette a un uomo diverso dal marito del tipo:
"Sono gelosa, gelosa, non mi ami piu’? Io mi butto dal balcone domani! Facciamo l’ambadaran...Sta’ tranquillo, non e’ poi tutto’sto coso!"

Non si dice "ambaradan", si dice truffa bancaria, e non e’ che solo non si dice, anche non si fa. E non si dice.. "questo coso", parlando di malaffare, ci sono termini bancari piu’ fini per questo, quelli che ha precisamente usato suo marito nelle tre ore davanti ai ministri.

Insomma la Banca d’Italia e’ una istituzione seria, importante, rigorosa, di immagine e di sostanza, e richiede un linguaggio consono al suo stile, che diamine!

E poffarbacco!