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NAZITALIOTI

Publie le martedì 31 gennaio 2006 par Open-Publishing
5 commenti

Dazibao Estrema destra Spartacus

di Spartacus

Svastiche e infamie nazifasciste, l’Olimpico, gli stadi ridotti a esposizioni funeree e dementi della minoranza ultrà accolta da una maggioranza impotente, silente, vaga. E’ Roma, Italia, anno Duemilasei. Un tempo la nostra coscienza antifascista non l’avrebbe permesso, il ricordo dei padri massacrati nelle piazze e sterminati nei lager dal nazifascismo ci avrebbe fatto ribollire il sangue, avremmo spazzato via gli squadristi, ripreso la piazza, spiegato a giovani strumentalizzati che sventolano la croce celtica cosa c’è nella storia di quei simboli.

Invece non si fa più. La politica, il sistema mediatico hanno inglobato il nazifascismo, l’hanno reso normale, accettato. Oggi in Italia fascisti ripuliti dirigono i dicasteri, dicono d’aver rinnegato i trascorsi ma strizzano l’occhio a ogni rievocazione. Non partecipa il ministro Storace ai raduni che rievocano quella banda di torturatori e assassini che fu la Decima Mas?

E il ministro Alemanno, imparentato Rauti, mantiene legami e amicizie politiche con Roberto Fiore e i suoi accoliti, quelli che mettono su la gazzarra dell’Olimpico. E Fini e la Destra di governo, i La Russa, Gasparri, Nania, Landolfi non partecipano da posti di comando della Repubblica nata dalla Resistenza alla sua ridefinizione ideologica?

Con la cameratizzazione della Rai, la riscrittura di guerra e dopoguerra italiani nei saggi e anche in tanti manuali scolastici la Destra revisionista racconta una storia a sua immagine e somiglianza, nasconde le infamie del regime padre dove il Duce appare un tradito e perseguitato piuttosto che lo sciagurato dittatore che oppresse l’Italia, seviziò l’Etiopia, provò a calpestare Grecia e Albania.

Se c’è chi non vede (alla volpe Violante fischieranno le orecchie) nessi fra le svastiche in curva e l’ariaccia che il cameratismo aziendal-istituzionale ha introdotto nel Belpaese la cecità diviene assoluta. Altro che fermare il campionato o chiedere la testa di Carraro, bisognerebbe muoversi e assediare Viminale e Montecitorio. Ma insieme alle braccia tese preoccupano soprattutto le troppe braccia inerti e i cuori spenti.

Messaggi

  • se l’Italia fosse veramente un paese normale (in questo caso forse quegli striscioni non sarebbero neanche entrati nello stadio), un giudice avrebbe costretto queste teste nulle a vedere ripetutamente quel bel film sulla disfatta nazi-fscista in Russia...non ricordo bene i nomi degli attori, se non sbaglio si intitola Italiani Brava Gente...un film da pelle d’oca che forse potrebbe avere piu’ effetto di mille dibattiti o lezioni scolstiche.....

  • Mentre il mondo ricorda le stragie naziste, mentre sulle tv girano sui palinsesti film sulla MEMORIA, ci sono delle persone che ricordano un termine che avremmo voluto dimenticare per almeno una settimana in rispetto di quelle persone che sono morto per mano di pazzi e folli come questi. Come si può usare il termine "forno" . "bruciare"? Siamo in Italia? Credo che la follia della folla di Le Bon si attua ogni volta che qualche debole imbecille assieme ad altri si caricano per farsi sentire importanti inventandosi così le bravate da teppisti pericolosi.

    RINALDO SIDOLI
    SIDOLI.ORG

  • Esporre certi striscioni è veramente da meschini!
    Purtroppo certe bandiere si vedono troppo spesso in Italia e vengono tranquillamente tollerate!Inviterei questi ragazzotti a riprendere in mano i libri di storia, sempre che nn li vogliano bruciare!
    p.s. Sicuramente hanno bruciato i libri di grammatica: "got mit uns" è sbagliato got in tedesco si scrive con due "t" solo questo per farvi rendere l’idea di quanto siano ignoranti!

  • "E’ inutile giocare a nascondersi : quello che avviene negli stadi è lo specchio di quello che avviene fuori !! Il becero fanatismo di quegli "infami" dell’Olimpico non è altro che la punta emergente e probabilmente neanche la più pericolosa di un processo di trasformazione che sta interessando nel profondo la nostra società . Il rinascente fascismo è diverso dal quello del ventennio, questo è più subdolo ed ambiguo !! Si è messo la maschera della democrazia parlamentare, ma il vero volto è un altro.Il vecchio fascismo, diceva PierPaolo Pasolini, non era mai riuscito veramente ad entrare nelle coscienze e nel substrato culturale della gente : i più lo avevano accettato per convenienza o per quieto vivere, i fanatici erano un’esigua minoranza. Il nuovo fascismo, quello dell’imbonimento televisivo e del consumismo sfrenato, è viceversa riuscito a penetrare profondamente nella coscienza delle persone, modificandone il comune sentire e operando una vera e propria omologazione culturale della società.Pasolini si era reso conto già negli anni settanta che era in corso una mutazione antropologica della nostra società : Berlusconi, se non interverranno opportuni anticorpi,riuscirà probabilmente a portarla in fondo. Dall’omologazione culturale a quella politica il passo è breve !!"
    MaxVinella

  • Mi viene solo da piangere. Tornata a casa da 2 giorni dopo un viaggio scolastico a Roma con i miei alunni francesi durante il quale ho spiegato loro la grandezza della Roma antica, la domazione delle acque, gli acquedotti, mi viene solo in mente ora la cloaca maxima vedendo queste immagini. Virginie Delbosc, dalla Francia.