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Ratzinger : la destra esulta. Calderoli: «È l’unica cosa non di sinistra in Italia»

Publie le mercoledì 20 aprile 2005 par Open-Publishing

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di red

Un grido gioia si alza dalla Padania. Il nuovo Papa piace a tutti, questo è ovvio, ma soprattutto ai leghisti. «Contro il pensiero unico del relativismo etico, un grande Papa», esulta il guardasigilli Castelli. Il ministro per le riforme Calderoli va oltre: «Evviva Ratzinger - esclama - È l’unica cosa non di sinistra che circola oggi in Italia...». Il mondo politico è unito nel coro delle felicitazioni, ma la destra ci mette qualcosa in più. Un senso assurdo di rivalsa: «L’Europa ha radici cristiane - scandisce Francesco Storace - Sua Santità Joseph Raztinger è la più bella affermazione di identità che potessero dare i cardinali».

Più formali le reazioni del centrosinistra. Per Renzo Lusetti della Margherita, «giudizi storici sul nuovo Pontefice non se ne possono dare. Certamente la sua storia personale ci fa pensare a un pontificato autorevole e carismatico e molto attento alla preservazione della fede».«Un papa di alto profilo - commenta Clemente Mastella - La sua elezione, già al quarto scrutinio è la dimostrazione dell’unità e della forza della Chiesa, della sua universalità».

Dure parole dall’ex presidente dell’Arcigay Franco Grillini, deputato Ds, «Ècertamente il peggior nemico degli omosessuali, perché è stato autore della pastorale del 1986 contro gli omosessuali che tanta sofferenza ha provocato a decine di milioni di gay e lesbiche nel mondo e, soprattutto, è l’autore della lettera ai vescovi contro gli omosessuali in cui si dice che le coppie omosessuali non possono rivendicare alcun diritto e soprattutto non possono avere alcun riconoscimento sociale». Ratzinger rappresenta una Chiesa «arroccata sulle posizioni più reazionarie e conservatrici, le posizioni peggiori, che erano già state annunciate ieri nell’omelia contro il relativismo». Paolo Cento dei Verdi, invece, frena: «Non si commetta l’errore di letture pregiudiziali, fatte più con l’occhio della politica che con quello della missione che è chiamato a compiere nel rispetto della laicità degli Stati».

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