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Rifondazione apre le liste: "Ma non chiamateli candidati esterni"

Publie le lunedì 30 gennaio 2006 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao Elezioni-Eletti Partito della Rifondazione Comunista Parigi

di red

Sondaggi alla mano, quella che è stata presentata questo giovedì 26 gennaio a Montecitorio, è solo una piccola parte dello schieramento di deputati e senatori che Rifondazione comunista porterà in Parlamento dopo le prossime elezioni politiche.

"Tecnicamente dovrei dire che oggi presentiamo i candidati esterni", spiega Fausto Bertinotti che poi, ci pensa un po’ e aggiunge: "Ma poi esterni a chi? Le persone che concorreranno con noi provengono dal lungo cammino che abbiamo iniziato insieme e che ha come data simbolica il G8 di Genova".

Ecco allora Maria Luisa Boccia, "da sempre femminista e di sinistra"; il no global Francesco Caruso, che vuole portare in parlamento "la voce del sud ribelle"; l’ex Ds ed occhettiano Antonello Falomi; l’altro ex Ds Pietro Folena, principale animatore dell’associazione “Uniti a sinistra”; Daniele Farina, del Leoncavallo; Mercedes Frias, assessore all’ambiente e pari opportunità al comune di Empoli; Heidi Giuliani; l’ex senatore dei verdi Francesco Martone; il sessantottino Emilio Molinari; l’ex segretario della delegazione generale palestinese in Italia, Alì Rashid; Sabina Siniscalchi, che ha lavorato all’associazione “Mani tese” ed è oggi direttrice della fondazione culturale di Banca etica.

Ma il personaggio del giorno, forse per la mise eccentrica e provocatoria, è la drag queenVladimir Luxuria, che, dopo una vita di spettacolo, promette: "Sicuramente non mi presenterò in giacca e cravatta, ma neppure con le pailettes: sarò in Parlamento un deputato transgender, tra i due generi". E lo farà vedere.

Messaggi

  • Credo che Rifondazione comunista dia la possibilità a tutti di candidarsi senza distinzione di sesso e credo religioso. questo partito è all’avanguardia. Dove sembrava un totale flop candidare "il diverso" invece ha saputo dare i propri frutti, vedi caso Puglia, adesso credo che questa scelta forte e coraggiosa porterà ad un risultato positivo, ma che sarà mal visto dall’ala centrista della sinistra specialmente da Mastella.

    RINALDO SIDOLi
    SIDOLI.ORG

  • Scelte coraggiose ma soprattutto lungimiranti..il PRC si conferma partito capace di intrecciare rapporti fecondi con i movimenti, le nuove soggettività, le differenze...i "14" non sono semplicemente "esterni", secondo le definizioni classiche della politica, ma concorrono a rappresentare la "sostanza" stessa del percorso intrapreso dal partito...