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Sinistra Europea: NASCE IL FORUM VERSO LA SINISTRA EUROPEA

Publie le lunedì 6 marzo 2006 par Open-Publishing

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Roberto Ferrario (Parigi)

Documento conclusivo del seminario del 25 febbraio 2006 tenutosi a Milano

Come rappresentanti o come esponenti dell’associazionismo sociale e politico abbiamo svolto a Milano, il 25 febbraio 2006, un seminario per discutere ed approfondire le ragioni della nostra adesione alla sezione italiana della Sinistra Europea.

Tutti e tutte abbiamo convenuto sul fatto che il grande processo di ripresa dei conflitti sociali e della mobilitazione collettiva iniziatosi con il luglio di Genova non ha ancora trovato una condensazione politica adeguata, e sul fatto che tale condensazione richiede la formazione di una soggettività più ampia di quella - peraltro assai importante - del Partito della Rifondazione Comunista.

La formazione di questa nuova soggettività - che deve superare sia l’ideologia dell’autonomia della politica che quella dell’autonomia del sociale, lavorando sulle contraddizioni che attraversano entrambi questi spazi - appare ancor più urgente se si pensa alla profondità della crisi sociale del paese, e al fatto che molte forze della sinistra, del mondo cattolico, del sindacalismo e dell’associazionismo si stanno sempre di più allontanando dai loro attuali referenti politici, tutti coinvolti nel progetto moderato del “Partito Democratico”.

Il partito della Sinistra Europea può essere un pezzo di questa nuova soggettività Ma per farlo, per non essere un semplice allargamento del PRC, deve darsi precisi indirizzi di cultura politica e strutture organizzative coerenti con essi. Gli indirizzi sono quelli che emergono dall’intreccio del “movimento dei movimenti” e delle esperienze dei nuovi conflitti di lavoro, territoriali e culturali.

Rifiuto del neoliberismo e della guerra, multipolarismo, lotta alle disuguaglianze globali e locali, assoluta rilevanza della dimensione europea come spazio del conflitto, centralità dei beni comuni, gestione sociale dell’economia come superamento dell’opposizione fra privatizzazione e statalizzazione, democrazia partecipata. Tutti questi temi devono essere declinati tenendo presente l’assoluta necessita di una loro connessione diretta con le esperienze ed i bisogni di masse sempre più impoverite, evitando il più possibile il rischio che le “minoranze attive” che hanno dato vita ai movimenti attuali si rinserrino in un’azione specialistica ed elitaria, e lavorando per un radicalismo che consista, più che in forme di lotta minoritarie e declamatorie, in una decisa prospettiva anticapitalista.

Le strutture organizzative coerenti con questi obiettivi hanno forma reticolare, non prevedono “sintesi” autoritarie e costruiscono gradatamente una prospettiva comune col metodo del dialogo e del consenso. Per questo pensiamo ad una rete di reti, condensata in due o tre punti nazionali Tale rete, peraltro, dovrebbe anche porsi il problema di meccanismi di decisione non esclusivamente consensuali. Questi ultimi possono a volte tradursi in una mediazione tra “stati maggiori” ed entrare in contrasto con l’elementare principio democratico che prevede “una testa, un voto”. Ne occorre quindi una costruzione graduale e controllata nei suoi effetti reali, se di potenziamento della democrazia oppure di impoverimento. La costruzione di una Sinistra Europea con tali caratteristiche, e quindi di un nuovo organismo politico che non si limiti ad essere - al di là delle intenzioni del PRC - un ampliamento di Rifondazione, richiede però che, oltre al PRC, altri soggetti strutturati entrino in campo. Perciò decidiamo di costituirci come “Forum verso la Sinistra Europea” e di partecipare in tal modo alla costruzione della nuova soggettività politica.

In tal senso l’impegno principale che ci diamo è quello di approfondire i temi della nostra discussione, in connessione con la discussione altrui, e di lavorare da subito perché, oltre la scadenza elettorale, la Sinistra Europea si dia ulteriori momenti costitutivi a partire dall’assemblea nazionale già prevista per il prossimo Giugno.

I partecipanti:

Vittorio Agnoletto (Milano), Pietro Folena (Roma), Mario Agostinelli (Milano), Vincenzo Aiello (Basilicata), Marco Bersani (Milano), Salvatore Bisceglia (Puglia), Alessandro Bortot (Aosta), Patrizia Bortolini (Milano), Antonio Bruno (Genova), Giorgio Caniglia (Aosta), Massimo Ciuffreda (Puglia), Luca Ciabatti (Firenze), José Luiz Del Roio (Milano), Donato Di Bari (Puglia), Tommaso Fattori (Firenze), Roberto Ferrario (Parigi), Matteo Gaddi (Mantova), Giuseppe Gonella (Genova), Nicola Graziano (Caserta), Eugenio Iorio (Salerno), Antonio Lareno (Milano), Lucio Libonati (Roma), Ernesto Ligutti (Carrara), Elso Limberti (Torino), Rita Lavaggi (Genova), Vattorio Lovera (Milano), Roberto Mapelli (Milano), Fabio Marangon (Venezia), Giuseppe Macciarelli (Napoli), Emilio Molinari (Milano), Andrea Morniroli (Napoli), Mimmo Porcaro (Torino), Giorgio Riolo (Milano), Emanuele Riccò (Reggio Emilia), Mimmo Rizzuti (Cosenza), Sabina Siniscalchi (Milano), Raffaele K. Salinari (Bologna), Josè Luss Tagliaferro (Milano), Gianni Tamino (Padova), Pino Vanacore (Varese), Mauro Vannoni (Prato), Luagi Vinci (Milano), Maurizio Zipponi (Milario)

Forum verso la Sinistra Europea

Foto e audio Roberto Ferrario

Mario Agostinelli (Milano)
Ascoltate l’intervento
Mimmo Porcaro (Torino)
Ascoltate l’intervento
Pietro Folena (Roma)
Ascoltate l’intervento
Raffaele K. Salinari (Bologna)
Vittorio Agnoletto, Luigi Vinci (Milano)
Pausa
Matteo Gaddi (Mantova)
Walter De Cesaris (PRC)
Ascoltate l’intervento
Marco Bersani (Milano)
Antonio Lareno (Milano)
Sabina Siniscalchi (Milano)
Giorgio Riolo (Milano)
Mauro Vannoni (Prato)
Tommaso Fattori (Firenze)
Riccò Gianfranco (DS)
Pino Vanacore (Varese)
Giuseppe Gonella (Genova)
José Luiz Del Roio (Milano)
Roberto Ferrario (Parigi)
Francois Houtart (Brussels)