Home > Gli Italiani votano, anche in Francia

Gli Italiani votano, anche in Francia

Publie le martedì 7 marzo 2006 par Open-Publishing

Dazibao Elezioni-Eletti Partito della Rifondazione Comunista Parigi Elezioni politiche 2006

di Gaël De Santis

Per la prima volta, quest’anno, gli emigrati italiani potranno avere i loro rappresentanti in parlamento. Mercoledi’ scorso si é svolto a Parigi un meeting elettorale organizzato da Rifondazione comunista, che partecipa alla coalizione di sinistra, l’Unione.

Didier Bourg, responsabile della sezione del PCF di Rambouillet, ha ripreso la nazionalità italiana qualche mese fa. Di genitori italiani, voleva votare contro Berlusconi in occasione delle prossime elezioni politiche, il 9 aprile. Il Partito della rifondazione comunista (PRC), che fa parte della coalizione di sinistra, l’Unione, guidata da Romano Prodi, organizzava mercoledi’ sera un meeting per presentare i suoi candidati nei locali della federazione del PCF di Parigi.

Grazie alla legge del 27 dicembre 2001, per la prima volta l’emigrazione italiana avrà i suoi rappresentanti nel parlamento di Roma; 12 alla Camera e 6 al Senato (1).

"Il governo Berlusconi é stato il più lungo del dopoguerra, inizia la segretaria della Federazione del PRC del Benelux, Nora Tagliazucchi.. Cinque anni che hanno distrutto l’Italia da tutti i punti di vista". Il tono é chiaro. La legge Bossi-Fini che criminalizza l’immigrazione, la legge 30 che moltiplica i tipi di contratto precario, la legge Moratti che affonda l’insegnamento pubblico, la riforma elettorale che favorisce il suo (di Berlusconi, ndt) partito, l’intervento militare in Irak. Nella sala parigina viene passato in rivista tutto il bilancio di Silvio Berlusconi. "Esiste oggi in Italia ’una crisi della quarta settimana’. A fine mese, le statistiche registrano un crollo della spesa alimentare di base", spiega Gennaro Migliore, responsabile del dipartimento esteri.

L’appello é a votare i candidati del PRC perché l’Italia "ritiri le sue truppe dal territorio irakeno" e che "sia fatta luce sulle violenze di Genova". In occasione del G8, il 20 luglio 2001, Crlo Giuliani, 23 anni, era stato ucciso dai carabinieri. Centinaia di persone sono ancora perseguite dalla giustizia italiana per "cospirazione contro l’ordine economico dello stato", il liberismo. Sulla stessa lunghezza d’onda Fernanda Marucchelli, un’Italiana che ha scelto d’impegnarsi in Francia. E’ la sola consigliera municipale straniera comunista di Parigi. "Battere Berlusconi non riguarda solo l’Italia. Ci rafforzerebbe contro il governo francese, contro tutte le politiche neoliberiste e populiste", é la sua analisi.

Quale il ruolo dei candidati espressi dall’emigrazione? Anna Picardi, candidata al Senato e residente in Germania, spiega che le politiche della destra strumentalizzano gli Italiani residenti all’estero. Essa li concepisce come una comunità unita al servizio della madrepatria mentre, secondo questa insegnante, "esistono situazioni diverse, legate ai paesi d’accoglienza, alla classe sociale". Se verrà eletta, avrà "la sensibilità di quanti hanno vissuto la situazione " dell’emigrato.

Il candidato alla Camera Alberto Sipione, infermiere, vede la sua candidatura come il mezzo per prolungare la sua attività militante "di base", lui che si é impegnato in Sicilia contro la mafia e si batte per il diritto di voto degli stranieri in Svizzera, dove risiede. I candidati espressi dall’emigrazione promettono, forti della loro esperienza e della loro capacità di capirli, di rappresentare in parlamento gli Italiani residenti all’estero, ma anche gli stranieri residenti in Italia. E se la sinistra vince, i comunisti dovranno "disturbare per costruire", perché le 280 pagine del programma dell’Unione non siano dimenticate dagli elementi moderati della coalizione.

Per sapere come votare: http://www.bellaciao.org

http://www.humanite.fr/journal/2006...

http://bellaciao.org/fr/article.php3?id_article=23924