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India, sentenza della corte: "Coca e Pepsi rispondano sui pesticidi"

Publie le domenica 6 agosto 2006 par Open-Publishing

Dazibao Economia-Budget Internazionale Salute USA

Coca-Cola e Pepsi sono di nuovo nell’occhio del ciclone in India. Una corte indiana ha stabilito che le due compagnie statunitensi dovranno rispondere alla pesante accusa di attentare alla salute pubblica indiana.

La scorsa settimana i test della Ong “Centre for Science and Environment” hanno confermato che le bevande prodotte e distribuite dai due colossi nel mercato indiano contengono pesticidi in quantità dannose alla salute. O meglio, li contengono ancora, visto che le prime analisi erano dell’agosto del 2004 ed obbligarono il governo di Nuova Dehli a formare una commissione di quindici membri per stabilire se i risultati forniti dai laboratori fossero corretti. La commissione confermò che le bevande contenevano tracce significanti di pesticidi.

Coca-Cola Company e PepsiCo. Inc. dal canto loro hanno sempre rifiutato questi risultati - che parlano di residui di sostanze chimiche nocive 25 volte superiori ai limiti - dichiarando di attenersi a limiti e standard internazionali e locali.

Adesso le due compagnie dovranno invece rispondere alla richiesta del Centre for Public Interest Litigations, un’altra ong di Dehli, e dichiarare «l’esatta quantità di sostanze nocive presenti in ogni bottiglia» di coca o pepsi. Per farlo la corte ha dato alle due compagnie quattro settimane di tempo. Forti critiche intanto piovono anche sul governo indiano, accusato di aver fallito nello stabilire degli standard di purezza per i cosiddetti soft drinks. Dall’accertamento della presenza di elementi dannosi nelle bevande cosumate da milioni di indiani - e non solo - ogni giorno, poco è stato fatto per prendere provvedimenti in questa direzione, tanto che a distanza di due anni la situazione è rimasta invariata.

sa. po.

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