Hanno dato il Premio Nobel a Mohammad Yunus, l’economista del Bangladesh, teorico del diritto al credito, trasformatosi in grande banchiere del microcredito. E’ l’uomo che ha dimostrato che i poveri (soprattutto le donne povere) fanno del credito un uso infinitamente migliore di quello che ne fanno i ricchi. Ma gli hanno dato il Premio Nobel sbagliato.
di Gennaro Carotenuto
I funzionari della Grameen Bank, la banca del microcredito rurale fondata nel 1975 da Mohammad Yunus, allora professore (...)
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Internazionale
Articoli
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A Muhammad Yunus il premio Nobel sbagliato, a Edmund Phelps il Nobel del passato
21 ottobre 2006 -
Il processo elettorale in Nicaragua
8 novembre 2004di Giorgio Trucchi
Durante la conferenza stampa convocata dal Frente Sandinista (FSLN), il Segretario Generale ed ex presidente Daniel Ortega Saavedra ha chiesto il rispetto della Legge Elettorale, che prevede l’astensione da qualsiasi tipo di propagada da parte dei candidati e dei partiti nei tre giorni precedenti la giornata elettorale.
Secondo Ortega "non si sta rispettando il silenzio elettorale e anche oggi (6 novembre) su un giornale filo governativo e in canali televisivi si sta (...) -
La sana follia di Bobby Fischer
6 marzo 2005di Giancarlo Pacchioni
La storia del campione di scacchi Bobby Fischer fa tornare alla mente i tempi in cui Usa e Urss impedivano ai loro atleti di partecipare alle olimpiadi. Bobby Fischer nel 1972 diventa campione del mondo di scacchi, nato a Chicago è il primo giocatore non sovietico a conquistare il prestigioso titolo. Una vittoria importante quella di Fischer contro Spassky, ma non una metafora della guerra fredda. Fischer infatti era sospettato di essere una spia del Kgb, pertanto (...) -
IL VERO VOTO DICE KERRY
18 novembre 2004L’OHIO E IL NEW MEXICO COME LA FLORIDA NEL 2000: SE FOSSERO STATI CONTATI TUTTI I VOTI, BUSH AVREBBE PERSO
di GREG PALAST
So bene che non volete sentire queste cose. Non si può assistere ad un’altra elezione rubata. Ma non ho alcuna scelta. Come giornalista che esamina quella maionese impazzita che è la democrazia americana, è il mio lavoro dirvi chi ha davvero preso il maggior numero di voti negli Stati decisivi: martedì, in Ohio e New Mexico, è stato John Kerry.
La maggior parte degli (...) -
PARIGI SI MILANO NO: vicino-lontano
14 marzo 2006di Doriana Goracci
Domenica 12 marzo 2006 ho acquistato, come spesso faccio, Liberazione e il Manifesto ma solo stamattina in treno ho potuto aprire il giornale del Prc. E guardo la prima pagina: a sinistra una foto con degli studenti francesi e la scritta Parigi SI - a destra due macchine bruciate, la gente che osserva dalle transenne Milano NO.
Mi diventano le guance rosse e non è la menopausa. Chi osa questo decalogo, chi osa a 24 ore dall’accaduto a Parigi e Milano sentenziare, (...) -
UNIONE: I CANDIDATI PER LA CIRCOSCRIZIONE ESTERO
5 marzo 2006Ecco la lista dei candidati dell’Unione nelle quattro ripartizioni elettorali della circoscrizione Estero.
Europa: Franco Narducci, Svizzera (Dl); Claudio Micheloni, Svizzera (Ds); Dino Nardi (Svizzera, Ds); Aldo Bechi, Francia (Dl); Gianni Farina, Francia/Svizzera (Ds); Marisa Corazzol, Francia (Pdci); Lorenzo Losi, Gran Bretagna, (Dl); Alberto Sipione, Svizzera (Prc); Antonio Argenti, Belgio/Svezia (Dl); Elio Carozza, Belgio (Ds); Arnold Cassola, Belgio (Verdi); Antonio Duranti, Belgio (...) -
Acqua fredda-bollente: non ringrazio
3 luglio 2006de Doriana Goracci
Cara Lidia, sono una di quelle che non scorda il passato e spera nel futuro.Ma veniamo al presente.
Non sono tra quell* che ringrazi perchè schierat* a tuo favore. Non metto in dubbio che avrai ricevuto critiche pesanti (improperi?) da parte di molti altri. Il tuo esserti messa a disposizione nel passato al dialogo e al confronto anche aspro tra il movimento e la politica istituzionale, ci ha abituato ad interlocquire con te, direttamente.Non è cosa da poco.
Nel mio (...) -
Verso il 17 luglio-autoconvocata
16 luglio 2006di Doriana Goracci
Delegazioni, ong, volontariato di ogni genere e grado, e per chi non può andare lontano manifestazioni, sit-in, appelli : sassi qui-sassi là che sono stati lanciati nel mare magnum dell’indifferenza globale.
L’intifada , la resistenza non hanno vinto un bel nulla, non hanno taciuto le armi e l’imperialismo americano trova costantemente nuovi fidi alleati. Noi continuiamo ostinati a fare fiaccolate, lettere a poteri locali, nazionali ed internazionali, invochiamo giustizia (...) -
Giusto un pensiero per dire che...
3 luglio 2006di Davide
... a volte uno non ce la fa. A volte la vista di cannoni e carri armati - eppure, cosa c’è di più concreto, tangibile e impietosamente duro di qualche tonnellata di ferro senz’anima?..
Duro sì, ti ci puoi fracassare la mano, il cranio, senza fargli un graffio. Sììììì... ogni uomo porta in sé l’infinità del creato, pare. Bello respirare, eh? e dirsi che tutta quest’aria e sole e vento e tutto, e tutto è nei tuoi polmoni e in tutte le tue vene, che ogni volta che lo respiri sei come dio. Ma (...) -
Filippine, la frana causata dalla deforestazione selvaggia
17 febbraio 2006(da Misna) "Si teme che le vittime dello frana possano essere almeno 600 e che ci siano ancora molte persone sepolte sotto il terreno": lo ha detto all’agenzia Misna padre Erwin Balagapo, vicario giudiziale dell’arcidiocesi di Palo, nell’isola di Leyte, la regione dell’arcipelago filippino dove questa mattina intorno alle dieci locali tre piccoli villaggi dell’abitato di Ginsahugon sono stati travolti da uno smottamento di terreno causato dalle recenti piogge.
Ricordando che il bilancio (...)