di Toni Fontana
Mai come in questo caso, la tragedia era annunciata e attesa. Da piu’ di un mese i mattinali della polizia di Rabat parlano di "lunghe colonne" di miserabili in corsa contro il tempo. Vengono dalla Mauritania, dal Niger, dal Mali e dagli angoli piu remoti e disperati dell’Africa. Certamente istruiti da qualcuno che li ricatta e li deruba gli immigrati attirati dall’Eldorado europeo, premono e ormai assediano Ceuta e Melilla, le due conteste e blindate enclaves spagnole in (...)
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Internazionale
Articoli
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Assalto della disperazione a Ceuta, 5 morti e un centinaio di feriti
30 settembre 2005 -
Lavoro, cinquemila morti al giorno
29 novembre 2004I dati diffusi ieri dall’Ilo non lasciano dubbi: sul pianeta è in atto una guerra di cui nessuno parla e che, tra malattie e infortuni, produce più vittime di quella in Iraq. Il dramma dei paesi in via di sviluppo
Lavoro, cinquemila morti al giorno
Quasi due milioni di persone muoiono ogni anno a seguito di incidenti o malattie legate al lavoro. Cinquemila al giorno. Tutti i giorni dell’anno. Anche quel giorno, l’11 settembre del 2001. Più del doppio di quanti persero la vita nell’attentato (...) -
In Iraq crimini contro l’umanità
16 novembre 2004di Lidia Menapace
Durante la vicenda delle due Simone più due, il Social forum italiano chiese oltre alla restituzione degli ostaggi almeno la sospensione dei bombardamenti su Falluja per ragioni umanitarie. Infatti già da allora la città era sotto continui attacchi aerei americani. Ricordo la notizia per mostrare l’intensità, la durata, la disumanità di tali pratiche. E’ difficile durante una guerra tentare graduatorie di orrore e criminalità, dato che la guerra è in sé un crimine, tuttavia il (...) -
LA CINA, LA NUOVA MINACCIA GLOBALE
19 maggio 2005di Vivana Vivarelli
Riporto e commento un articolo da Repubblica.
I lager cinesi che fabbricano il sogno occidentale
di FEDERICO RAMPINI
Per confezionare un paio di Timberland, vendute in Europa a 150 euro, nella città di Zhongshan un ragazzo di 14 anni guadagna 45 centesimi di euro. Lavora 16 ore al giorno, dorme in fabbrica, non ha ferie né assicurazione malattia, rischia l’intossicazione e vive sotto l’oppressione di padroni-aguzzini. Per fabbricare un paio di scarpe da jogging Puma una (...) -
Michael Moore propone 17 motivi per non disperare dopo la vittoria di Bush
8 novembre 2004di MICHAEL MOORE
Cari amici,
Ok, che schifo. Davvero che schifo. Ma prima che vi buttiate troppo giù cerchiamo, con le parole di Monty Python, di “guardare sempre al lato positivo della vita!”. Dopo le elezioni di martedì ci SONO alcune buone notizie.
Ecco 17 motivi per non tagliarsi le vene:
1. Per legge, George W. Bush non può candidarsi di nuovo per la presidenza.
2. La vittoria di Bush è stata la vittoria con il margine PIU’ STRETTO di un presidente dai tempi di Woodrow Wilson nel 1916. (...) -
Yasser Arafat "Abu Ammar" : è morto
11 novembre 2004Parigi
E’ stato il ministro palestinese Saeb Erekat ad annunciare ufficialmente all’Associated
Press che Yasser Arafat è morto oggi poco prima delle 5 italiane, all’età di
75 anni, nell’ospedale parigino di Percy dove era da giorni ricoverato.
La notizia, subito diffusa da al Jazeera, è stata confermata dal nipote del presidente
palestinese Nasser al Kidwa.
http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4081646,00.html -
Falluja : l’inferno iracheno e i nostri silenzi
18 novembre 2004di COBAS SCUOLA
Dopo 8 giorni di attacchi incessanti dal cielo e da terra Falluja è caduta.
150 mila civili senza elettricità, senza acqua e viveri, senza medici e servizi hanno imparato la lezione di democrazia occidentale. Ce ne saranno grati per l’eternità.
Secondo la coalizione dei “valorosi” sono più di mille i caduti, ovviamente tutti terroristi quando anche i bambini sanno che il novantacinque per cento delle vittime di guerra sono civili.
Fonti non “embedded” parlano di un massacro, di (...) -
SOLIDARIETA’ A MORDECHAI VANUNU, OBIETTORE DI COSCIENZA
18 novembre 2004di Luisa Morgantini
Mordechai Vanunu, tecnico della centrale nucleare di Dimona, nel deserto del Negev in Israele arrestato nel 1986 con l’accusa di spionaggio e tradimento allo Stato per aver denunciato all’opinione pubblica internazionale l’attività illegale di Israele in materia di armamenti nucleari, dopo aver speso 18 anni in carcere, di cui 11 in completo isolamento ed essere stato rilasciato nell’aprile 2004 avendo scontato tutta la pena, é stato nuovamente arrestato lo scorso 12 novembre (...) -
Intervista a Howard Zinn: gli Stati Uniti non perdonano l’indipendenza di Cuba
12 dicembre 2004de Miguel Álvarez Sánchez
Howard Zinn, chi è lei? Un radicale?
Lo spero; però la parola "radicale" è spesso male utilizzata. Negli Stati Uniti si ha un’idea piuttosto vaga del suo vero significato, la si usa spesso come sinonimo di "estremista" ma per me significa andare alla radice del problema, qualcosa di molto più profondo di una semplice critica. Per esempio la differenza fra un punto di vista liberale e uno radicale...
Qual è?
Le faccio alcuni esempi. Un liberale dice: «Diamo maggiori (...) -
Francia 1983: la pensione, e presto
4 dicembre 2004100 anno di diritto del lavoro
di Jean Morawski
Il 4 febbraio 1983, fra padronato e sindacati veniva firmato un accordo sulle pensioni complementari. Quest’accordo, sottolineava allora l’Humanité, apriva la strada a "una buona pensione a sessant’anni garantendo una pensione minima e il 70% del salario lordo (50% dalla previdenza sociale e 20% dalle "complementari"). Il 26 marzo 1982 era stata promulgata un’ordinanza sulla pensione a sessant’anni. E cosi’, il 1° aprile dell’anno successivo la (...)
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