Home > PROVE DI DEMOKRAZIA

PROVE DI DEMOKRAZIA

Publie le martedì 27 settembre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Movimenti Guerre-Conflitti Polizia Governi Repressione USA Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Dall’arresto di Cindy al blocco del processo di All Iberian, senza dimenticare D’Alema che deplora i fischi dei dissidenti.

In USA Bush il grande fa arrestare la madre di un caduto perche’ in una manifestazione si e’ seduta per terra. Insieme a lei arrestati 370 dimostranti per disubbidienza alla guerra.

Puo’ cancellare il fatto che il figlio di Cindy sia morto con altri 2000 giovani americani e altri 100.000 civili iracheni e non si sa quanti afgani per una guerra nata dalle sue menzogne? No certo.

Fara’ rimarcare con maggior violenza la sua avidita’ cieca e distruttiva che nega ogni diritto civile e aggredisce anche i diritti di una madre.

In Italia Berlusconi il piccolo fa leggi che cancellano i suoi reati di corruzione e di furto.

Puo’ cancellare il fatto di aver commesso questi reati indegni?

No, certo.
Fara’ rimarcare con maggior chiarezza che siamo governati da un despota che usa il suo potere solo a beneficio illecito di se stesso e che cambia le leggi solo per evitare la pena che si merita.

Dieci anni di un processo fittissimo sulle trasgressioni di un individuo che si crede sopra ogni diritto, che da’ a se stesso la facolta’ di agire a proprio arbitrio contro ogni legge per saziare la sua spaventosa avidita’ senza pena alcuna, e che usa il proprio potere istituzionale per cambiare tutte le leggi che arresterebbero la sua folle corsa. 200 faldoni che raccolgono prove della sua illecita disinvoltura finanziaria e della sua corruzione gettati nel cesso. Un pirata che ha creato una serie di societa’ off-shore per riciclare fondi neri e ci fa passare un miliardo di euro (!!??) per azioni finanziarie spregiudicate, al di fuori di ogni regola di mercato, per rifocillare partiti come il PSI di Craxi, e avere a sua volta altri vantaggi al di la’ della legge come il possesso delle frequenze televisive cosi’ da farne un monopolio.

Il falso in bilancio e’ considerato uno dei maggiori crimini finanziari, e le violenze che Berlusconi ha imposto al diritto mettono l’Italia completamente al di fuori dalle leggi europee. Ma l’Europa lascia che questo avvenga senza intervenire?! La stessa Europa che ci impone di privatizzare la nostra acqua e i nostri beni sociali, ritiene che in campo penale ogni stato abbia diritto a fare da se’!?!? Non ci dobbiamo dunque difendere da nessuna soperchieria? Ma allora in Europa che ci stiamo a fare? Per vedere un Trichet in corsa per la presidenza dello IOR che davanti a Bankitalia fa ‘cane non morde cane’, e per vedere una commissione che ci impone gli OGM, o per goderci i paradisi della Bolkestein?! A chi giova questa Europa?

Negli ultimi anni il reato del falso in bilancio ha subìto un aggravamento durissimo delle pene. In USA, dopo la scandalo Enron che ha danneggiato decine di milioni di partecipanti dei piani previdenziali individuali per favorire l’arricchimento di pochi truffatori senza scrupoli, le pene sono state incrudelite e si possono buscare anche 30 anni di carcere. Ma Berlusconi, pur dopo lo scandalo Cirio (70.000 risparmiatori colpiti) o i Bond argentini (altri 70.000) e lo scandalo Parmalat (70.000 azionisti e 40.000 obbligazionisti), invece di tutelare il risparmio a punire duramente gli scandali finanziari con controlli rigidi e inflessibili, toglie tre anni alla prescrizione del reato, abbreviando la durata dei processi e in pratica lo depenalizza, derubricandolo a scorrettezza amministrativa.

In Europa il falso in bilancio e’ equiparato alla assenza totale di bilancio e dunque a nascondimento grave dei movimenti finanziari per intenti truffaldini che recheranno nocumento grave ad azionisti e creditori. Il falso in bilancio e’ il reato che consente la menzogna e l’imbroglio, e qualunque stato civile lo punisce duramente per tutelare il risparmio, l’investimento, il credito... non Berlusconi, che evidentemente lo ha usato per rinforzare il suo spaventoso potere.

Ed e’ per favorire un simile soggetto che hanno votato compatti un Casini, un Follini, un Fini, un Bossi (l’onta di Roma ladrona che non finisce mai!!!) e per cui un cardinale Ruini ha la sfrontatezza insostenibile di dirci di andare a votare?
La Chiesa si e’ abbassata al punto da essere complice dei misfatti di un signore che sta rovinando un intero paese, violentando ogni giorno il diritto, per compiacere se stesso e la propria avidita’, esponendoci al discredito del mondo, e la Chiesa si macchia di questa complicita’ solo per avere i sussidi alle scuole cattoliche, o dire la sua sulle leggi dello stato? E’ per questo piatto di lenticchie che ha svenduto la sua primogenitura millenaria? L’eredita’ del Cristo? La sua funzione morale? Per fare da spalla a questi criminali?

Ma Pecorella oggi puo’ dire la sua menzogna: "Giustizia e’ stata fatta", “le verita’ ha trionfato”, la legge di ’correzione’ del falso in bilancio e’ "per il bene di tutti" "poiche’ non reca danno generale", "Berlusconi e’ stato assolto". Assolto!?! Berlusconi si “E’ “ assolto! Come si assolverebbe un Riina o qualunque altro criminale se fosse presidente del governo!

Gioiranno coloro che vogliono Berlusconi a tutti i costi, con la loro piccola testa in preda a una follia ormai non piu’ comprensibile, e se ne fregano di chi getta il nostro paese in un regime da Attila o delle violazioni gravissime al mondo del diritto o del discredito internazionale. Ormai ci ridono dietro da ogni parte, siamo la burletta dell’Occidente e anche paesi da fame possono compiacersi di averci superato in quanto a livelli culturali, di liberta’, di diritti, sociali, economici, di legge.

... e poi la sceneggiata indecorosa di questo governatore di Bankitalia, mai dimesso formalmente da Berlusconi, ne’ con una apposita seduta parlamentare ne’ con decreto, per cui ancora, a questo punto di immane ridicolo e sprezzo alle istituzioni, l’inconcepibile consiglio della banca nazionale puo’ permettersi spudoratamente di dire: "che formalmente non esiste sfiducia istituzionale e dunque Fazio puo’ restare al suo posto" !!??

... e quel Tremonti, costretto alle dimissioni a gran forza dallo stesso vicepremier per aver rovinato il paese e poi richiamato in tutta fretta dallo stesso medesimo Fini che si rimangia tutto e anzi lo implora ! ma che pagliacciata! Che mancanza di stile e di onore!

... e questo Tremonti, dunque, che ridicolizza ancor piu’ Fazio, sputtanandolo pubblicamente agli occhi degli organismi internazionali.... senza che Berlusconi si decida, nemmeno ora, a un atto ufficiale di sfiducia pubblica... !

.. e quel Dell’Utri, cinghia di trasmissione tra il governo e la mafia, condannato a nove anni per collusione mafiosa, con un governo che sforna condoni e prescizioni a raffica per favorire gli interessi della mafia e che se ne sta sempre li’, beato, a consigliare il premier e a influenzare col suo tramite da padrino la politica italiana...!

...e ora questa farsa del processo All Iberian che viene chiuso per "incaprettamento"..., come solo un mafioso chiuderebbe le sue pendenze... ma come e’ possibile a questo punto che vi sia ANCORA qualcuno che ha il coraggio, la faccia tosta , la tracotanza di parlar bene di tale gente ormai senza onore, ne’ verita’? Berlusconi, Fazio, Taormina, Pecorella, Previti, dell’Utri.... ?! che ci infama, che ci infanga, che ci fa rotolare l’economia ai minimi storici, che ci distrugge ogni parvenza di diritto, di giustizia, di senso comune, di civilta’?

Chi come l’inverosimile Ruini, a tal punto di vergogna e di infamia, ci dice, ancora, di andare a votare costui, costoro, meriterebbe l’ostracismo per sempre dai suoli italiani. Altro che spirito cattolico?! Altro che radici cristiane!!! Qui siamo alla complicita’ nel reato. Una complicita’, notare, con la mafia e con la P2, cioe’ il peggio del peggio del nostro paese. Nemmeno col fascio la Chiesa era caduta cosi’ in basso.
Ma come fa Ruini a sostenere questa vergogna? Come fa la Chiesa e quel Ratzinger che gli sta dietro e lo approva ed avvalla? di cui Ruini e’ il braccio ma Raztinger e’ la mente!
Questa e’ guerra non dichiarata da parte di uno stato straniero che vuol male allo stato italiano e ai suoi cittadini. E’ sabotaggio del nemico! E’ una Al Qaeda cattolica e integralista incuneata nel nostro territorio per fare il nostro danno.

Ora ci manca solo la prescrizione rapida dei delitti di Previti, l’anima nera del progetto berlusconiano, colui che, intascando laute parcelle, porto’ a compimento la corruzione dei giudici che dovevano far risultare vincitore chi non aveva le carte in mano per vincere il processo, uno dei reati piu’ turpi del codice: la corruzione di magistrato, lo stupro della legge nel momento del suo controllo.

E noi dovremmo pure rivotarlo un ceffo cosi’?!
E permettergli di guastare oltre ogni limite il nostro stato? Forse che non siamo piu’ italiani? Forse che lo abbiamo in odio questo nostro paese? e lo vogliamo distrutto?

Ma tirem innanz, e bravi questi parlamentari che si dicono democratici o civili o cattolici! che parlano di radici cristiane e di codici etici e di valori democratici. Che citano indegnamente Don Sturzo o de Gasperi... tiremm innanz verso l’ulteriore ignominia: la prescrizione rapida per Previti e per Berlusconi nell’ulteriore processo con conseguente depenalizzazione di falsari, riciclatori di danaro sporco, evasori, usurai e compagnia bella.

Ogni reato che Berlusconi si depenalizza, ogni prescrizione di processo che vuole abbreviata, e’ una categoria intera di delinquenti, criminali, truffatori, evasori, mafiosi, corrotti e corruttori che esultano, assolti dal dover rispondere delle conseguenze dei loro illeciti.

Non esultiamo noi che vorremo leggi degne di essere rispettate e un’Italia degna di essere ripulita per viverci una vita da onesti.

.... e davanti a tutti questi misfatti, D’Alema che se ne esce a dire che il Male e’ fischiare a una autorita’, religiosa o laica, che sia !!!?????????
Totalmente dimentico che la censura ai fischi e’ il marchio dei regimi totalitari che non tollerano alcun dissenso al potere ma obbligano tutti all’applauso, sempre all’applauso, qualunque misfatto compiano.