Ma la nazionale di calcio non coincide con la patria
di Daniele Zaccaria
I festeggiamenti per la nazionale - ha scritto ieri Piero Sansonetti su questo giornale - sarebbero dunque delle grandi ammucchiate xenofobe. E lo sventolio di tricolori, le cacofonie di clacson, i cortei notturni degli inquietanti raduni nazionalisti. Se questa tesi fosse vera dovremmo preoccuparci e di brutto.
L’equazione nazionale di calcio uguale nazionalismo appare però artificiosa: tra i due fenomeni esiste un (...)
Home > Parole chiave > Salute-Sociale > Sport
Sport
Articoli
-
La polemica su festeggiamenti e nazionalismo
9 luglio 2006 -
ALE’ MUNDIAL
9 luglio 2006di Enrico Campofreda
”I francesi che s’incazzano pa pa ra pa ra pa pa e le palle ancor gli girano...”. C’è chi stasera vorrà cantare Paolo Conte per rinverdire coi pedatori le glorie italiche di Bartali anche in epoca in cui lo sport non è più epica ma evento assai mediatico e ben poco romantico. A contribuire a questo c’è un sistema reso losco da troppi interessi del capitale. Il doping e le truffe sono un tutt’uno col gagliardo vigore degli atleti? E dire, come qualcuno ha fatto, che il fine (...) -
UN CALCIO PER L’ITALIA
1 luglio 2006di Doriana Goracci
La voglia di appartenenza è tra gli italiani così forte, così senza se e ma, che è straordinaria questa colla che ha attaccato su tutto bandiere, liberazione dal caldo e dai pensieri neri, gioia pura di guardare il video in un parco cittadino, una terrazza di amici, una stanza di casa magari messa in corrente, al mare ai laghi e ai monti.
Niente e nessuno può fermare quel torrente di tricolori, sviliti o mitizzati nel passato. Nessuna notizia , nessun accadimento può (...) -
CAZZARA
13 settembre 2006di Spartacus
Dichiara: “Il nostro è un varietà d’intrattenimento, noi cazzeggiamo, non facciamo processi”. Lei è Simona, la Vanna Marchi dello show calciofilo, che s’erge a difesa anche delle passerelle indifendibili come quella di Lucianone Moggi voluto in trasmissione perché tutto quanto fa spettacolo, ancor più l’associato a delinquere per eccellenza del mondo pallonaro.
E’ la deriva d’un modo “d’intrattenere” che s’autoproclama intelligente e che dall’ammiccante è da tempo scaduto solo nello (...) -
Pianeta calcio
9 luglio 2006di Ignacio Ramonet
Dal 9 giugno al 9 luglio il nostro pianeta si vedrà sommerso d’un particolare maremoto, quello del calcio, la cui fase finale della Coppa del Mondo, si sviluppa in Germania. Si tratta del successo sportivo e televisivo più universale. Decine di migliaia di milioni di telespettatori, in udienza simultanea, seguiranno le 64 partite della prova che contrasta 32 squadre nazionali, rappresentanti dei sei continenti.
Il confronto raggiungerà la sua massima intensità domenica 9 (...) -
MICHELOTTI, "IL SISTEMA CALCIO VA CAMBIATO ORA"
28 maggio 2006Ex fischietto internazionale con 86 partite dirette Alberto Michelotti di Parma ha arbitrato 144 match in serie A e 115 in B, prima di ritirarsi negli anni ’80. Ha la stessa età del commissario straordinario Guido Rossi e del nuovo capo dell’ufficio indagini Borrelli.
di Enrico Campofreda
Signor Michelotti questo calcio è ancora sport o è diventato un’associazione a delinquere?
“Purtroppo somiglia più a un’associazione a delinquere che allo sport che ho conosciuto e mi onoro d’aver servito. Del (...) -
Quei cortei notturni con troppi tricolori
7 luglio 2006di Piero Sansonetti
Anche se adesso Rifondazione comunista è al governo - e forse sarebbe bene non mostrarsi troppo sovversivi, o antipatriottici, o disfattisti - a me i cortei che sventolano il tricolore fanno sempre un certo effetto.
Voglio dire: non un buon effetto. Non è che li condanno, però mi ricordo quando ero ragazzo e c’erano solo due tipi di cortei: quelli con le bandiere rosse e quelli con le bandiere tricolori. I primi erano cortei comunisti, i secondi erano fascisti. E’ vero che (...) -
LE VITTORIE SUDATE E QUELLE TRUCCATE
5 luglio 2006di Enrico Campofreda
Corre Grosso. Corre, urla e piange come un Tardelli reincarnato. Ha ragione di farlo per il gran lampo individuale - non individualistico - diventato forza e orgasmo collettivo che conduce i fratelli d’Italia del campo dritti dritti all’ennesima finale mondiale. Urlano gli altri fratelli d’Italia, gli sgolati degli spalti che il rettangolo verde lo sognano come emancipazione, riscatto o lo vivono come una fuga. Strepitano nei caroselli tricolori, strombazzano per via, (...) -
Fieri di essere italiani?
12 luglio 2006Ho festeggiato anche io, come tutti o quasi tutti, anche se un po’ defilato, il trionfo azzurro, di questa squadra dalla saggezza proletaria di Gattuso, che ha saputo rispondere alla domanda delle cento pistole: "Sì, si può vincere un mondiale senza attaccanti".
di Gennaro Carotenuto
Sì, si può vincere, ma poi il trionfo si può anche macchiarlo in un altro modo. Si può anche fare un po’ di pipì fuori del vaso quando si è alzato il gomito e si sta festeggiando, ma poi bisogna domandare perché le (...) -
CAMPIONI ANCHE DI MORALITA’ ?
10 luglio 2006di Enrico Campofreda
Mondiale vinto e ti ritrovi fratello d’Italia a sventolare, urlare, gioire, vagare anche se di calcio non capisci un’acca come il tizio che nella cornice unica d’uno schemo sul Pater Tiber per tutto il secondo tempo ripete ossessivo che i bleus hanno culo. Culo per niente, ci stanno mettendo sotto, hanno gambe e testa mentre i Lippiboys dopo la materazzi-follìa e la materazzi-magia sono pigiati nell’area loro o poco più.
Rischiano brutto per un’ora, fino a uno dei gesti più (...)
0 | 10