di Paolo Bolognesi
Venticinque anni fa, il 2 agosto 1980, in questa stazione, in un sabato di sole in cui una miriade di cittadini erano intenti a vivere un normale giorno d’estate, una bomba collocata da terroristi fascisti causò una strage, 85 morti e 200 feriti.
Mani fasciste, poi coperte dai vertici della Loggia massonica P2, causarono morte, terrore e distruzione, tante vite travolte, tanti sogni spezzati, tante speranze svanite in un attimoLa più grande strage italiana in tempo di (...)
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Attentati-Terrorismo
Articoli
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Il discorso di Paolo Bolognesi nell’occasione del 25° anniversario della Strage di Bologna
2 agosto 2005 -
LA VERGOGNA. L’ETERNA VERGOGNA !
3 agosto 2005Forse non saro’ io a veder mutare la terra, a sentire il fischio di un vento familiare.
Forse perdero’ i sogni e li faro’ morire, perche’’ vivere qui e’’ difficile, sopravvivere in altri dove impossibile.
Ma se comincio da me, ho la sensazione del risveglio, se riprendo la parola non sara’ un bene pero’ e’ gia’ meglio... che nutrire l’indifferenza, la rassegnazione e il disprezzo che i potenti ci hanno insegnato come una poesia a memoria.
Sashinka di Viviana Vivarelli
Non ci sono attentatori doc, (...) -
Mani nere sporche di sangue
1 agosto 2005de Giancarlo Pacchioni
2 agosto 1980, ore 10:25, è strage fascista alla Stazione di Bologna: 85 morti, 200 feriti.
La follia fascista esplode nell’ennesima insensata tragedia, mani nere sporche di sangue. Un autobus, il numero 37 venne usato come carro funebre, lenzuola bianche sopra i corpi senza vita. Corpi straziati, le grida disperate dei soccorritori, polvere, macerie e brandelli di carne.
E’ strage, il primo sabato di agosto, la gioia di una vacanza spazzata via dalla mannaia della (...) -
IL MALE E GLI ATTENTATI
10 luglio 2005di Viviana Vivarelli
Che chi ha messo queste bombe sia fuori da un ogni senso umano sembra evidente.
Che le bombe non attacchino altro che cittadini innocenti e’ altrettanto evidente.
A Madrid e a Londra c’erano indifferentemente religioni, etnie e nazionalita’ diverse, sono citta’ multietniche, quel che risultava colpito non era un popolo ma la gente comune, non ricca, i lavoratori, quelli che si fanno fa un mazzo cosi’ ogni giorno per andare a lavorare e sopravvivere.
Che i vantaggi di (...) -
Fondamentalismo contro fondamentalismo
10 luglio 2005Articolo pubblicato da Brecha, e in rete tra gli altri da Rebelion, Cubadebate
di Gennaro Carotenuto
Dalle bombe di Londra sono passate molte ore. Troppe perché sia naturale che i dettagli restino così imprecisati. Le esplosioni continuano ad essere tra quattro e sette, hanno colpito nodi fondamentali della metropoli come King’s Cross, Liverpool Station y Russell Square ma non c’è neanche una vaga idea sul numero delle vittime. Come a Nuova York e a Madrid, l’ora dell’attentato fa in modo -lo (...) -
Strategie comunicative per un massacro
13 luglio 2005Della tragedia di Londra non ci sono immagini né di cadaveri né di sangue e, al di là dell’attribuzione ad Al Qaeda degli attentati, si veicola il rifiuto netto della connessione con la macelleria irachena. È una precisa scelta comunicativa. Vacilla invece la strategia vaticana che nega lo scontro di civiltà.
di Gennaro Carotenuto
Nella serata del 7 luglio migliaia di redazioni giornalistiche nel mondo hanno cercato senza trovarla un’immagine simbolica dei massacri di Londra. Non c’era.
Quella (...) -
NO AI PROVVEDIMENTI REPRESSIVI DEL GOVERNO
28 luglio 2005di Piero Bernocchi
Era prevedibile che il governo approfittasse degli orrendi attentati di Londra per restringere ulteriormente libertà e garanzie per i cittadini “stanziali” e migranti; un po’ meno scontato era invece il consenso pressochè unanime del centrosinistra (vedi le dichiarazioni di Prodi, Fassino, Violante, Parisi ) ai provvedimenti repressivi annunciati ieri alla Camera dal ministro Pisanu, nonché la incredibile debolezza delle poche critiche ad essi (il PRC ha espresso dissenso, (...) -
De Menezes: cronaca di una morte annunciata
17 agosto 2005Per giustificare l’assassinio del cittadino brasiliano Jean Charles de Menezes la polizia di Londra ha costruito un castello di bugie rivelate adesso dai media britannici
di Gennaro Carotenuto
Per il complesso mediatico mondiale Jean Charles de Menezes, il cittadino brasiliano assassinato il 22 luglio, portava un giubbotto pesante, tentò di scappare e aveva il visto scaduto. Così la polizia di Londra ha potuto giustificare la morte del giovane immigrato latinoamericano colpevole solo di (...) -
Vivere in pace
8 luglio 2005di Giancarlo Pacchioni
Il secondo principio della dinamica è esprimibile dalle seguente relazione vettoriale: F=ma.
Newton attraverso il secondo principio della dinamica ha stabilito un legame di diretta proporzionalità tra causa (la forza) e l’effetto (l’accelerazione). Causa ed effetto, causa ed effetto. Causa ed effetto è la base della vita di tutti noi, del nostro agire quotidiano.
11 settembre 2001, 11 marzo 2004, 7 luglio 2005, morte, sofferenza, terrore, disperazione.
I signori della (...) -
Attentato fascista all’ Astra19
20 maggio 2005ORE 12 CONFERENZA STAMPA VIA CAPRAIA 19
Questa notte, verso l’una, un attentato fascista ha colpito i locali di Astra19 - spazio pubblico autogestito, in via Capraia 19, nel quartiere del Tufello, a Roma.
Una carica d’esplosivo, sistemata all’esterno della sede, ha fatto saltare la porta d’ingresso (in acciaio), causando ingenti danni alle strutture interne.
Solo il caso ha voluto che all’interno non ci fosse nessuno: solo un’ora prima, infatti, nella sala erano presenti decine di persone che (...)